Il 2020 è stato un anno che, ormai è chiarissimo, passerà alla storia. La pandemia di Covid-19 ha costretto moltissime persone sparse per il globo a trascorrere forzatamente le giornate in casa, modificando radicalmente le proprie abitudini. Il lavoro e lo studio sono diventati a distanza, gli esercizi sono diventati domestici, tutti hanno iniziato a cucinare pizze e, soprattutto, il mercato del gaming ha raggiunto cifre da capogiro. In particolare, la crescita del mercato mobile è stata davvero consistente.
Il mobile gaming prima di tutto
Com’è logico aspettarsi, il mercato mobile è stato uno di quelli più colpiti (in senso buono) dalla pandemia. Molto semplicemente, prima di comprare nuove console, moltissime persone possiedno già uno smartphone. Per questo motivo è stato immediato scaricare qualcosa, giocarci e magari far diventare qualla partita un’abitudine consolidata. Un report che arriva da The NPD Group e Sensor Towel indica che dei 303.7 milioni di utenti mobile negli U.S. e in Canada ben 238.7 milioni si riconosce come “mobile gamer”.
Questa cifra vede un aumento del 12% rispetto alle dichiarazioni che invece sono state raccolte nel corso del 2019. Non solo. Anche il tempo di gioco complessivo è salito, con molti utenti che dichiarano di aver giocato di più. Chiaramente, basandosi sulle dichiarazioni delle persone, questa statistica non si riferisce in particolare agli hardcore gamer. Si parla piuttosto di tutti coloro che utilizzano il telefono anche per giocare, comprendendo quindi anche giocatori meno assidui.
Mat Piscatella, analista di NPD, ha commentato la cosa:
“Il Mobile è la piattaforma più popolare nell’industria dei videogiochi, con un appeal vasto e in aumento per ogni tipo di età. La sua forza arriva non solo dalla sua accessibilità e disponibilità, ma anche dall’incredibile varietà di titoli disponibili. Da classici evergreen come Candy Crush Saga, Pokémon Go e Clash of Clans, fino a nuove hit come Call of Duty Mobile e Among Us, la crescita del gaming mobile è certa e continuerà in futuro.”
Parole positive quindi, che mostrano un mercato in espasione anche per gli utenti hardcore, che da sempre guardano con sospetto al mercato mobile. Il 2020, peraltro, è stato positivo per tutto il mercato dei videogiochi e, in particolare, per Nintendo.