“La qualità paga… sempre!”
Forse tale affermazione non risulterà incondizionatamente vera in ogni situazione, ma di certo è valida per quanto riguarda Rainbow Six Siege, visto l’ultimo record raggiunto dall’FPS-tattico targato Ubisoft: poche ore fa, infatti, il titolo ha registrato più di 200.000 utenti registrati simultaneamente sulla piattaforma Steam.
Nel momento in cui ti sto riportando la notizia, il picco è ovviamente sceso, ma per il futuro ti segnalo la pagina di Steam per visionare tutti i dati inerenti al titolo (non soltanto Rainbow Six Siege, ma qualsiasi altro titolo presente sulla piattaforma).
Ma come ha fatto un titolo così vecchio come lo sparatutto Ubisoft, uscito ormai ben 6 anni fa (1° dicembre 2015), a raggiungere un picco di utenza così elevato? La risposta non è ovviamente univoca, ma sono diversi i fattori che hanno contribuito al raggiungimento di tale risultato:
- Banalmente, il primo motivo è la qualità intrinseca del titolo, la quale spinge ancora oggi diverse centinaia di migliaia di giocatori ad approcciarvisi
- Secondo, il supporto da parte degli sviluppatori è costante, non lasciando mai gli utenti a corto di novità e spronandoli sempre a provare qualcosa di nuovo e/o diverso
- In ultimo, non si può ignorare il recentissimo evento free-to-play, il quale ha aumentato esponenzialmente l’arrivo di nuovi utenti (anche temporanei, i quali non ritorneranno al termine dello stesso)
Rainbow Six Siege: il successo continuerà?
Il successo di Rainbow Six Siege non accenna a fermarsi: recentemente è stato annunciato l’arrivo di nuovi contenuti aggiuntivi, ed il titolo è approdato in versione potenziata sulle console next-gen (PlayStation 5 ed Xbox Series X/S), segno che, almeno per il momento, Ubisoft non ha intenzione di far uscire un sequel del titolo, ma vorrà concentrarsi nel supportare quello attuale.
Insomma, a conti fatti, essere un utente di Rainbow Six Siege nell’ultimo periodo non è affatto male.