Considerando che quest’anno la serie Persona spegne ben 25 candeline, teoricamente, dovrebbe essere un bellissimo anno per tutti gli appassionati del JRPG di Atlus (il sottoscritto è uno di quelli!). In una news di qualche mese fa, Atlus e P-Studio, avevano annunciato dei progetti, non solo per le celebrazioni di questi 25 anni, ma anche dei “piani a medio-lungo termine” per la serie principale.
Mentre il direttore della serie Kazuhisa Wada aveva parlato di annunci sui titoli numerati della serie (qualcuno ha detto Persona 6?), Sega e Atlus avrebbero affermato di voler espandere i titoli già pubblicati, magari rilasciando capitoli passati anche su altre piattaforme. Dopo questo annuncio, eccoti saltare fuori, decisamente in sordina, Persona 4 Golden, titolo estremamente amato dai fan, per Steam, ricevendo un ottimo e forse inaspettato successo di vendite. Oltre a questo c’è da dire che, oltre la serie Persona, c’è un altro anniversario da festeggiare in questo 2021.
Mentre l’intero franchise di Persona festeggia i 25 anni dall’uscita del primo capitolo, Persona 3 spegne 15 candeline dal suo debutto su PlayStation 2. Il terzo capitolo di Persona è uscito il 13 luglio del 2006 (feel old yet?), dando l’inizio alla notorietà che la serie conserva tutt’oggi. Persona 3 è stato il gioco della serie che ha dato un netto distacco con i primi due Persona, ma che soprattutto si è separato, quasi totalmente, dal franchise madre a cui fa parte ovvero Shin Megami Tensei.
Il perfetto bilanciamento tra simulazione di vita sociale ed esplorazione di dungeon ha fatto diventare la serie ben distinguibile dai suoi competitor come Final Fantasy. Con queste premesse e con quello che rappresenta Persona 3, ci potrebbe essere un suo ritorno quest’anno, magari con un’operazione simile a quella fatta per Persona 4 Golden.
Considerando che Persona 4 Golden, su Steam, è stato rilasciato il giorno prima del suo anniversario, qualcosa di simile potrebbe accadere anche con Persona 3. Non solo, l’uscita del quarto capitolo di Persona, sulla piattaforma digitale del buon Gabe Newell, è avvenuta nel suo ottavo anniversario, un numero che, a livello di marketing, ha un impatto sicuramente inferiore rispetto a 15 anni.
Se queste supposizioni fossero vere, potremmo avere una nuova uscita, senza miglioramenti di sorta, magari proprio su Steam, di Persona 3 il 13 luglio 2021. Non solo questo, Sega e Atlus hanno già espresso la voglia di portare più capitoli su altre piattaforme e a conferma di questo, Persona 5 Strikers, oltre che su PlayStation 4, uscirà anche per Steam e Nintendo Switch. In più c’è quel tweet galeotto di Xbox Game Pass che menzionava Persona 5, in uscita per il servizio di Gaming di Microsoft.
Il fatto che Persona 4 Golden, sia uscito per Steam, non è necessariamente una prova che Persona 3 sia in fase di remastered per PC, anzi, potrebbe essere stata una mossa fine a sé stessa, giusto per far riparlare della serie a distanza di mesi dall’eccellente Persona 5 Royal. In più c’è da dire che Golden era uscito in esclusiva per una console, la PlayStation Vita, che fu tutt’altro che un successo, mentre di Persona 3 ne abbiamo avuto diverse versioni, tra cui: oltre al capitolo originale, FES e Portable (uscito per PSP, ma con forti castrazioni).
Ammesso che Atlus ci stia pensando (e a parer mio ci sta fortemente pensando), c’è da capire quale, secondo la casa Nipponica, sia il miglior capitolo da rendere multipiattaforma. Sicuramente Persona 3 FES è la versione più godibile e completa, tuttavia c’è considerare che qui non abbiamo la scelta del protagonista (tra maschio e femmina) e i membri del party non sono controllabili (al contrario della sua versione Portable che da questa opportunità).
Tuttavia sognare non costa nulla e considerando una meta così importante come il suo quindicesimo anniversario, un traguardo ben più prestigioso dei “soli” 8 anni di Persona 4 Golden, Atlus e P-Studio potrebbero azzardare un po’ di più e darci non una remastered, ma un remake completo. I fan, poco tempo fa, avevano chiesto a gran voce su Twitter un remake di Persona 3, quasi certamente influenzati dall’uscita del remake di Final Fantasy 7 (probabilmente avranno pensato: perché loro sì e noi no?).
Partendo da questo presupposto si potrebbero tranquillamente utilizzare i modelli dei giochi spin-off di Atlus, come Persona 3 Dancing in Moonlight, i quali hanno delle texture ben migliori rispetto alla versione PlayStation 2, visto che stiamo parlando di un gioco per PlayStation 4. Partire da li e ricostruire tutto il gioco.
Peccato che un remake totale di Persona 3, sia l’ipotesi più improbabile, almeno per quest’anno, visto che un lavoro del genere richiede molto tempo e, a meno che Atlus e P-Studio non ci abbiano tenuto all’oscuro di tutto, sviluppando in gran segreto, difficilmente vedremo una cosa simile. Lo scenario più probabile sarà vedere un porting diretto di Persona 3 FES. In molti hanno apprezzato la possibilità di scegliere il sesso del protagonista di Persona 3 Portable, tuttavia questo titolo era stato creato appositamente per PlayStation Portable andando a tagliuzzare qua e la alcune parti, questo per far stare un gioco mastodontico in uno spazio tutto sommato limitato.
L’ultima ipotesi è che Persona 3 Remastered possa essere rilasciato come una versione ibrida definitiva, andando a prendere il FES come base, ma aggiungendo ciò che era stato apprezzato nella versione Portable, anche se i nostri cuori restano sempre speranzosi per un remake totale.
In ogni caso, viste le dichiarazioni di Sega, Atlus e P-Studio, è difficile non aspettarsi qualcosa di concreto su Persona 3 quest’estate. Anzi lo do quasi per scontato che la casa di sviluppo ci darà qualcosa per celebrare i 15 anni di uscita del titolo e i 25 della serie.
Senza contare che i fan più accaniti, da tempo, chiedono di rilasciare una qualche versione ripulita di Persona 3, sia esso un remake o una remastered. Quindi perché non farlo? Dopotutto, come già detto, Persona 4 Golden su PC è stato un ottimo successo. Non escluderei neppure un’uscita sull’ammiraglia di casa Microsoft, dopotutto si sa che Sega e Microsoft sono andate sempre a braccetto.