PlayStation 5, tra le due console next-gen, è la protagonista del “più grande lancio di sempre” ma non sempre per i motivi giusti. La scarsità di scorte l’ha resa una delle prede più ambite dai bagarini, che sono riusciti ad accaparrarsene “senza alcun rimpianto” ben 3500. Se consideriamo che questo supera le scorte a disposizione di molti rivenditori, non abbiamo un quadro generale incoraggiante. Non si tratta di singoli individui, però: esiste un’organizzazione vera e propria che si occupa di queste rivendite a prezzo maggiorato. Business Insider ha raccontato la loro storia, e VideoGamesChronicle li ha in seguito intervistati.
3500 volte in esaurimento scorte
Il gruppo di bagarini responsabile per il continuo esaurimento di scorte di ben 3500 unità di PlayStation 5, CrepChiefNotify, consiste in dodici soci più “migliaia” di membri. A rivelarlo a Business Insider è stato il manager trentatreenne Tom, detto “Cibbers”. Sebbene il focus di CCN sia sempre stato il settore delle calzature, la pandemia ha spostato l’interesse dei consumatori su altri beni di consumo, dalle vasche da bagno alle – appunto – console fisse. Il sistema di iscrizione, che prevede il versamento di una caparra, è un business giovane in attività da appena più di un anno.
Nessun rimpianto, nessun rimorso, soltanto certe volte capita che sparisce PlayStation 5 e prima di dormire, i bagarini che bussano e – mi – fa male un bot
Se stai pensando all’utilizzo da parte dei bagarini di PlayStation 5 del medesimo bot di cui abbiamo parlato in passato, purtroppo sei sulla buona strada. Il servizio di CrepChiefNotify implementa i bot per l’acquisto automatico delle scorte, con “una possibilità del 100%” di accaparrarsi una console. Il gruppo ha dichiarato di aver raggranellato complessivamente oltre un milione di sterline. Negando al contempo di aver ricorso ai bot, i gestori del servizio hanno dichiarato quanto segue a VideoGamesChronicle.
“Gran parte della nostra community si è trovata senza lavoro, in esubero, o comunque in svantaggio a causa della pandemia. Questa gente ha potuto pagare le bollette, mettere del cibo in tavola e dare ai propri bambini un regalo per Natale. Sarà anche un po’ triste che un figlio non si sveglierà con una PS5 sotto l’albero, ma altri bambini potrebbero svegliarsi senza avere alcunché. Non ci pentiamo di nulla. […] L’hype di PS5 è partito ad ottobre con i preordini. I membri sono stati informati non appena è stato possibile comprare la console. Eravamo pronti, avevamo i monitor aperti e, una volta giunto il momento, 1000 console erano nostre. Il vero caos risale al lancio. Di nuovo, abbiamo informato il gruppo e 2472 console sono state acquistate, ma senza bot, tutto manuale.”