Hearthstone per un anno non vedrà più partecipare alla scena competitiva il giocatore Grandmaster Paul ‘Zalae’ Nemeth.
Può sembrare strano, ma non è la prima volta che nell’ambiente competitivo degli e-sports un giocatore venga allontanato a causa dei suoi comportamenti discutibili, specialmente se rivolti a compagni, colleghi o addirittura avversari.
Il colosso Blizzard, dopo una lunga riflessione, ha deciso di impedire al giocatore professionista la partecipazione al “Grandmaster Tournament 2021” proprio un giorno prima dell’inizio dell’evento.
Sembrerebbe, però, che queste accuse siano state mosse già all’inizio dell’anno dalla Streamer Rini, ex-fidanzata dell’atleta virtuale, ammettendo di essere stata abusata emotivamente e fisicamente dallo stesso Paul e dal suo comportamento durante il periodo di convivenza.
Nel Tweet della stessa Blizzard viene dichiarato appunto la conseguenza delle azioni del giocatore, costatogli l’accesso agli eventi sportivi di Hearthstone per un anno al fine di indagare meglio sulle accuse ricevute.
L’intera comunità di internet si è subito attivata su due fronti: chi da un lato ha assolutamente accolto la notizia con somma sorpresa e chi invece vuole capire molto di più sulle stesse accuse e cause che hanno portato l’allontanamento di Paul dal torneo di quest’anno.
Le azioni della Blizzard non sono passate inosservate e l’intera community di Hearthstone sta cercando di ottenere la verità sulla faccenda!
Numerosi Tweet, come quello di Sottle, hanno appoggiato immediatamente la decisione presa sottolineando che “Finalmente il silenzio è stato rotto!”, mentre quello di Radoslav Kolev sembra voler scavare più a fondo sulla faccenda e sul perché in questi 3 mesi Blizzard non sia intervenuta subito sulle azioni di Paul.
Azioni che hanno di conseguenza smosso la community femminile di Hearthstone e numerose streamer come Sayaka ed Akali_Layke che definisce con un suo Tweet la decisione presa come “La mossa giusta” in quanto “i giocatori professionisti di qualsiasi e-sport sono la facciata principale del loro gioco e dovrebbero esserne un esempio”.
In molti si sono attivati in difesa di Rini, la quale commossa e ricolma di gratitudine per il supporto ricevuto, ha ringraziato con un suo Tweet chiunque sia intervenuto/a in suo aiuto per riuscire a far sentire finalmente la sua voce!