Negli ultimi anni le software house indipendenti si concentrano sempre di più nella creazione di giochi in stile metroidvania 2D con all’interno alcuni elementi presi dal mondo dei souls-like.
Probabilmente la continua produzione di giochi di questo tipo è dovuta al grande successo ottenuto da Hollow Knight che ha fatto praticamente da spartiacque a titoli dello stesso genere, dimostrando che anche le piccole case sviluppatrici possono creare contenuti a dir poco notevoli.
Ender Lillies, in Early Access dal 21 gennaio, è un altro titolo 2D a scorrimento lineare che si aggiunge alla lunga schiera dei metroidvania in stile fantasy horror che anno dopo anno riempie sempre di più le librerie dei vari store, soprattutto quelli supportati dai PC. Riuscirà Ender Lilies a farsi notare nel grande oceano dei titoli metroidvania? Scopriamolo insieme in questa anteprima.
Ender Lilies – La giovane vestale
Ender Lilies, sviluppato da Live Wire e da Adglobe inizia all’interno di una chiesa in cui riposa una giovane sacerdotessa di nome Lily. Durante il suo lungo sonno, Finis, il paese in cui è ambientato Ender Lilies, cade in disgrazia a causa di una strana pioggia, definita necropioggia, che rende impuri coloro che la toccano trasformandoli in esseri malefici.
Il riposo della giovane vestale viene però interrotto dallo spirito di un cavaliere intento a mostrarle come è diventato il mondo fuori da quel tempio. La piccola Lily, come altri sacerdoti e sacerdotesse, purtroppo non possiede più i suoi ricordi, quindi per ricostruire le sua memoria dovrà attingere a quella degli altri che incontrerà lungo il tragitto e trovare gli indizi sparsi in giro per il mondo di Finis.
Una volta uscita dal suo tempio si accorge che il regno è caduto in rovina, le persone che lo vivevano sono ormai corrotte e trasformate in strane creature da poteri sovrannaturali. Lily è ormai l’unica sacerdotessa rimasta integra che può fare qualcosa per risolvere questo caos.
La protagonista però è pur sempre una giovane ragazza indifesa quindi non sarà lei in prima persona a sfidare le malvage creature che abitano questo nuovo mondo ma gli spiriti di altri guerrieri che, come il cavaliere che l’ha risvegliata, la accompagneranno in questa avventura.
Dinamiche di gioco
In Ender Lilies guerrieri che faranno compagnia alla piccola Lily in realtà non sono altro che i boss che la protagonista affronta alla fine di ogni scenario. Le anime dei nemici infatti, una volta sconfitti, verranno purificati dalla sacerdotessa e quindi riconvertiti alla nostra causa.
Quando un’anima di un boss deciderà di unirsi a noi, avremo la possibilità di equipaggiare la sua abilità in uno dei tre tasti dedicati, X, Y, B, ognuno di questi tasti può essere associato ad una abilità diversa, che sia primaria o secondaria.
Inoltre avrai a disposizioni due slot per personalizzare i tasti azione che potranno essere switchati a piacimento con il tasto RB. La cosa importante è inserirne sempre un’abilità primaria poiché potrà essere utilizzata in qualsiasi momento, a differenza di quelle secondarie che hanno un numero di colpi limitato che potrà essere ripristinato solo riposando.
Le zone di riposo sono fondamentali all’interno di Ender Lilies. Queste, come accade in molti souls-like, non solo ripristineranno l’intera salute della protagonista, le sue armi secondarie e le permetteranno di effettuare viaggi rapidi ma faranno sì che tutte le creature uccise tornino in vita, fatta ovviamente eccezione per i boss.
Inizialmente la giovane protagonista è priva di qualsiasi potere ma lungo il tragitto incontrerà altre sacerdotesse che una volta liberate dall’incantesimo che le incatena in un lungo sonno, Lily riuscirà ad apprendere da loro molte abilità, come ad esempio il doppio salto oppure la capacità di nuotare in acqua.
Questa meccanica di gioco è un classico per i titoli metroidvania, infatti, come in molti altre opere di questo genere, anche in Ender Lilies tali abilità serviranno per poter tornare sui propri passi e far nuovamente visita a quelle parti inesplorate che solo grazie a determinati prerequisiti possono essere visitate.
Il titolo non presenta alcuna scelta per quanto riguarda la difficoltà di gioco però, sebbene possa sembrare abbastanza semplice nei primi minuti, più in là il titolo diventerà sempre più complicato a causa del grande numero di nemici che si pareranno di fronte alla protagonista.
Ender Lilies comunque non arriverà mai a darti quel combat system frenetico che siamo abituati a vedere in molti altri titoli dello stesso genere, ad esempio Bloodstained: Ritual of the Night, ma comunque riuscirà ugualmente a metterà alla prova i tuoi riflessi e i tuoi nervi.
Gli scontri con i vari boss invece devo dire che mi hanno abbastanza deluso. Le prime volte che vengono affrontati ovviamente loro hanno sempre la meglio però, una volta capito tutti i movimenti, riuscirai a prevedere ogni loro azione. Il gioco quindi non premierà tanto le tue abilità da videogiocatore ma semplicemente lo studio fatto su ogni nemico.
