In questi giorni sono emersi altri rumor sul tanto atteso nuovo capitolo di Call of Duty, ma questa volta sembra trattarsi di leak ufficiosi e affidabili da parte di ModernWarzone, che ha posato le basi su una possibile ambientazione del gioco durante la seconda guerra mondiale, trattandosi, quindi, del possibile un sequel di Call of Duty: WWII.
Per questo le predizioni dicono che sarà proprio Sledgehammer Games a produrre il nuovo videogioco della serie collegandosi all’ultimo sviluppato, il quale ha portato un ottimo responso da parte dei videogiocatori nell’ormai lontano 2017 ed è molto probabile che possa venire chiamato “Vanguard“. Anche se si tratta di un titolo provvisorio ci sono buone possibilità che possa rimanere tale sino all’uscita durante la seconda metà di quest’anno.
— ModernWarzone (@ModernWarzone) February 9, 2021
La parola “Vanguard” rimanda in ogni caso alla seconda guerra mondiale, scenario classico abbandonato nel corso dei vari episodi del franchise a favore di conflitti bellici ambientati ai giorni nostri. La HMS Vanguard è infatti il nome di una celebre nave da guerra appartenente alla Royal Navy britannica varata nel 1944, ma entrata ufficialmente in servizio al termine della seconda guerra mondiale. E per questo Sledgehammer Games avrebbe realizzato anche alcune scene pronte a catapultare i giocatori negli anni ’50, cosa abbastanza curiosa dato che si tratterebbe degli anni post Seconda Guerra Mondiale, a conflitto terminato.
L’uscita di un nuovo Call of Duty è scontata
Ormai è certo, ogni anno Activision deve rilasciare un nuovo capitolo del suo gioco di guerra più amato e anche se un titolo va alla grande, com’è stato per Call of Duty: Warzone o Call of Duty. Black Ops III, l’uscita del successivo non è mai mancata e i suoi studi di produzione (Infinity Ward, Sledgehammer Games e Treyarch Corporation) devono assolutamente tenere il passo.
Ti starai sicuramente chiedendo: “ma se uno dei tanti titoli che escono piace ed è apprezzato, perché bisogna farne uscire necessariamente un altro?” La risposta è semplice, i tre studi detenuti da Activision, che sono quelli descritti nella colonna precedente, hanno bisogno di lavorare, com’è giusto che sia, e per questo pubblicano a turno ogni tre o quattro anni come si evince dalle uscite:
- Call of Duty: Black Ops II (2012) – Treyarch
- Call of Duty: Ghost (2013) – Infinity Ward
- Call of Duty: Advanced Warfare (2014) – Sledgehammer Games
- Call of Duty Black Ops III (2015) – Treyarch
- Call of Duty: Infinite Warfare (2016) – Infinity Ward
- Call of Duty: WWII (2017) – Sledgehammer Games