Microsoft crea Vault ovvero una sussidiaria dedicata alle produzioni ZeniMax, compagnia molto conosciuta e proprietaria di alcuni dei team più noti del mercato, come id Software, Bethesda Softworks ed Arkane Studios (sviluppatori di titoli come DOOM, Fallout e Dishonored).
Microsoft da tempo tentava l’acquisizione di ZeniMax, il percorso burocratico è iniziato lo scorso settembre ed ora, tramite questa sussidiaria, dovrebbe confermarne definitivamente la proprietà.
Ad ogni modo, per sussidiaria si intende una società le cui azioni o quote sono possedute da un’altra società, in quantità sufficiente per esercitare un’influenza dominante sull’amministrazione.
Ma il lato più che positivo della faccenda per noi videogiocatori è che tramite questa mossa le aziende acquisite, facenti parti di ZeniMax, potranno continuare ad operare come fatto fino ad ora, ma con nuovi strumenti e supporti da parte di Microsoft, che comunque avrà voce in capitolo nei vari progetti chiaramente.
Il Vault di Microsoft
Microsoft dona alla sussidiaria un nome piuttosto caratteristico, quasi un omaggio, “Vault“. Questo sarà probabilmente il nome che troveremo citato nelle produzioni della nuova società e se vogliamo, proprio come i vault di Fallout, avrà il ruolo anche di metafora di “luogo sicuro”, dove i vari team non perderanno la possibilità di creare a modo loro.
Continua inoltre la teoria, da noi più volte avvalorata, riguardo l’uscita delle produzioni sotto l’etichetta Vault anche sulle altre piattaforme, come PlayStation 5; parliamo ad esempio di titoli come The Elder Scrolls 6 e un nuovo Fallout.
Microsoft così facendo dà una scelta al videogiocatore, avere tutto e subito senza costi aggiuntivi grazie al suo Xbox Game Pass oppure giocare i nuovi titoli su altre piattaforme desiderate.
Niente esclusività quindi, anche se nulla di confermato ovviamente, ma il ragionamento ha più che senso, poiché in ogni caso buona parte del guadagno ricavato dalle varie produzioni andrà sempre a Microsoft, in quanto proprietaria della nuova etichetta Vault.
Mi sembra in conclusione un buon risvolto, Microsoft con Vault non intende frenare il processo creativo delle software house acquisite, diventando comunque sempre più competitiva e affermando il suo “ecosistema“ che, a conti fatti, dona un vantaggio economico non irrilevante al videogiocatore rispetto alla concorrenza.
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