Mario Party DS è stato rilasciato a novembre del 2007 ma è proprio in questi giorni che è stato riportato alla luce a causa di una vicenda parecchio inquietante che lo riguarda. Il 13 ottobre del 2020 infatti è stato pubblicato un video sul canale YouTube di un certo Joey Perleoni intitolato “Mario Party DS Anti Piracy Screen”
Nel video viene mostrata una breve sequenza che comprende uno dei mini-giochi presenti in Mario Party DS. Dopo pochi secondi il titolo si blocca e vengono mostrati in sequenza due messaggi d’errore. Nel primo viene chiesto di spegnere la console e di sbarazzarsi della scheda del gioco mentre il secondo comunica all’utente che è stata rilevata una copia illegale del gioco. A seguito dei messaggi viene visualizzata una schermata con la scritta “Piracy is no Party” e l’immagine dei personaggi del gioco all’interno di una cella di un carcere.
Di seguito ecco il video completo:
Il video è diventato presto virale creando enorme sgomento tra i membri della community di YouTube e tra i fan dei videogiochi Nintendo e Mario Party DS i quali si sono letteralmente messi in moto per andare in fondo alla questione e scoprire quanto ci fosse di reale. Ne è risultato che il tutto è stato solo uno scherzetto messo in piedi dall’utente Joey Perleoni il quale non contento ha caricato altri video sul tema mostrando schermate anti-pirateria anche di altri giochi e tutte con lo stesso stile.
Si è trattato nello specifico della trasposizione visiva di uno dei tanti Creepypasta con protagonista Mario e i videogiochi in cui compare. Difficile non menzionare le tante storie inventate su Super Mario 64, fandonie create col solo scopo di generare scompiglio e inquietudine tra i membri della comunità Nintendo. Storie che chiaramente non si fermano solo ai personaggi Nintendo ma che si estendono a tutti quei personaggi e situazioni che nella memoria collettiva sono ricordati in maniera positiva piuttosto che inquietante.