Benvenuto in questa nuova recensione. Oggi ti parlerò di un gioco abbastanza insolito, chiamato Doctor Who The Lonely Assassins, sviluppato da Maze Theory.
Sin dai primissimi minuti di gioco ho sempre avuto una strana sensazione perché non riuscivo a capire precisamente il genere a cui appartiene.
Questo senso di incertezza mi ha creato una sorta di curiosità anche perché nella trama il ruolo di protagonista non è assegnato a un avatar ma a tutti noi giocatori in prima persona.
Doctor Who The Lonely Assassins: la trama
Doctor Who The Lonely Assassins inizia con un casuale ritrovamento di un cellulare, appartenente a uno sconosciuto chiamato “Lawrence Nightingale“.
Senza un motivo ben preciso abbiamo l’accesso a tutti i suoi dati personali e a tutti suoi canali di comunicazione. Improvvisamente veniamo contattati da una certa “Petronella Osgood“, la quale si presenta come una detective appartenente a un gruppo di investigazione specializzato sui fenomeni paranormali.
A quel punto inizia la nostra collaborazione con la donna e il nostro compito è quello di aiutarla a risolvere il caso attraverso il ritrovamento di indizi sul telefono.
Nel corso della ricerca riscopriamo molti dettagli in merito alla vita privata di Lawrence e due personaggi secondari che ricoprono un ruolo importante nella vicenda, che sono la moglie Natasha e il vicino di casa, Mr Flint.
Fin qui il tutto appare come uno dei tanti casi di ispezione allo stile “Sherlock Holmes“, ma dopo poco tempo dall’inizio della ricerca accade qualcosa di molto strano: ci arriva una chiamata da parte di Lawrence in persona.
La linea è terribile e non si sentono le parole pronunciate dall’uomo ma la sensazione che si prova attraverso l’ascolto è spaventevole.
Ciò è un chiaro segno che Doctor Who The Lonely Assassins è caratterizzato da non pochi momenti di ansia e paura.
Dopo la terrificante chiamata di Lawrence, veniamo chiamati ben quattro volte da una centralina irraggiungibile, che ci lascia ogni volta un messaggio segreto.
Questo messaggio consiste nella pronuncia di una parola casuale e 4 numeri. Apparentemente questo fatto sembra non avere alcun senso, ma alla fine del gioco capirai perfettamente la logica dietro a queste strambe telefonate.
A grandi linee la storia di Doctor Who The Lonely Assassins è suddivisa in due parti e nella nostra recensione ho voluto parlare solamente della prima.
Ho preso questa decisione perché se ti svelassi il proseguo della storia nella seconda metà, ti priverei di quell’effetto sorpresa che ho riscontrato e tanto apprezzato.
Il gameplay
Il sistema di gioco di Doctor Who The Lonely Assassins dispone di meccaniche molto essenziali, che nella loro semplicità mi hanno regalato un’esperienza abbastanza piacevole.
Innanzitutto c’è la parte di comunicazione con Osgood, che occupa quasi il 50% della nostra esperienza ludica. Nei dialoghi con la donna abbiamo a disposizione sempre 3 risposte a scelta, che quasi mai influiscono sull’andamento della conversazione, salvo rarissime occasioni.
In pratica, se scelgo di dire A invece che B, in ogni caso Osgood finisce per darci la stessa identica informazione.
Purtroppo il riscontro di parecchi crash mi ha infastidito abbastanza e ci sono stati momenti in cui ho provato non poca frustrazione.
Nonostante la presenza di questa problematica, l’esperienza di Doctor Who The Lonely Assassins si è rivelata comunque intrigante.
Oltre alle conversazioni con Osgood, dobbiamo rintracciare gli indizi navigando attraverso le varie risorse del cellulare di Lawrence. Parecchi file sono criptati e man mano che andiamo avanti, Osgood riuscirà a decodificarli e permetterci di approfondire l’investigazione.
Gli sviluppatori, per agevolarci, hanno fatto sì che ogni volta che troviamo un indizio lampeggi una luce gialla. Cliccando sul bottone dobbiamo successivamente toccare lo schermo e muovere il dito di qua e là per accaparrarci l’indizio.
Una volta preso, lo si può inviare a Osgood e poi riparte la chat con la nostra “partner”.
Nella seconda metà del gioco si attiverà un’altra funzione, che ha lo stesso funzionamento, ma uno scopo diverso: mentre quella classica prevede l’estrazione di dati, questa qui svolge quella di cancellazione.
In un’occasione specifica dovremo effettuare una telefonata e verso la fine del gioco faremo anche delle “videochiamate“.
Considerazioni varie
In Doctor Who The Lonely Assassins ho ammirato particolarmente la definizione delle immagini e l’alta risoluzione dei video. A parte tutti gli asset che riguardano il gameplay, quando si guarda la galleria di Lawrence o si fanno le videochiamate vediamo degli ambienti e dei personaggi non modellati dal computer, bensì ripresi nella vita reale.
In parole povere, si tratta di un vero e proprio espediente cinematografico. La colonna sonora l’ho trovata carina, anche perché ha contribuito alla creazione di un’atmosfera cupa e ansiogena soprattutto nei momenti più delicati di Doctor Who The Lonely Assassins.
In Doctor Who The Lonely Assassins non c’è la traduzione italiana, perciò ti consiglio di esplorarlo se hai una conoscenza solida o dell’inglese o in alternativa francese e spagnolo.
La durata di tutto il gioco è molto breve: la mia run è durata all’incirca tre ore. Sarebbe stato ancora più apprezzabile se fosse stato un pochino più longevo.