Gamers for CHOC (Children’s Hospital of Orange County) è l’iniziativa, nata in California, che ancora una volta dimostra quanto sia potente e versatile il medium videoludico.
In occasione del cinquantesimo anniversario per la raccolta fondi del CHOC, è stata ideata un’iniziativa per rendere partecipi anche i videogiocatori. Nello specifico si tratta di raccolte fondi per l’istruzione e la sanità dei bambini californiani.
L’iniziativa parte direttamente dal mondo videoludico! Sono molte le compagnie, che lavorano nel settore videoludico, ad aver deciso di sospendere momentaneamente la “lotta alla concorrenza” a beneficio di uno scopo molto più grande. In parole povere alcune tra le più note aziende, che hanno a che fare con il medium videoludico, hanno deciso di associarsi per raccogliere fondi.
Gamers for CHOC, le aziende unite per un nobile obiettivo
Le aziende che hanno aderito alla proposta sono davvero molte, ma ci tengo a citare le più note:
- Amazon Game Studios
- Dreamhaven
- Esports Arena
- Frost Giant Studios
- Intellivision
- Obsidian Entertainment
- Pragma
- Riot Games
- Square Enix
- UCI Esports
Ovviamente ognuno potrà aderire liberamente, dai dipendenti delle aziende sopracitate ai videogiocatori stessi. Si ha la possibilità di donare in prima persona o tramite una delle aziende, in ogni caso l’impegno preso è collettivo, perciò che si scelga un metodo o un altro poco importa, è davvero un’ottima iniziativa.
Gamers for CHOC credo colpisca nel segno sensibilizzando i videogiocatori stessi (spero di riuscirci nel mio piccolo anche io, grazie ad articoli come questo), ma soprattutto perché si sa che il medium videoludico è capace di grandi cose, ormai sempre più spesso assistiamo a collaborazioni di ogni sorta, questa è di certo la più utile fino ad ora.
Possibilmente, Gamers for CHOC, potrà essere riproposta anche in altre parti del mondo, in chiave differente a seconda delle necessità del luogo in questione; ciò che è certo è che i videogiocatori, chi più chi meno, saranno sempre pronti a dire la loro quando si tratta di aiutare il prossimo e questo mi rende ancora più orgoglioso di cosa sia diventato oggi giorno il medium videoludico.
Citando Zachariah L. Abrams, vice presidente addetto al coinvolgimento della comunità in attività come queste, la proposta ha già dato buoni risultati in termini mediatici:
“Siamo così entusiasti che alcuni dei migliori sviluppatori di videogiochi al mondo abbiano creato un’iniziativa per coinvolgere la comunità di gioco per supportare CHOC”
Ora l’iniziativa si prospetta molto coinvolgente e potrebbe cambiare le sorti di molte famiglie californiane, circa 250.000 per l’esattezza.
Se vuoi aderire all’iniziativa, o anche solo saperne di più, dai un’occhiata alla pagina ufficiale.