Pochissimi giorni fa, abbiamo riportato la notizia dell’arrivo di imminenti aggiornamenti che avrebbero riguardato Xbox. Le modifiche in questione avrebbero dovuto riguardare un intervento sul software delle console che avrebbe permesso di far girare i titoli retrocompatibili a 60 FPS.
Oggi tutto questo è realtà, Microsoft è realmente riuscita a dare un boost di FPS ad alcuni titoli retrocompatibili, ma come ci è riuscita?
Partiamo dall’inizio
Come saprai, una delle grandi attrattive delle console next-gen Microsoft è stata proprio la retrocompatibilità totale con i giochi della scorsa generazione. Questo anche a causa dell’assenza, nella line-up di lancio di Xbox Series X/S, di un titolo pensato e sviluppato per le neonate console della casa di Redmond.
Forse anche per questo motivo, gli ingegneri Microsoft non hanno mai smesso di cercare di migliorare le funzioni delle nove macchine, e questa settimana è stato presentato questo Xbox FPS Boost che, in alcuni specifici giochi, Sniper Elite 4, Far Cry 4, Watch Dogs 2, UFC 4 e New Super Lucky’s Tale, raddoppia i frame rate.
Jason Ronald, direttore gestione del programma Xbox, spiega come questo è stato possibile
“Quando abbiamo sviluppato la tecnica, la prima cosa che abbiamo fatto è stata esaminare il catalogo e dire ‘Per quali giochi crediamo di poter effettivamente far funzionare questa tecnica?’ Abbiamo identificato una vasta gamma di giochi, quindi abbiamo iniziato a testarli per assicurarci che funzionassero davvero bene come avrebbero dovuto. In alcuni casi, c’erano alcuni giochi che avevamo nell’elenco che abbiamo scoperto che avrebbero funzionato alla grande, ma di tanto in tanto vedevamo le animazioni funzionare due volte più velocemente, o forse il motore girava così velocemente da interrompere il gioco “.
Ronald ha poi spiegato che nel team di Xbox, si sono accorti che la CPU e la GPU delle console entravano in uno stato di inattività durante l’esecuzione di giochi più vecchi perché completavano troppo velocemente le loro attività, e questo ha portato ad escogitare un metodo che riuscisse ad utilizzare quella potenza non sfruttata per aumentare il frame rate di questi titoli.
Si, ma in pratica?
Nella pratica il funzionamento si può “semplificare” dicendo che Xbox Series X/S manomettano il gioco in modo da nascondere che il frame rate è stato aumentato. L’immagine rimane sullo schermo per una frazione di secondo e il titolo inizia subito ad elaborare il fotogramma successivo ottenendo un effettivo potenziamento.
Ronald ha inoltre specificato che si utilizzerà l’FPS Boost solo sui titoli di cui l’editore autorizzerà l’impiego, per non ledere in termini artistici quelli che sono stati progettati per avere quello specifico frame rate, oppure quelli che hanno in progetto una futura rimasterizzazione.
Questa funzione potrà anche non sembrare rilevante ma è comunque importante vedere che in Microsoft non sono rimasti con le mani in mano, continuando a pensare e sviluppare soluzioni atte a migliorare costantemente le Xbox Series X/S.