Le notizie della cronica scarsità di scorte su scala mondiale del prodotto più caldo del momento, la PlayStation 5 di casa Sony, si sono rincorse ben prima del suo rilascio ufficiale sul mercato, il 12 novembre. Questo ha generato panico nel mondo dei videogiocatori, i quali si sono affrettati a piazzare pre-ordini, ma anche una spiacevole corsa all’acquisto da parte di personaggi senza scrupoli che, sfruttando la frenesia del mercato e l’impazienza che spesso contraddistingue i giocatori più esigenti, hanno fatto incetta di console next-gen, con il preciso intento di rivenderle a prezzi maggiorati. Una cosa, ricordiamolo, illegale.
Pochi giorni fa abbiamo parlato del caso emblematico di Singapore, la ricchissima città-stato del Sud-Est Asiatico, in cui la PlayStation 5 veniva rivenduta su siti specializzati a prezzi folli, complice anche l’alto potere d’acquisto dei suoi abitanti, tra i più ricchi del pianeta.
Considerata però la grandezza ed il numero di abitanti, la notizia è più una curiosità che un vero e proprio allarme. Allarme però che scatta per il caso che presenteremo in questo articolo.
Pare infatti che Sony Interactive Entertainment abbia annunciato di aver esaurito completamente le scorte dedicate al mercato australiano, ammettendo che si potranno inviare dei rifornimenti non prima di un paio di mesi. L’Australia, che con i suoi 25 milioni di abitanti è tra le prime economie del mondo, che rimane all’asciutto di un bene di consumo per almeno due mesi nel 2020. E’ una notizia che trascende il mondo videoludico e che fa riflettere.
L’Australia è l’ultima vittima dello scalping, che si abbatte senza pietà sulle già scarse scorte di PlayStation 5
L’unica speranza rimasta di acquistare una Playstation 5 in tempo per Natale resta far affidamento ai rivenditori online, che stanno vendendo la popolare console per quasi nove volte il prezzo al dettaglio. Nel mercato australiano una Playstation 5 parte da 599 dollari australiani (circa 370 Euro), mentre in rete, in particolare sul popolare sito di vendite ed aste online ebay, è stato raggiunto il prezzo massimo di 5.000 dollari australiani (oltre 3ooo Euro), mentre il prezzo medio al momento sembra essere attorno ai 4000 dollari. Qui in basso un esempio:
La pandemia, oltre che generare maggiore interesse per beni di intrattenimento casalingo, come appunto videogiochi e consolle, ha anche messo a dura prova le importazioni, già rallentate da vari scioperi sindacali indetti dai lavoratori portuali.
La Freight and Trade Alliance, principale organo di rappresentanza australiano per il settore della supply chain internazionale che riunisce importatori, esportatori, spedizionieri, dogananieri, fornitori di servizi logistici e gruppi industriali, afferma che il settore dei trasporti marittimi non dovrebbe riprendersi fino ai primi mesi del 2021. In una nota ufficiale, si afferma che “lo squilibrio tra i container di importazione ed esportazione che arrivano a Sydney ha causato un’enorme congestione, con i container che si accumulano nei depositi e nei cantieri degli operatori di trasporto in tutta la città“.
Come sempre continueremo a seguire e tenerti aggiornato su queste vicende, che stanno diventando sempre di più un thriller internazionale.