Ultimate Summer, di Asmodev. Ebbene sì, dopo quel dubbio capolavoro di Infernal Radiation, da noi recentemente recensito, ci tocca un’altra avventura sanguinosa che ha a che fare di nuovo con l’inferno. Stavolta, però, ci sono di mezzo pure il paradiso, il purgatorio, Chtulhu, cannibali e pure una spruzzatina di alieni, che non guastano mai.
Già da queste poche righe avrai compreso che il gioco scade nel trash più becero, in cui la componente narrativa è quanto di più arronzato e incasinato possibile, contorno di un gameplay abbastanza banale e rattoppato. Ma queste sono solo le lamentele di partenza! Non perdiamo altro tempo e andiamo a vedere com’è fatto Ultimate Summer.
La storia
La storia è ridicola e il suo unico scopo è contornare il gameplay. Proviamo, comunque, a parlarne.
Noi siamo un ex–macellaio che, stanco di uccidere e macellare, è diventato un sensibile poeta. Un bel giorno, il nostro protagonista decide di andare a visitare lo zoo. Una volta giunto sul posto, tuttavia, trova una montagna di cadaveri e un tizio mascherato che gioca con un pinguino nei pressi di una gigantesca lavatrice. La lavatrice, si scoprirà, è una sua creazione: in quanto ingegnere infernale, il tipo mascherato ha deciso di costruire questa lavatrice di anime. Ciò, tuttavia, attira le attenzioni negative di tutto il mondo sovrannaturale, che unisce le forze per attaccare la macchina.
Noi dovremo difenderla massacrando le orde. Fine. L’unica nota positiva qui è che la storia verrà raccontata, fra un livello e l’altro, tramite delle pagine a fumetti che sono effettivamente abbastanza guardabili.
Gameplay
Il gameplay di Ultimate Summer è molto semplice. Forse anche troppo. Avremo un punto da difendere (la lavatrice di anime), un percorso a binario da cui verranno le orde di nemici, due negozi (uno per le armi, uno per le trappole), due power-up (uno dona velocità, l’altro forza) e un portale per teletrasportarsi in punti precisi della mappa.
Quello che dovremo fare è fermare le ondate di nemici prima che distruggano la lavatrice, facendosi esplodere uno alla volta su di essa. Potremo usare un’accetta, la nostra arma standard, sia per combattere che per raccogliere materiali (legno, ferro e pietra) distruggendo gli oggetti circostanti. Ciò ci permette di craftare le trappole al relativo negozio. Per quanto riguarda il negozio di armi, invece, dovremo pagare in “peccati”, ottenibili raccogliendoli in ogni livello dalla pila di cadaveri che giace accanto alla lavatrice, oppure uccidendo robe.
I nemici
Veniamo al prima cosa che fa storcere il naso, i nemici. Parlare di intelligenza artificiale per i nemici di Ultimate Summer è assolutamente fuori luogo perchè i nemici, in realtà, non sono altro che oggetti animati che proseguono verso un punto, la lavatrice. Una volta che ne saranno arrivati troppi la partita termina.
Non ci attaccheranno in nessun modo e non ci danneggeranno mai. Semplicemente, avanzeranno, stoici e inafferrabili. Nostro unico compito sarà quello di disseminare il cammino di trappole di ogni genere e massacrarli a colpi d’accetta o con armi da fuoco acquistabili al negozio. In pratica, siamo una diga.
L’unica deviazione che faranno nella loro incessante marcia sarà quando, a volte, si fermeranno per prendere a pugni le torrette che piazzeremo lungo i percorsi. Ci sono anche dei nemici, simili a dei fantasmi, contro i quali le trappole saranno inutili e l’unico modo per ucciderli sarà accettandoli nelle gengive infinite volte.
E Ultimate Summer, in realtà, è tutto qui. Certo ci sarà una difficoltà crescente proseguendo nei livelli. Ad un certo punto, ci saranno nemici volanti, immuni a trappole come mine o tagliole, e, come detto, i fantasmi. Inoltre, dal terzo livello in poi, ci saranno orde provenienti da due punti diversi, per cui gestire le trappole diverrà fondamentale. Ma detto ciò, questo è il gameplay di Ultimate Summer.
Grafica e colonna sonora
La grafica non è affatto male per un indie a basso costo e, come detto, le pagine a fumetti che spiegano gli eventi sono abbastanza carine. Avremo, di tanto in tanto, qualche calo di frame durante fasi particolarmente concitate ma nulla di cui preoccuparsi. La colonna sonora è anonima quanto un granello di sabbia nel deserto, dimenticabile. Ma, almeno, non avremo gli effetti sonori ridicoli che si potevano udire durante gli attacchi in Infernal Radiation.
Giudizio
Ultimate Summer è un prodotto abbastanza mediocre. Tuttavia, il prezzo è a dir poco accessibile, poco più di 3 €. Il gioco è disponibile su Steam. Potresti provarlo se hai qualche spicciolo da buttare e, a patto di non aspettarsi chissà quale capolavoro, potrebbe anche regalarti un paio d’ore di svago.