Dopo il successo clamoroso riscosso da Persona 5, considerato da molti uno dei migliori J-RPG mai realizzati, lo storico compositore del franchise e il direttore artistico del progetto hanno espresso un parere a riguardo, commentando quelle che secondo loro potrebbero essere state le motivazioni dietro a un tale trionfo. Queste, le parole dei due creativi partendo proprio da Shoji Meguro:
“Siamo stati entusiasti di vedere il gioco crescere fino a diventare un successo globale. Penso che ad aver suscitato una reazione particolarmente favorevole da parte dei giocatori all’estero, sia stata la possibilità di farsi un’idea sulla cultura giapponese attraverso la musica dell’intero gioco. Senza riposare sugli allori, continueremo a creare musica che affascini i giocatori di tutto il mondo e miriamo a fornire prodotti sempre più convincenti”.
Shigenori Soejima, direttore creativo e designer dei personaggi di Persona 5, ha invece detto:
“Sebbene il gioco sia stato ben accolto all’estero, non abbiamo deciso di progettare qualcosa con un pubblico internazionale in mente, perché al giorno d’oggi condividiamo già molti valori a livello globale. Fornire contenuti con espressioni culturali distintive del Giappone e ottenere un’ampia accettazione è molto gratificante per un creativo. Andando avanti, mi piacerebbe continuare a dare il giusto valore ai nostri giochi costruendo un’estetica alla pari non solo con altri prodotti di alta qualità, ma anche di altri generi”.
Considerata fin dagli esordi in Giappone come la terza serie di GDR più importante del paese, inferiore solamente a due colossi come Final Fantasy e Dragon Quest, Persona (Megami Tensei) ha da poco superato le 13 milioni di copie vendute in tutto il globo. Di queste, un milione e mezzo sono da ricollegarsi esclusivamente a Persona 5 Royal, la versione migliorata del gioco in questione che vanta tra le altre cose una localizzazione italiana.