Lance McDonald ha ufficialmente rilasciato la patch che permette a Bloodborne di girare a 60fps. Il grande vantaggio di questa patch sta chiaramente nel fatto che il gameplay risulta essere molto più fluido e si riesce benissimo a contrastare i problemi a proposito del frame-pacing, che spesso e volentieri hanno arrecato parecchia frustrazione a noi amanti dei soulslike.
Dato che la precisione millimetrica di ogni movimento da parte dell’avatar è fatale per la sopravvivenza, la patch è una vera benedizione ma per performare al meglio si riduce la risoluzione grafica da 1080p a 720p.
Purtroppo questo sacrificio è necessario se si decide di migliorare la scorrevolezza del gameplay di Bloodborne. La patch, non essendo stata pubblicata ufficialmente da Sony o da FromSoftware, non può ancora essere considerata legale.
Per usufruire di questa patch “clandestina” bisogna disporre di una PlayStation 4 standard o Pro modificata ma se hai intenzione di giocare a Bloodborne a 60fps legalmente devi sperare che siano gli sviluppatori a prendersi carico della distribuzione della patch.
Bloodborne e il futuro nella next-gen
Il silenzio da parte degli sviluppatori e del publisher a proposito della patch non sono stati recepiti con grande entusiasmo da parte della fanbase, tant’è vero che c’è un po’ di ansia sul futuro del gioco. Secondo alcune voci è probabile che il soulslike potrebbe riapparire nella next-gen (PlayStation 5 in particolar modo) o per PC sotto forma di Remastered.
Se questa notizia dovesse risultare veritiera allora molti videogiocatori potrebbero tirare un sospiro di sollievo e godersi nuovamente una delle avventure più misteriose e affascinanti del celebre designer Hidetaka Miyazaki.
Se sei intenzionato ad approfondire la questione sul perché gli sviluppatori di Bloodborne non si siano impegnati a fare delle migliorie tecniche per permettere l’incorporazione dei 60fps, clicca su questo link