STAY è un casual game sviluppato e pubblicato da Oshi Games nato dal lavoro di Paolo “Gleetch” Conte e Lorenzo “Logalpix” Galasso che si è occupato della grafica in pixel art. Il gioco sarà rilasciato su Steam il 26 febbraio 2021.
Fallo velocemente ma… con attenzione!
STAY è un gioco che mette a dura prova la nostra attenzione e i nostri riflessi. Lo scopo del gioco sarà, infatti, riuscire a completare una serie di piccoli compiti in un tempo limitato. Ci troveremo coinvolti in una sorta di esperimento volto a mettere alla prova le nostre capacità di attenzione e la nostra abilità di gestire più compiti contemporaneamente senza lasciarci distrarre. STAY sta, infatti, per Special Test Attention Yield e noi saremo proprio i soggetti di questo test.
All’inizio di ogni partita inizieranno a comparire sullo schermo una serie di piccole schede ognuna accompagnata da una breve istruzione che ci indicherà cosa fare. Sarà nostro compito completare ogni scheda prima dello scadere del tempo e dovremo, infatti, tenere sotto controllo l’indicatore posto su ogni scheda che ci darà idea del tempo restante. Se lasciamo scadere anche una sola delle schede, avremo fallito il test e fatto game over.
Ad accompagnarci ci sarà un adorabile fantasmino che nelle fasi più concitate e avanzate del gioco inizierà a fluttuare attorno alle schede, contribuendo a distrarci e costringendoci talvolta anche a spostare le schede.
La particolarità di STAY è che le schede appariranno in punti causali dello schermo, finendo molto spesso per sovrapporsi l’una all’altra. Questo aumenterà notevolmente la difficoltà del gioco, perché in più di un’occasione ci ritroveremo a essere interrotti nel bel mezzo del completamento di una scheda perché è stata coperta da una successiva. In questi casi dovremo spostare la nuova scheda per poter completare la precedente o dedicarci a questa successiva, non dimenticandoci però che il tempo scorre.
I minigiochi delle schede sono all’incirca una ventina e consistono nel completare semplici compiti. Ad esempio dovremo completare un mini labirinto, eseguire semplici operazioni matematiche, premere un bottone, riscrivere alcune parole o nutrire il nostro amico fantasma. I compiti che ci verranno assegnati saranno, quindi, piuttosto semplici e non richiederanno chissà quali abilità.
Queste semplici azioni saranno rese difficoltose dall’inesorabile scorrere del tempo. Sotto la pressione del timer che scorre su ognuna delle schedine anche solo riuscire a riscrivere correttamente una parola diventerà un’impresa impossibile.
Inoltre, qualora dovessimo commettere degli errori resteremo bloccati per circa un secondo e ciò non farà che aumentare la sensazione di fretta e di ansia che ci spingerà poi ulteriormente a nuovi sbagli o ci farà distrarre al punto di dimenticare completamente qualche scheda.
Ed è così che ci ritroveremo a ripetere più e più volte la stessa azione, cercando di completare un piccolo labirinto e finendo sempre per sbattere contro le pareti e dovendo così ricominciare, sempre a patto che la scheda non scada prima, costringendoci all’ennesimo Game Over. Ad accompagnarci in questi attimi di tensione ci sarà una colonna sonora tecno dei TeknoAXE.
STAY è realizzato in pixel art e prevede l’uso di soli due colori: il bianco e il rosso, anche se dopo aver portato a termine un certo numero di obiettivi potremo sbloccare anche nuovi colori che andranno a sostituire il bordo delle schede e altri piccoli dettagli.
Con il rilascio del gioco sarà aggiunta una classifica globale che permetterà di confrontare i nostri risultati con quelli degli altri giocatori. L’obiettivo è proprio quello di portare a termine il maggior numero di schede resistendo il più a lungo possibile.
Le nostre considerazioni finali su STAY
L’idea di base di testare la nostra caparbietà e la nostra voglia di superare il nostro record di tempo personale è molto azzeccata. Però alla fine il gioco è tutto qui, non c’è davvero altro da fare. Probabilmente se ci fosse stata una piccola introduzione con la creazione di un contesto avremmo anche potuto apprezzare di più il potenziale di STAY. Un’altra idea sarebbe stata quella di introdurre più modalità, ma forse in questo modo si esulerebbe troppo dallo scopo del gioco, visto che alla fine si tratta di un casual game.