Secondo Phoronix, Sony ha rilasciato un nuovo driver “hid-playstation” che permetterà all’utenza Linux di usufruire del nuovo hardware sviluppato dall’azienda giapponese, tra cui il fantastico DualSense.
Il nuovo controller di casa Sony è uno dei protagonisti della nona generazione console, ma anche gli utenti PC non vogliono farsi scappare le sue incredibili feature. Purtroppo però questo non sarà ancora possibile. Nonostante le sue 1400 righe di codice, il driver non supporta i trigger adattivi e il feedback aptico perché reputate caratteristiche troppo complesse.
Un DualSense depotenziato
Gli utenti Linux possono ora utilizzare il DualSense sia collegando tramite USB che tramite collegamento Bluetooth. Il driver supporta i LED del controller, il sensore di movimento, il touchpad, la batteria, la barra luminosa e la vibrazione standard.
Il kernel presente nel nuovo driver creerà una sorta di collegamento con quelli precedenti in modo da creare un giusto bilanciamento tra le varie patch. Purtroppo il driver è ancora in fase di revisione quindi non è attualmente disponibile tra i download generali ma se vuoi, nell’attesa della versione definitiva, puoi scaricare una delle 13 patch attualmente disponibili.
Nota positiva è che Linux e Steam hanno deciso di unire le forze. Grazie a questa collaborazione è nato un driver non ufficiale che permette al DualSense di funzionare anche su PlayStation 3, Nintendi Switch, alcuni portatili e persino sui dispositivi mobile tramite xCloud di Microsoft. Ovviamente anche su queste piattaforme, i trigger adattivi e il feedback aptico non saranno supportati.
Come detto all’inizio dell’articolo, il DualSense è uno dei protagonisti della nuova generazione console. I trigger adattivi permettono al giocatore di percepire, quando gioca ad Hitman 3, il grilletto della pistola che viene premuto o, quando gioca a Kena Bridge of Spirits, la corda dell’arco che si tende mentre prende la mira. Per quanto riguarda il feedback aptico, Demon’s Souls sfrutta questa feature su ogni colpo inflitto, in modo da farci percepire l’impatto dell’arma sul nemico. Davvero incredibile.
Se tutte queste feature saranno implementate anche sui sistemi Linux, in futuro potremmo assistere a esperimenti davvero interessanti.