Bentornato su iCrewPlay.com per un altro episodio della rubrica Player One.
Dopo l’articolo su Josh Washington, stasera parleremo di uno dei villain più iconici della storia videoludica recente: Vaas Montenegro, cattivo secondario di Far Cry 3, interpretato in maniera magistrale dal bravissimo Michael Mando. La straordinarietà del personaggio consiste proprio nel fatto che, pur essendo teoricamente secondario a Hoyt, il villain principale, Vaas ruba completamente la scena. La performance attoriale di Mando, unita ad un character design eccezionale, consacra il nostro folle pirata ispanico come villain storico.
Ma basta con le introduzioni: andiamo a sviscerare il personaggio di Vaas Montenegro.
Il provino di Michael Mando
In origine, il concept di Vaas era del tutto differente dal pirata folle e logorroico che tutti conosciamo e amiamo, sia esteticamente che psicologicamente. Infatti, avrebbe dovuto trattarsi di un omone grande e grosso, un cattivone nerboruto e, tutto sommato, piuttosto semplice: il classico villain secondario, possente, taciturno e dalla presenza intimidatoria, usato dal capo di turno come cavallo di battaglia principale.
Tuttavia, la performance originale e completamente spiazzante di Michael Mando convinse gli autori a rivedere del tutto il personaggio, adattandolo al giovane attore canadese, di origine messicana. In altre parole, il personaggio di Vaas è stato (ri)scritto appositamente per Mando. Ciò contribuisce, ovviamente, a rendere l’interpretazione ancora più convincente, più personale, più reale.
Per concludere la nostra parentesi sull’interprete del personaggio in questione, ti invitiamo a guardare, se non l’hai già fatto, Far Cry Experience, una webserie che vede proprio come protagonista il nostro Michael nei panni di Vaas Montenegro. La serie, di genere commedia nera, fa da prequel agli eventi di Far Cry 3.
Il personaggio
Vaas appare, fin da subito, come un personaggio estremamente complesso, inquietante ed imprevedibile. Il suo primo impatto sui giocatori è memorabile e fa comprendere immediatamente che non si sta avendo a che fare con il solito villain.
Jason, il protagonista, non è altro che uno studente ricco e viziato, capitato sull’isola gestita dal folle pirata per puro caso, durante una sregolata vacanza assieme ai suoi amici. Ebbene, quando tutto il gruppo viene catturato e ingabbiato, Grant, fratello di Jason e militare esperto, sembra prendere in mano la situazione, liberandosi dalla propria prigionia e aiutando il fratello a fuggire nella giungla.
Tuttavia, durante la suddetta fuga, Grant viene raggiunto da un proiettile alla gola, che lo uccide in pochi secondi. A sparare è stato Vaas. Normalmente la stessa identica sorte toccherebbe anche a Jason. Tuttavia, contro ogni previsione, il pirata lo lascia andare, colpito dal comportamento del ragazzo, che ignora le urla e le minaccia del nemico per piangere il fratello caduto. Dopo una rocambolesca fuga nella giungla, inizia la disavventura.
I monologhi
Ogni incontro con il personaggio sfocerà in un monologo da parte di quest’ultimo. I discorsi di Vaas Montenegro saranno sempre più criptici e deliranti, talmente ambigui e folli da rappresentare ancora adesso un motivo di discussione nei forum e nei commenti dei video su YouTube. Dagli sfoghi sulla famiglia al famoso monologo sulla definizione di follia fino al pazzesco scontro finale, completamente ambientato all’interno di un’allucinazione del protagonista.
“Take me into your heart, accept me as your savior, nail me to the fucking cross and let me be reborn.” Queste sono le ultime parole del villain prima di morire, presumibilmente, pugnalato a morte da Jason. Che cosa intendesse dire Vaas con quelle parole resta ancora un mistero.
Chi è Vaas?
Come accade per molti personaggi e storie affascinanti, il pubblico ha sfornato tutta una serie di teorie, alcune delle quali molto suggestive, sul nostro Vaas Montenegro.
C’è chi è arrivato persino a dire che, nella realtà del gioco, Vaas non esiste: egli non sarebbe altro che una proiezione mentale di Jason, ragazzo ricco e agiato ma profondamente insicuro e spaventato. I loro continui confronti, per il 90% delle volte puramente verbali, non sarebbero altro che una rappresentazione dei tormenti psicologici del protagonista, spesso incitato dagli altri personaggi ad agire come un “vero uomo”. Vaas simboleggia, stando a tale interpretazione, la parte dirompente, violenta e pericolosa di Jason: uccidendolo, il ragazzo, in realtà, se ne appropria, concludendo il suo cammino verso la consacrazione allo status di guerriero impavido ed invincibile.
Tale interpretazione è avvallata dal fatto che già dalle prime missioni, il protagonista è costretto ad assumere diverse droghe psichedeliche, adottate dai nativi dell’isola per addestrare i guerrieri. Tuttavia, per quanto affascinante, la teoria cozza con le sequenze iniziali del gioco che mostrano fin da subito Vaas Montenegro interagire con Jason e uccidere suo fratello.
La definizione di follia
Forse il monologo più famoso di Vaas Montenegro. “Ti ho mai detto la definizione di follia?” è una frase che il villain ripete spesso. Per Vaas la follia è la persistenza a voler continuare ad agire in un certo modo sperando che, prima o poi, qualcosa cambi. Se la teoria della non-esistenza, spiegata nel paragrafo sovrastante, può suonare esagerata, è comunque vero che il folle pirata è in qualche modo legato a Jason, come se i due rappresentassero le due facce di una stessa medaglia. Vista in quest’ottica, la frase suonerebbe quasi come un incitamento al protagonista a cambiare la propria condizione, ad evolversi.
The Far Cry Experience
Come abbiamo già detto, anche la visione della webserie dedicata al personaggio, visionabile integralmente e gratuitamente su YouTube è illuminante a proposito della conoscenza di Vaas Montenegro. Oltre a eradicare del tutto la teoria della non-esistenza a favore di un’interpretazione più attinente, Far Cry Experience ci mostra un Vaas sadico, spietato e rabbioso. Davvero da non perdere.
In effetti, a dirla tutta, è un vero peccato che Vaas Montenegro sia scomparso con il terzo capitolo della serie Far Cry, poiché rappresenta sicuramente uno dei cattivi più amati dai fan. In ogni caso, c’è solo da attendere Far Cry 6, il quale ci regalerà certamente un’altra performance sensazionale, questa volta con il grandissimo Giancarlo Esposito.