Tutti i guardiani che vivono e respirano il modo che Bungie ha messo su con Destiny 2 sanno perfettamente che non tutti i giorni sono uguali agli altri, anzi. Se sei un amante del Pve aspetterai con ansia il martedì e il suo reset settimanale, smanioso di completare le attività che ti ricompensano con armi e armature di punta, magari più rare o più potenti di quelli che già possiedi. Se sei invece un amante del Pvp, un vero e proprio killer di guardiani, il tuo giorno è il venerdì, quando settimanalmente vengono introdotte le Prove di Osiride, attività competitiva del crogiolo in cui i guardiani si sfidano per accedere al Faro e a ricompense che sono difficilissime da raggiunge più che completare un Raid in solo.
Almeno così era stato fino alla scorsa settimana, quando sono state riscontrate delle anomalie piuttosto evidenti tra quei guardiani che, soprattutto tra gli utenti Steam, riuscivano a completate il cammino “Impeccabile”. Praticamente Trials Report ha fatto notare che quasi il 50% dei giocatori su PC che ha raggiunto il Faro non solo non ha fatto neanche un’uccisione nelle partite ma neanche sparato un colpo.
I giocatori si sono deliberatamente messi d’accordo per scambiarsi le vittorie nelle partite in crogiolo, rendendo il cammino Impeccabile una vera e propria passeggiata di salute.
UPDATE: The Lighthouse has been re-enabled for those who have access with a Flawless card. Players may also redeem any earned Trials tokens to Saint-14 through the weekly reset. https://t.co/eZJpP7TKdf
— Bungie Help (@BungieHelp) February 28, 2021
Ma come sono riusciti a mettere in pratica questo “sabotaggio”?
Qui la storia si fa piuttosto complicata, almeno all’inizio anch’io ci ho capito ben poco, fatto sta che, alcuni giocatori hanno usato uno stratagemma per indicare ai loro avversari che erano disposti a “truccare” la partita grazie all’uso dell’emblema Hakke.
Se una squadra di guardiani con questo emblema ne incontrava un’altra equipaggiata alla stessa maniera, grazie alla chat di Steam si accordavano e avveniva un lancio di dadi virtuale. Chi faceva il punteggio più alto avrebbe vinto la partita e i perdenti, invece, avrebbero soltanto utilizzato un personaggio “secondario” in modo da non coinvolgere la serie di partite vinte che servono per arrivare al cammino impeccabile. Come questo sia stato possibile non è ancora del tutto chiarito, ma Bungie, non appena si è accorta del problema ha immediatamente bloccato le Prove di Osiride in corso la scorsa settimana, e in questa non le ha neanche introdotte. Probabilmente sono ancora al lavoro per risolvere la cosa.
Questo stratagemma è stato molto sfruttato in Cina e Hong Kong, dove si sono coordinate insieme intere comunità di giocatori.
La community di Destiny 2 e il cross-play
Questo è anche indice di quanto la community sia insofferente a questo tipo di attività, in cui, giocatori di medio o basso livello, non hanno purtroppo speranza di raggiugere l’obiettivo finale o qualche ricompensa di livello superiore. Anche i giocatori di alto livello hanno i loro problemi che possono scaturire dalla mancanza di interesse o anche dalla frustrazione di trovarsi di fronte dei cheater che rovinano i loro sforzi. Resta comunque necessario precisare che questa problematica si è verificata in ambito PC, ma senza troppi indugi Bungie non ha introdotto le Prove di Osirdie in nessuna piattaforma, quindi anche gli utenti console ci hanno in qualche maniera “rimesso”.
Questo apre anche uno scenario non troppo roseo per tutti coloro che amano e vivono Destiny 2, in quanto è nelle intenzioni degli sviluppatori di introdurre il cross-play tra piattaforme diverse, Bungie stessa ha confermato di aver apportato delle modifiche ai sistemi di gioco, soprattutto per quanto riguarda il rinculo delle armi. Come saprai benissimo i giocatori PC che usufruiscono del mouse potrebbero essere nettamente avvantaggiati rispetto alla controparte console, in cui il joypad è il controller più diffuso.
Opportunità o futuri problemi?
Quindi, se è vero che utenti console come PlayStation 5 e Xbox Series X/S potrebbero un giorno collaborare per completare un raid, oppure scontrarsi nelle partite in crogiolo, altrettanto vere sono le preoccupazioni da parte loro per quanto riguarda i PC gamer e, visti gli ultimi eventi, il mouse non sembrerebbe essere fonte di tale preoccupazione.
Sicuramente, nel momento in cui verrà introdotta tale possibilità, in Destiny 2, sarà anche possibile, da parte del giocatore, scegliere se usufruirne o meno, ma il senso di tale modifica è quello di ingrandire e unire ancor di più i giocatori, mentre tutto quello che è accaduto fin ora sembra non essere un coadiuvante per tale unione. Io stesso, dapprima piuttosto entusiasta di poter un giorno tornare a giocare con amici dei vecchi clan che ho lasciato cambiando piattaforma, adesso mi ritrovo a pensare alle grandi problematiche che questo potrebbe portare soprattutto nelle partite in crogiolo, o come è stato, nelle Prove di Osiride, dove, mio malgrado arrivo con fatica alle tre vittorie.
In ogni caso Bungie saprà sicuramente dove e come intervenire (lo so, lo so, stai gia ridendo sotto i baffi) a noi non resta che sperare che queste problematiche vengano risolte al più presto e magari, e qui non sono proprio fiducioso, che non si presentino all’arrivo del cross-play in Destiny 2.