La mappa di gioco, seppure il titolo sia ancora in accesso anticipato, è davvero molto vasta. Nei primi minuti il gioco non dà ampio spazio all’esplorazione ma dopo aver affrontato il primo boss, la mappa comincerà a ramificarsi in più direzioni. Le strade del mondo di Finis saranno inoltre ben interconnesse tra di loro, permettendoti addirittura di decidere quale strada sia meglio percorrere per arrivare alla destinazione.
Ovviamente se si vuole conoscere tutti i segreti di Ender Lilies e apprendere più abilità possibili, è sempre meglio girovagare in lungo e in largo per scoprire gli innumerevoli tesori sparsi per la mappa.
Al momento la versione Early Access di Ender Lilies ci mostra solo tre scenari, mentre il gioco completo ne conterrà minimo otto. Completare questa prima versione richiede soltanto tre ore se ci limitiamo ad andare dritti per la nostra strada, ma se volessimo perlustrare tutta la mappa, affrontare tutti i boss e sbloccare tutte le abilità disponibili, allora il tempo per completare il titolo raddoppia.
Una delizia per gli occhi e per le orecchie
I primi elementi di Ender Lilies che catturano l’attenzione del videogiocatore sono sicuramente i disegni e le animazioni. Nonostante la veste grafica abbastanza semplice, l’ambiente in stile pastello e l’ampia campionatura delle sfumature di grigio riescono a trasmettere perfettamente le condizioni in cui riversa questo fantastico mondo, soprattutto grazie all’incessante pioggia.
Lo stile dark fantasy e l’atmosfera tetra vengono inoltre ampiamente rimarcati dal contrasto di luce creato dalla protagonista di quest’opera che, grazie alla sua veste, alla sua pelle e ai suoi capelli candidi come la neve, riesce ad illuminare una piccola porzione dello spazio che la circonda, risaltando l’oscurità attorno a lei e dando anche un ottimo senso di profondità.
Una menzione particolare però va fatta sicuramente nei riguardi della colonna sonora. Le musiche di gioco sono così ben composte che riescono a coinvolgere fin da subito il videogiocatore. Alcune di loro sembrano essere riprese o ispirate ad alcuni brani della colonna sonora di Final Fantasy X, mentre altre ricordano vagamente quelle musiche particolari ascoltante all’interno di Nier: Automata.
Le prime infatti riusciranno a farti percepire un grande senso di malinconia, riferito sicuramente al mondo perso a causa della necropioggia, mentre le seconde trasmetteranno un forte senso di angoscia, rimarcando l’oscurità che si cela oltre la luce di Lily.
Ogni stage di Ender Lilies contiene un proprio brano e bisogna ammettere che, nonostante l’ottima scrittura della colonna sonora, nella aree più longeve questo potrà annoiare il videogiocatore a causa dell’eccessiva ripetitività, ma per fortuna questo discorso vale solo per la prima parte di gioco, quella introduttiva.
Per quanto riguarda il comparto tecnico, Ender Lilies sembra essere un gioco solido e stabile. Nonostante il titolo sia ancora in fase di sviluppo, l’esperienza di gioco, la mia ovviamente, non è stata rovinata da nessun bug e nessun tipo di crash. Sfortunatamente le impostazioni grafiche disponibili sono limitate alla risoluzione dello schermo, alla sincronizzazione verticale e all’antialiasing.
È davvero un peccato poiché, grazie soprattutto alla luce emessa dalla protagonista, potevano essere aggiunti molti giochi di ombre di cui non si hanno traccia all’interno del titolo. Inoltre, anche se la scena di gioco sia stata disegnata in maniera molto accurata, potevano essere aggiunti alcuni effetti volumetrici che avrebbero dato maggiore profondità all’esperienza visiva.
Ovviamente gli scenari sono sempre avvolti da una leggera nebbia ma questa non sembra soggetta a nessuna fisica ambientale, rimane ferma lì dov’è dandoci l’illusione che sia in movimento soltanto mentre la protagonista comincia a camminare.
Conclusioni
Ender Lilies è un gioco davvero molto valido, divertente da giocare e coinvolgente sia dal punto di vista grafico che sonoro. Come per molti altri titolo indie, ma anche per alcuni tripla A, la trama di gioco non è ricca di originalità, anzi sembra di vivere la stessa storia trita e ritrita, però l’ambiente che la circonda riesce comunque a trasportare il videogiocatore, riuscendo a stuzzicare la sua curiosità grazie anche ad una vasta mappa interconnessa.
Seppure non sia dotato di un combat system frenetico e impegnativo, gli scontri riescono a sfiziare anche i giocatori più esperti grazie alle lunga lista di guerrieri e sacerdoti che presteranno le loro abilità alla nostra Lily.
I punti deboli di Ender Lilies a parer mio stanno nel fatto di non aver dato la possibilità ai videogiocatori di modificare la difficoltà di gioco e soprattutto nella scarsa intelligenza artificiale dei boss che si limitano a seguire il copione senza variare mai la sequenza dei loro attacchi.
Per il resto questo titolo ha tutto quello che deve offrire un gioco di questo genere, speriamo che gli sviluppatori continuino a lavorare bene come hanno fatto finora.
Ender Lilies è già disponibile in accesso anticipato su PC via Steam, la versione definitiva del titolo dovrebbe essere disponibile a fine primavera 2021 anche per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X e Nintendo Switch.