Destiny 2: Oltre la Luce sta diventando una versione migliore dopo ogni reset settimanale. Nuove introduzioni, novità più o meno attese, risvolti sempre degni di nota. Dalle impalcature sulla Torre distrutta alla tanto attesa quest per Falco Lunare, la novità della Stasi, questa stagione non smette di sorprendere.
Le segrete di Destiny 2
Le segrete, introduzione piacevolissima nell’ampio panorama PvE sono un’attività stimolante e soprattutto redditizia; prima con Trono Infranto, poi con Fossa dell’Eresia, fino ad aggiungere durante la Stagione degli Arrivi la segreta Profezia.
Si tratta di un’attività fino a 3 giocatori, senza matchmaking, che si cimentano in quello che potrebbe essere una “mini-incursione” che prevede diversi step più o meno articolati e si conclude inevitabilmente con lo scontro con un boss finale.
Generalmente ogni step prevedeva una cassa con armi e una finale con un pezzo di armatura prodigiata al massimo. Drop che chiaramente perdeva malia anno dopo anno, con l’introduzione di una nuova segreta.
Ambientata nell’etereo Reame dei Nove, Profezia è stato un dungeon un pochino bistrattato. Privo di armi esotiche o segreti degni di nota, prodiga solo di un set di armature, che per quanto bello, è insufficiente da solo.
Le segrete, Profezia non è certo da meno, includono diversi obiettivi unici, come il completamento in solitaria, in flawless (senza essere rianimati) e con entrambi i requisiti, in cambio di un’esclusivo emblema da sfoggiare per dimostrare le proprie doti di poderoso guardiano.
La rimozione
Con l’arrivo di Destiny 2: Oltre la Luce la segreta Profezia è stata rimossa per “essere sistemata” in vista dei cambiamenti con la nuova espansione. Una delusione per molti, ma una messa a punto visto il cambio di potere e l’introduzione della Stasi era forse doverosa.
Come abbiamo avuto modo di vedere altre attività come Azzardo, Crogiolo e gli Assalti hanno visto un cambio tattico da parte dei guardiani che imbrigliavano i poteri dell’Oscurità. Considerando il contesto della segreta, è facile immaginare che grazie alla Stasi, diversi step sarebbero stati facilmente gestibili, annullando quasi la difficoltà nel completamento.
Questo poi senza tenere conto del fattore “storico” in quanto abbiamo eliminato Eramis, e forse qualcosa andava rivisto per dare un significato maggiore (o migliore) ai nemici con cui scontrarsi nella segreta.
Il ritorno di Profezia, e non solo…
Profezia in ogni caso è pronta alla sfida; con il reset dell’8 dicembre infatti, ritornerà portando con sé molte interessanti novità:
- Profezia sarà disponibile per tutti i giocatori.
- Ricompense potenti saranno elargite alla fine di ogni combattimento (step).
- Lo scontro finale di Profezia fornirà una ricompensa pinnacolo per ogni completamento settimanale.
- Il loot precedentemente elargito dalle casse di Profezia sarà ripristinato e tornerà disponibile.
Finalmente Profezia ritorna quindi, portando ricompense degne di nota per il suo completamento, tra cui un’ambitissimo engramma di punta, che aiuterà i giocatori a raggiungere il tanto agognato pinnacle cap.
Purtroppo non ci saranno armi specifiche, ma aggiornamenti di equipaggiamento già visto nel primo anno di Destiny 2. Le favolose armature esclusive di Profezia torneranno in compenso disponibili.
Questo ritorno però non giunge solo; lo stesso giorno l’aggiornamento che verrà rilasciato porterà diverse altre migliorie, tra cui l’ambitissimo aggiornamento grafico per la new gen, PlayStation 5 e Xbox Series X/S.
Dall’8 dicembre infatti verrà introdotta la grafica 4k e i 60fps per ogni attività di Destiny 2, arrivando fino a 120fps per il PvP del Crogiolo, catapultando il mondo dei guardiani nella nuova generazione di console.