Ormai lo sappiamo per certo, l’uscita di un nuovo Battlefield è prevista entro gli ultimi mesi dell’anno ma per far sì che questo accada, scongiurando eventuali ritardi, serve una maggiore forza lavoro che si dedichi al progetto.
Fortunatamente, Electronic Arts sembra avere tutto ciò di cui ha bisogno e dopo la recente acquisizione dell’intera Codemasters, software house specializzata in videogiochi di gare automobilistiche, rinviare Need for Speed pareva quasi d’obbligo.
Sulla falsa riga di quanto si è visto in casa Activision Blizzard, ovvero Vicarious Visions immolata per salvare Diablo, anche gli interni di Electronic Arts si preparano quindi a una riorganizzazione. Niente corse clandestine per almeno un altro anno e il team di Criterion, originariamente impegnato su questo, si dedicherà anima e corpo a concludere Battlefield 6.
Doppia quindi la motivazione a monte di questa scelta, che stando ai vertici di EA non dovrebbe assolutamente far preoccupare i fan. Da un lato, la convenienza insita nello slittamento di Need for Speed così da favorire il successo del nuovo gioco targato Codemasters (F1 2021), mentre dall’altro il bisogno di dare il meglio su Battlefield 6 trattandosi di un gioco potenzialmente più ambizioso di molti altri.
A far ben sperare per il futuro di Battlefield, comunque, è prima di tutto l’esperienza pregressa di Criterion che in passato ebbe modo di lavorare al fianco di DICE, sia ad alcuni esponenti dello stesso franchise sia a entrambi gli Star Wars Battlefront. Detto questo, prima di poter sperare in qualcosa che assomigli a un trailer, dovremo necessariamente attendere l’arrivo della primavera. Pensi di farcela?