Se hai avviato almeno una volta l’ultimo porting di Shiren the Wanderer the Tower of Fortune and the Dice of Fate hai già osservato la grande difficoltà del titolo. Se sei avvezzo ai roguelike tradizionali o semplicemente hai già giocato altri Mystery Dungeon, non dovresti avere problemi a capire cosa fare. Se però sei nuovo al genere, il titolo può diventare frustrante e la tentazione di abbandonarlo potrebbe essere forte.
Dopo aver superato una prima fase di apprendimento, però, Shiren the Wanderer the Tower of Fortune and the Dice of Fate diventa divertente e appagante, quindi vale decisamente la pena superare il muro iniziale. Ecco perché ho deciso di scrivere questa guida rapida, in modo da darti una mano e farti capire quali sono i primi passi per imparare subito a giocare al meglio ed evitare molte morti. Una volta capite le basi, sarà tutto più bello.
Ecco quindi una lista di consigli da ricordare durante la tua conquista delle torri del destino.
La Beginner House
Il primo consiglio che posso darti è quello di sfruttare gli strumenti che il gioco stesso mette a disposizione. Nell’Inori Village possiamo trovare una casa nominata Beginner House. Al suo interno troviamo una donna con cui parlare, che ci introdurrà alle varie lezioni di addestramento.
Queste sono dei piccoli tutorial che coprono le basi del gioco e anche qualche concetto più avanzato. Ogni tutorial è un dungeon brevissimo dove si possono affrontare delle situazioni pensate appositamente per farci capire bene le varie meccaniche. Grazie a questi piccoli addestramenti possiamo comprendere come sfruttare i corridoi, gli strumenti da lancio, i vasi e molto altro.
Complessivamente, i tutorial sono davvero tanti, dato che coprono molte meccaniche di gioco. Il mio consiglio, quindi, è di non farli tutti in una volta, ma di svolgerli di tanto in tanto. In ogni caso, falli. Non te ne pentirai.
Prenditi il tuo tempo
Shiren the Wanderer è un roguelike tradizionale, quindi i turni non hanno un tempo limite. Se ti trovi circondato da nemici, non andare subito nel panico, ma ragiona sulle tue mosse: apri l’inventario, controlla gli oggetti, cerca di anticipare i movimenti nemici e così via. Prendi tutto il tempo necessario per pensare alle tue mosse.
Muoverti a caso non ti porterà molto lontano, ma sfruttare al meglio i vari strumenti può evitarti molte morti inutili. Chiaramente, a furia di giocare diventerai più bravo, imparerai gli effetti dei vari oggetti e capirai come usarli nel modo migliore.
Usa gli oggetti
Questo è forse il consiglio più generale, che si collega anche a quello precedente. Usa gli oggetti tutte le volte che è necessario, quando sei in difficoltà, se ci sono troppi nemici, se hai poca salute o anche se devi semplicemente fare spazio nell’inventario. Shiren the Wanderer si basa sugli oggetti, quindi sfruttali.
Peraltro, nei vari dungeon si trovano continuamente nuovi oggetti per terra, quindi non avere troppa paura di restare senza. Utilizzare gli oggetti, poi, ti aiuterà a capire meglio i loro effetti e, di conseguenza, prenderai decisioni migliori nei momenti di crisi.
Collegato al discorso oggetti, troviamo i vasi (o Pot, in inglese). Questi contenitori hanno effetti diversi, che però fanno la differenza in una buona gestione dell’inventario. Anche stavolta, ti consiglio di sperimentare.
Tieni pronto un piano B
Come ho detto nel paragrafo precedente, usa gli oggetti tutte le volte che puoi. Tuttavia, c’è una sola eccezione: tieni sempre nel tuo inventario una o due pergamente particolarmente potenti, in modo da salvarti nelle situazioni di pericolo più inaspettate. Una pergamena per scappare o per infliggere lo status sonno ai nemici vicini sono le scelte migliori.
In pratica, quando non puoi scappare o gli oggetti curativi non bastano a salvarti la vita, saprai di poter contare su questo piano di emergenza. Un piccolo dettaglio che può fare la differenza.
Ricorda di portare gli alleati
Shiren the Wanderer permette di reclutare degli alleati che possono aiutare nelle esplorazioni dei dungeon. Alcuni possono essere sbloccati molto presto nel corso dell’avventura e, di conseguenza, sono un valido aiuto nelle fasi iniziali. Tanto per cominciare, avrai da subito l’aiuto di Jirokichi, come parte della storia principale.
Ben presto, poi, troverai alla fine di un dungeon una volpe intrappolata. Scegliendo di liberarla, scapperà via. Proseguendo nel gioco, però, si rivelerà essere una donna in grado di trasformarsi a piacimento. Da questo momento in poi, potrai reclutarla parlandole al Nekomaneki Village prima di iniziare un dungeon.
Un altro alleato che può essere sbloccato facilmente è Gen. Questo gatto cacciatore si trova in una casa del Nekomaneki Village, ma si rifiuterà di parlare con noi. Dopo averci interagito la prima volta, però, possiamo tornare all’Inori Village e parlare con una donna che ci donerà il Catnip Juice. Consegnalo a Gen, e ti seguirà nelle nostre avventure.
Infine, puoi semplicemente ingaggiare Tao, sempre presente all’ingresso delle torri e a volte addirittura nei dungeon stessi. Costa parecchio, ma i suoi attacchi a lungo raggio sono utilissimi.
Il Dungeon Center
Nel Dungeon Center è possibile trovare dei dungeon particolari, pensati appositamente per variare il gameplay base. Tra questi vediamo dei dungeon sfida, pensati per metterci davanti a delle situazioni particolare, da risolvere in un determinato modo. Chiaramente, proseguire in queste sfide ti farà imparare qualche trucchetto utile.
Se vuoi saperne di più su Shiren the Wanderer, basta leggere la nostra recensione.