Il 10 ottobre 2012 lo studio di sviluppo Cloud Imperium rilasciò pubblicamente, ma in alpha, Star Citizen: un simulatore spaziale che voleva portare con sé novità mai viste prima per provare a fare la storia.
L’incipit principale di Cloud Imperium era quello di dare ai giocatori un videogioco unico nel suo genere, in cui ogni giocatore fa la sua parte in un universo pieno di cose da fare tra cui vendere astronavi, combattere, lavorare come minatori, cacciatori di taglie, medici o soldati. Le missioni vengono create e offerte ai diversi “abitanti delle stelle” in base alla loro fama e ai loro equipaggiamenti.
Ma non sempre è andato tutto liscio come l’olio, Cloud Imperium è stata accusata di truffa e raggiramento ai videogiocatori che sono stati visti come polli da spennare. Questo perché il gioco è in sviluppo da quasi nove anni e la sua data d’uscita originale sarebbe dovuta avvenire nel 2014 (anche se ormai siamo ben lontani da lì). A quel tempo gli sviluppatori decisero di cambiare motore di gioco e ricominciare quindi tutto daccapo. Ogni volta che vengono aggiunti nuovi obiettivi la data di uscita finale sembra slittare in continuazione, non che ce ne sia una ufficiale, ovviamente.
Però, nove anni sono davvero tanti per un progetto così grande? Forse no. Per esempio, Rockstar Games ne ha impiegati otto per finire Red Dead Redemption 2, e parliamo di una software house già esistente da tempo, con tanti studi in giro per il mondo che alla fine è riuscita a rinnovare, ancora una volta, il mondo dei videogiochi creando un capolavoro. Cloud Imperium è partita praticamente da zero e con l’obiettivo di realizzare qualcosa che semplicemente non è mai stato fatto prima.
Star Citizen è infatti un progetto che prova a regalare a tutti i suoi sostenitori un’esperienza davvero speciale: una vera e propria vita alternativa all’interno della galassia realizzata con una cura al dettaglio mai vista su questa scala. Tutto questo su server in grado, anche in questo caso grazie a una tecnologia avveniristica, di far interagire tra di loro centinaia di utenti contemporaneamente. Niente è prestabilito in Star Citizen e quasi tutto è affidato a un lungo elenco di simulazioni che, esattamente come in un’orchestra, collaborano per creare una sinfonia che in questo caso è un universo impeccabile ed estremamente credibile anche solo attraverso il tempo meteorologico che, a detta di Cloud Imperium, sembrerebbe essere dinamico anche da un pianeta all’altro.
Star Citizen avrà avuto il giusto sostegno da parte dei videogiocatori?
Proprio lo scorso gennaio, Cloud Imperium ha voluto pubblicare un’ottima notizia in merito al gioco in sviluppo: sono stati raggiunti oltre 350 milioni di dollari in Crowdfunding grazie al notevole supporto dei videogiocatori negli anni tramite non solo le donazioni, ma anche con gli acquisti in-game di astronavi che variano di valore e possono arrivare anche a $1000. Stando ad un report, si tratterebbe del secondo Crowdfunding più grande della storia.