Un genere da sempre molto popolare in oriente ma sottovalutato alle nostre latitudini è quello degli sparatutto a scorrimento orizzontale o shmup. Si tratta di titoli spesso difficilissimi in cui ai comandi di una veicolo spaziale di qualche tipo (ma non solo), il giocatore si deve far strada tra miriadi di nemici e boss in ambientazioni multicolorate e visivamente d’impatto.
Come detto, in occidente gli shmup sono merce abbastanza rara; non impossibili da giocare, ma sicuramente i numero ridotto rispetto alla mole totale di titoli esistenti,
Shoot 1UP DX è uno di questi e riesce a distinguersi sia sotto l’aspetto grafico che per alcuni elementi di gameplay.
Gli elementi che distinguono Shoot 1UP DX
Uno dei suoi elementi distintivi è dato dalla sua natura di shooter parodia, sottogenere che include titoli come Parodius di Konami o l’altrettanto bizzarro Cho Aniki, giusto per citare i primi due che mi vengono in mente. Ne consegue che Shoot 1UP DX pur seguendo i canoni del genere, prova a trovare una propria via sviluppando alcune nuove idee il cui risultato finale è un completo caos, nel bene e nel male.
La prima innovazione è data da quel 1UP già nel titolo: nella maggior parte degli shmup i giocatori sono abituati alle morti istantanee, ma qui viene sviluppata l’idea di una vita extra dal significato del tutto differente.
Ogni volta che raccoglieremo la vita extra, non si tratterà davvero di una vita in più per la nostra nave quanto piuttosto di una nuova nave da potere utilizzare.
Ne consegue che raccogliendo tutte le “vite” a disposizione, potremo ammassare una vera e propria squadriglia di navi da usare simultaneamente, finendo con l’avere a disposizione una notevole potenza di fuco da riversare sulle orde di nemici.
Quando avremo a disposizione l’intero schieramento, Shoot 1UP DX ci consentirà di mettere in atto una interessante dinamica di espansione e contrazione: nel primo caso potremo ampliare lo spazio coperto dalle navi, arrivando a sottoporre al fuoco di sbarramento l’intero campo di battaglia. Al contrario, contraendo le navi ridurremo la distanza tra di esse, concentrando il fuoco su un’unica posizione, strategia che ci tornerà utile ad esempio durante le battaglie con i boss.
Se questa è la meccanica più innovativa, sono comunque presenti altri elementi meno originali ma ugualmente efficaci come la possibilità di generare uno scudo temporaneo cessando il fuoco per qualche istante oppure utilizzare le navi sconfitte in un attacco kamikaze.
A disposizione abbiamo anche una sorta di “pausa” che rallenta le navi e ci consente un attacco caricato; sì, oltre al rateo di fuoco standard da utilizzare per una pioggia incessante di proiettili, abbiamo degli attacchi caricati molto potenti.
Come accade spesso in questa tipologia di videogame, il gameplay è il nucleo pulsante e in Shoot 1UP DX ci si può divertire, sviluppando un proprio metodo nel corso dei livelli.
Il level design è folle, in senso positivo, e mentre il gioco scorre su rotaie per la maggior parte del tempo ci sono alcune sezioni in cui è possibile fare delle deviazioni e seguire percorsi multipli. Occasionalmente ci verrà richiesto di scegliere il percorso da intraprendere e anche se l’azione è quasi sempre orizzontale avremo delle sezioni in verticale.
Se questo non ti basta, sappi che esistono delle sezioni free roaming, in cui potremo volare in qualsiasi direzione liberamente ed abbattere i nemici.
Per quanto Shoot 1UP DX possa essere applaudito per aver cercato di mettere in campo un gameplay differente da quelli a cui siamo abituati e per aver osato nel suo comparto visivo, il risultato finale è un po’ troppo caotico.
Non parliamo di un titolo ingiocabile o buggato sotto nessun punto di vista; al contrario fornisce un buon livello di sfida anche ai livelli più facili e presenta una bella varietà di livelli ed enormi boss, come da tradizione.
Tuttavia, siamo abituati ad un approccio improntato alla filosofia del less is more. Persino i bullet hell nipponici si fondano su un gameplay semplice e schematico, per cui Shoot 1UP DX rischia di essere troppo caotico, diventando poco divertente.
Segnali di Stile
A completare un game design ricco di elementi, abbiamo un comparto visivo ugualmente ricco ai limiti del folle.
Prendendo spunto dai titoli citati in apertura,Shoot 1UP DX ha un’ambientazione fantascientifica post moderna, con numerose allusioni agli stilemi del genere. Talvolta troviamo chiari riferimenti al postmodernismo inteso come corrente artistica, ed in quei frangenti sembra di entrare in una galleria di arte moderna.
Si potrebbe anche pensare che ci siano significati ben precisi per alcuni elementi visivi ma, esattamente come avviene per l’arte, è difficile darne un’interpretazione univoca.
Anche il comparto sonoro compie il suo dovere, pur non brillando rispetto ad una veste grafica così inconsueta e ben curata.