Lost Odyssey, Blue Dragon e The Last Story non torneranno in versione remastered, almeno per ora. A dirlo è Hironobu Sakaguchi, papà di Final Fantasy e fondatore di Mistwalker, nel corso di un’intervista concessa al portale VideogamesChronicle.com. Il game designer giapponese ha spiegato che preferirebbe concentrarsi su giochi nuovi, piuttosto che focalizzare gli sforzi su titoli appartenenti al passato.
Sebbene siano chiamati remake, ha aggiunto, la quantità di impegno e risorse che richiederebbero sarebbero pari a quella per mettere in piedi un progetto completamente nuovo: se dovesse scegliere, preferirebbe sempre dar vita a qualcosa di inedito.
Lost Odyssey, Blue Dragon e The Last Story restano confinati alle loro console?
Losy Odyssey e Blue Dragon sono stati i primi titoli realizzati da Mistwalker, formatosi intorno la metà degli anni 2000 proprio grazie in parte a un investimento da parte di Microsoft. Entrambi lanciati in esclusiva per Xbox 360, facevano parte della strategia del colosso di Redmond volta a conquistare anche il mercato giapponese.
Una mossa che funzionò solo in parte, con risultati mai raggiunti prima nella storia del marchio nel paese del sol levante, ma che non fu abbastanza per rivaleggiare seriamente con Sony e Nintendo.
A quei giochi, particolarmente amati dagli appassionati del genere JRPG, non seguì la pianificazione che Microsoft e Mistwalker avevano messo in piedi. Il terzo titolo previsto in esclusiva Xbox, Cry On, venne infatti cancellato. Si è dovuto attendere il 2011 per rivedere il team in azione, questa volta su Wii, con The Last Story. Fino ad oggi, Mistwalker si è poi occupata esclusivamente di progetti mobile, come l’ultimo gioco in lavorazione, Fantasian, che verrà lanciato in due parti su piattaforme iOS.
Sakaguchi, sempre nel corso dell’intervista, ha ammesso che non sa cosa farà in futuro e quindi non può rispondere alla domanda di un ipotetico ritorno di fiamma con Xbox. Di certo, l’impressione è che la prima mossa dovrebbe provenire da Microsoft, che ha sempre palesato negli ultimi anni l’intenzione di voler spingere forte anche sul mercato giapponese, senza tuttavia aver fatto finora qualcosa di veramente concreto.
Riportare alla luce due marchi amati come Lost Odyssey e Blue Dragon potrebbe essere una buona mossa: sebbene siano entrambi giocabili in retrocompatibilità, è evidente come una remastered potrebbe servire a farli conoscere anche alle nuove generazioni di giocatori, tastare il terreno e poi decidere se puntare davvero alla realizzazione di nuovi episodi. Per il momento, però, sono soltanto ipotesi.