Come sappiamo, Electronic Arts, con la consociata EA Sports, ha fatto dei giochi sportivi uno dei suoi settori di punta, arrivando a produrre e a distribuire sul mercato centinaia di giochi riguardanti innumerevoli sport, dalla F1 al golf, dal calcio all’hockey.
Una delle serie di giochi sportivi molto amata, soprattutto in America, è sicuramente quella dedicata alla NCAA Division I Football Bowl Subdivision (FSB), la maggiore categoria dedicata al football americano praticato nei college. La fortunata serie, nominata NCAA Football, sviluppata da EA Tiburon e pubblicata da EA Sports, era stata interrotta nel 2013.
Electronic Arts aveva infatti deciso di non pubblicare NCAA Football 2014 a causa di una denuncia avviata da alcuni atleti della divisione, che accusavano la casa produttrice di aver utilizzato i loro volti senza autorizzazione, provocando centinaia di milioni di dollari in danni di immagine.
In seguito all’avvio del procedimento legale, l’NCAA decise di rescindere l’accordo con Electronic Arts, vietandole l’utilizzo del proprio nome e del proprio logo.
Electronic Arts annuncia a sorpresa l’arrivo di EA Sports College Football
Ieri è stato pubblicato un comunicato ufficiale sul sito web di Electronic Arts in cui la compagnia illustra le sue prossime mosse. Nell’annuncio, apprendiamo che Electronic Arts ha avviato una nuova partnership con CLC, società che gestisce le licenze dei marchi dei college americani, ed è al lavoro su una nuova serie che riporterà sugli scaffali il football americano universitario.
Dall’annuncio sappiamo ben poco. Solo che la serie si chiamerà EA Sports College Football e che, secondo quanto dichiarato in un’intervista a ESPN da Daryl Holt, vice presidente e general manager di EA Sports, non arriverà quest’anno.
Sappiamo inoltre che nel gioco saranno riportati, grazie a CLC, centinaia di istituzioni sportive, ciascuna con i suoi nomi e loghi reali. Per quanto riguarda i giocatori, non saranno presenti riferimenti a nomi, somiglianze e aspetti fisici degli attuali atleti della Divisione, per non incappare in ulteriori problemi legali con l’NCAA.