Azur Lane Crosswave. Ammettiamo di aver fatto abbastanza fatica a recensire questo titolo. Non perchè si tratti di un gioco complesso, tutt’altro. Il fatto è che questa serie videoludica di origine cinese, esplosa come un fenomeno in Giappone, è davvero particolare e, a nostro parere, poco adatta alla maggior parte del pubblico occidentale.
Le meccaniche di gioco, decisamente impoverite in questo capitolo rispetto alla controparte per smartphone, possono portare alla noia e alla delusione tanto quanto l’estetica generale può indurre il giocatore ignaro a sborsare denaro senza pensarci. Ma basta con le introduzioni e andiamo a vedere com’è fatto Azur Lane Crosswave.
Contesto narrativo di Azur Lane Crosswave
Dunque, il mondo di questo gioco è popolato da Shipfus (note in-game come Kansen). Le shipfus sono personificazioni di navi da battaglia, quindi, in sostanza, ragazze circondate da armamentari da flotta, come piste da portaerei, cannoni, mitragliatrici e, perchè no, qualche Katana di tanto in tanto.
Azur Lane Crosswave, ovviamente, è quanto di più nipponico possa esistere. Questo aspetto è rafforzato dalla ovvia presenza di Loli, Tsundere, Kuudere, Deredere e tanti altri stereotipi (o maschere) caratteriali ed estetici tipici di manga e anime, in abiti a dir poco succinti (ma non si tratta di un titolo propriamente ecchi, come poteva esserlo Waifu Uncovered).
Per molti fan di tali contesti, tale introduzione basterebbe ad acquistare quella che, nonostante la pubblicità abbastanza ingannevole, resta una visual novel con nessuna interazione possibile, escluse le sporadiche battaglie navali.
La storia
In Azur Lane Crosswave il mondo è diviso, principalmente, fra 4 imperi che scimmiottano quelli che furono gli stati protagonisti della seconda guerra mondiale: Eagle Union (Stati Uniti), Royal Navy (Inghilterra), Iron Blood (Germania) e Sakura Empire (Giappone). L’equilibrio fra i 4 imperi è piuttosto precario e la situazione rischia di precipitare con l’invasione di una razza di shipfus aliene note come “Sirens”.
Iniziando la modalità storia, quella principale, interpreteremo vedremo come protagonista Shimakaze, una piccola e insicura Destroyer affiancata dalla scontrosa Suruga. Shimakaze si farà strada, dimostrando il suo valore e la sua potenza, attraverso le vicende dell’impero Sakura, incontrando i personaggi degli altri imperi, inclusa la regina Elisabetta (che in Azur Lane Crosswave è una loli).
Gameplay
Veniamo, dunque, alle dolenti note. Il gameplay di Azur Lane Crosswave è scarno quanto un osso spolpato da 17 leoni della savana. Come da titolo e come suggerito anche da molti utenti su Steam, questo prodotto è per la maggior parte una visual novel. Ogni tanto ci sarà una battaglia da affrontare ma, in mezzo, ci saranno dialoghi infiniti e spesso abbastanza prolissi, per quanto non sgradevoli.
In altre parole, come da introduzione, non è un gioco adatto alla più larga componente del pubblico occidentale. Abbiamo parlato di come Yakuza, pur essendo un gioco con un gameplay vasto e variegato come pochi al mondo, sia farcito di cutscene e dialoghi estremamente lunghi. Tale elemento, solitamente gradito dal pubblico dell’estremo oriente, è spesso, invece, visto come una gran rottura (termine tecnico) dal pubblico nostrano.
Ora, prima di tuffarci dell’ennesima critica all’occidente e alla sua ottusezza, ci teniamo a dire che Azur Lane Crosswave elimina molti elementi extra di gameplay che lo avevano reso popolare per smartphone, come la possibilità di avere relazioni fra personaggi o personalizzare il proprio dormitorio e i trailer mostrati sono decisamente ingannevoli in merito al contenuto primario del gioco.
Le battaglie navali
Inizialmente davvero sporadiche, la frequenza di battaglie navali aumenterà lentamente ma sarà sempre e comunque surclassata dalla componente narrativa. Inoltre, le battaglie sono estremamente facili. Noi avremo un generosissimo sistema di mira e molti attacchi potenti a disposizione che richiederanno pochissimo per essere ricaricati.
In Azur Lane Crosswave avremo davanti due tipi di avversari: le navi vere e proprie e le shipfus/kansen. Affrontando le navi, sarà sufficiente bombardale a dovere mentre evitiamo i loro lentissimi attacchi. Per quanto riguarda le kansen avversarie, basterà ruotarci intorno scaricando su di esse una pioggia di proiettili, avvicinandoci di tanto in tanto per eseguire un attacco speciale ed accelerare la fine dello scontro.
Altre modalità
Sarà possibile accedere al negozio, una volta sbloccato, per acquistare o vendere pezzi di armamento. Acquistare potrebbe rivelarsi abbastanza inutile. Infatti, fra i vari eventi del gioco, potremo muoverci in una mini-mappa utile a scegliere quali dialoghi o battaglie avviare. In questa mini-mappa troveremo spesso armi e power-up, senza sborsare un soldo. Vendere, invece, ci permetterà poi di reclutare nella flotta altre shipfus.
Nella modalità, anch’essa da sbloccare, Extreme Battle potremo combattere liberamente, scegliendo la nostra flotta e altri particolari. La modalità storia, comunque, resta il fulcro del gioco, specialmente se consideriamo la facilità con cui si possono vincere le battaglie.
Grafica
I disegni di Azur Lane Crosswave sono molto ben curati e dettagliati. Oltre che particolarmente apprezzabili da una larga parte del pubblico per la loro componente…estetica (per ulteriori informazioni, prego fare riferimento alle immagini presenti nell’articolo).
Le animazioni 3D, non presenti nella versione mobile chiamata, semplicemente, Azur Lane, sono davvero ben fatte e perfettamente scorrevoli.
Purtroppo, durante le gigantesche fasi visual novel, non ci saranno particolari animazioni 2D, se non qualche cambio d’espressione o animazioni estremamente basilari e piatte. D’altro canto, il doppiaggio giapponese è decisamente ottimo, ben adattato ad ogni personaggio, a seconda delle diverse tipologie caratteriali.
Colonna sonora
La colonna sonora di Azur Lane Crosswave è davvero gradevole, specialmente per quanto riguarda la sigla principale del gioco, presentata con un intro in stile anime. Eccola, qui di seguito.
Il soundtrack è, praticamente, un ulteriore incentivo per acquistare Azur Lane Crosswave, per chiunque fosse appassionato del genere, aspettandosi una bizzarra e ben fatta visual novel, con una miriade di deliziosi personaggi (ce n’è davvero per tutti i gusti), tantissimo fan-service e qualche match di tanto in tanto.
Giudizio
Azur Lane Crosswave è, decisamente, solo per appassionati. Il prezzo indecente di ben 42 € su Steam non aiuta e le recensioni sul sito lo mostrano benissimo. Se proprio vuoi acquistarlo, attendi un sostanzioso e dovuto sconto, sapendo di non aspettarti granché a livello di azione e dinamiche di gameplay. Ciò che ti aspetta, lo ripetiamo, è una visual novel, tanti personaggi diversi, molti dialoghi e una colonna sonora molto bella.