Blind Console è un progetto tutto italiano nato l’anno scorso, dall’idea di un’universitaria di Torino. Il suo nome è Arianna Ortelli ed è l’ideatrice della prima console per non vedenti.
La sua idea nacque nel periodo dell’adolescenza, durante i pomeriggi passati alla Nintendo Wii con i suoi amici. Arianna comincia a pensare a quanto sarebbe bello poter giocare ai videogiochi all’aperto, senza bisogno di uno schermo e magari sfidando qualcuno che sta dall’altra parte del mondo, utilizzando solo dei suoni e delle vibrazioni.
Quell’idea irrealizzabile fino a quel momento rimane fissa nella testa di Arianna fino a due anni fa, quando all’evento formativo della Sei (scuola per l’impresa e l’innovazione sponsorizzata dalla fondazione Agnelli) incontra altri studenti universitari che credono nella sua idea, ed insieme decidono di lavorarci per farla diventare realtà.
Questi sei ragazzi arrivavano da percorsi universitari molto diversi tra di loro, ma tutti concordavano nel voler far vivere emozioni mai provate prima alle persone non vedenti che amano i videogame. Così nasce Blind Console, la prima piattaforma di giochi creata appositamente per loro.
Blind Console è quasi realtà
Novis è l’azienda che Arianna ha fondato nel 2019 e che sta lavorando alla produzione di Blind Console. Questo progetto è stato presentato per la prima volta lo scorso anno alla Milano Games Week riscuotendo grande interesse da parte di tutti.
Per il momento ci sono ancora molte cose da definire, a partire dal nome, ma i test procedono svelti, e la scorsa estate la terza demo creata per questa piattaforma si è guadagnata la menzione speciale nella categoria Digital all’Unicredit Start Lab, rivolto ai progetti innovativi delle piccole e medie imprese.
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Allo sviluppo di questo progetto collaborano anche un ragazzo non vedente che sta testando il prodotto, ed una psicologa specializzata nelle disabilità visive.
Grazie all’aiuto di quest’ultima, i ragazzi di Novis stanno cercando di sviluppare un sistema che possa essere utile non solo a livello videoludico, ma anche educativo e se possibile riabilitativo.
Blind Console: funzionamento e lancio sul mercato
L’utilizzo della piattaforma è molto semplice, non ha bisogno di un display, è sufficiente la manopola creata appositamente per produrre vibrazioni in risposta ai movimenti del giocatore. Questa manopola sarà collegata via bluetooth ad un normalissimo cellulare, che a sua volta darà vita ad un campo sonoro tridimensionale, in cui immergersi attraverso delle semplici cuffie.
Sono già stati creati tre giochi, ma ben presto ne saranno disponibili molti altri più complessi e coinvolgenti, perché l’obiettivo del team è proprio quello di creare nuovi titoli sempre più immersivi.
Attualmente il tema principale dei giochi è lo sport ma presto saranno disponibili anche generi che spaziano dallo sparatutto fino ad arrivare ai giochi di zombie.
Quest’idea oltre ad essere rivoluzionaria è anche interessante per via del prezzo, che non dovrebbe superare i 150 €, e al fatto che si possa giocare dove e quando si voglia grazie alla sua accessibilità. Il prodotto dovrebbe essere disponibile sul mercato a partire dal 2021.