Diversamente da quanto avviene in casa Sony, quello che ci attende in questo 2021 per Xbox è un futuro un po’ fumoso: sappiamo che il 28 gennaio uscirà The Medium, la prima esclusiva della next gen di Microsoft, ma dei titoli che conosciamo tra esclusive ed esclusive temporanee quasi nessuno ha una data d’uscita ufficiale.
Questo è dovuto in massima parte alle attuali contingenze causate dalla pandemia che, oltre a stravolgere la vita di tutti noi, ha portato ad un drastico cambiamento dei piani originari di Microsoft per il lancio di Xbox Series X e Series S. Molti titoli sono quindi stati posticipati al 2021, senza una data precisa e lasciandoci nell’incertezza non solo sul periodo di lancio ma anche sull’effettiva possibilità di vederli nel corso dell’anno o meno.
Halo Infinite… uno sviluppo infinito
L’esempio più rilevante è lampante è ovviamente Halo Infinite. Si tratta di un titolo, come ben saprai, molto atteso e decisivo per 343 Industries che finora ha fatto un buon lavoro con Halo senza riuscire a raggiungere i livelli dei capitoli sviluppati da Bungie.
Lo studio è al lavoro su Infinite da parecchio tempo, visto che il gioco pur essendo stato annunciato nel corso dell’E3 2018 è in sviluppo almeno dal 2015, anno di lancio di Halo 5. Lo sviluppo ha attraversato fasi critiche come l’abbandono del director Chris Lee, che hanno portato al definitivo ritardo.
Ritardo che, d’altro canto è incoraggiante almeno dal punto di vista morale: una delle motivazioni principali citate da 343 è legata al benessere dello staff e in giro siamo pieni di esempi che ci ricordano che pressioni esagerate e scadenze a breve termine portano risultati non eccelsi, come ben sa CD Projekt Red.
Nel frattempo sono stati chiamati anche due veterani di Bungie, Joe Staten e Pierre Hintze, da qualcuno definitio il salvatore della Master Chief Collection, per il suo lavoro svolto come capo del Publishing Team della collezione di Halo uscita nel lontano 2014.
Staten si è dichiarato stupito dalla qualità della campagna, alzando l’asticella delle aspettative dei fan e aumentando la pressione sullo studio, già resa alta dall’assenza o quasi di grandi titoli in uscita quest’anno.
Effetto Game Pass
Oltre ad Halo e Everwild di Rare, che dovrebbe uscire nel corso del 2021 ma di cui sappiamo veramente poco, Xbox ha già un asso nella manica della sua lineup.
Chiamiamolo effetto Game Pass, ma Microsoft si è concentrata sui publisher di medie dimensioni, portando nel proprio ecosistema titoli come Crossfire X, terzo capitolo della serie di Remedy estremamente popolare in Asia, e il coloratissimo The Gunk sviluppato da SteamWorld.
Gli amanti del genere horror troveranno pane per i loro denti, con il già citato The Medium e Scorn, titolo visivamente ispirato dalle opere di H.R. Giger; nel corso dell’anno dovremmo finalmente ritrovare il sequel di un titolo cult come S.T.A.L.K.E.R. sviluppato dallo stesso studio dell’originale del 2007, anche se gran parte del team dell’epoca non fa più parte dello studio.
Un altro titolo di culto molto promettente è Warhammer 40.000: Darktide, sequel spirituale della serie Vermintide sviluppata sempre da Fatshark. Quanto abbiamo visto finora di Darktide è molto interessante e per certi versi è una ventata di nostalgia dell’epoca 360, una delle migliori per la storia di Microsoft.
Un altro titolo da segnare sui nostri taccuini è The Ascent dello sviluppatore indie Neon Giant e facente parte della nutrita schiera di titoli del programmaID@Xbox, circa una dozzina, che sarebbero dovuti uscire lo scorso anno.
Tra questi titoli troviamo 12 Minutes, titolo pieno di star di Annapurna Interactive che ho inserito tra i più attesi nel corso dell’anno, oltre a “veri” indie come Sable ed Exo One, sconosciuti ai più.
Tutto sommato, sulla scorta di questi titolipotremmo definire il 2021 un anno promettente per Xbox, anche se potrebbe essere riduttiva come definizione.
Se volessimo giudicare il successo di Microsoft ed Xbox alla vecchia maniera, sulla base di giochi venduti e console installate allora la pressione è tutta su Halo Infinite. Ma oggi una variabile importantissima nell’equazione del successo è il Game Pass all’interno del quale verrà lanciata ogni esclusiva e che verrà affiancato al più presto dal servizio in streaming di xCloud.
La strategia di Microsoft per questa generazione è improntata all’inclusività, cercando di raggiungere quanti più giocatori possibile; per questo il 2021 può essere un anno fondametnale, con il debutto e la crescita di xCloud che potrebbe portare ad un cambiamento di direzione di tutta l’industria videoludica. Trainata per una volta dall’occidente.