Dopo circa 3 anni di tira e molla legali, Quantic Dream rilascia una dichiarazione sul caso che ha visto coinvolta la software house per crunch e comportamenti tossici sul luogo di lavoro.
Nel 2018 Canard PC, Le Monde e Mediapart (organi di stampa francesi) avevano pubblicato articoli nei quali descrivevano la “cultura di lavoro” all’interno di Quantic Dream. L’indagine condotta da Canard PC indicava che i dipendenti della software house sono stati sottoposti a delle sessioni di crunch su ogni titolo sviluppato, ma non solo questo: infatti erano soggetti anche a delle offese da parte di un manager, colpevole secondo l’organo di stampa, di aver creato e condiviso circa 600 fotomontaggi che ritraevano i volti dei dipendenti presi di mira nei corpi di altri, tra cui nazisti e pornostar.
Quantic Dream: la causa legale e il suo comunicato
Tutto questo ha portato ad una causa legale contro Quantic Dream che, dopo anni di sentenze e ricorsi, si è risolta il 7 aprile scorso con una decisione a favore dello studio. La Corte d’Appello di Parigi ha infatti dichiarato innocente Quantic Dream.
La software house stessa ha pubblicato poi una dichiarazione per sancire nuovamente l’assenza di un’atmosfera tossica nell’ambito lavorativo o un qualsiasi altro tipo di discriminazione nei confronti dei dipendenti. Ha inoltre affermato che durante gli ultimi anni ci sono state numerose ispezioni da parte dei servizi governativi e che non sono mai state riscontrate irregolarità nella gestione della società o dei suoi contratti.
Nel comunicato è affermato anche che i dipendenti o ex dipendenti che hanno negato ogni tipo di accusa sono stati presi di mira con attacchi violenti, a mezzo social, da persone che hanno agito sotto false identità (profili falsi).
“Più di 10.000 tweet sono stati inviati in pochi giorni da un singolo account, con l’obiettivo di portare le accuse contro l’azienda ai vertici dei motori di ricerca. Dietro queste azioni si cela un gruppo ristretto di persone che mira ad offuscare deliberatamente l’immagine dello studio e danneggiare il suo team”
Anche il fondatore dello studio, David Cage, in una recente intervista dove parlava dell’apertura di una nuova filiale a Montreal, si è espresso sulla faccenda dicendo che: “Tutte le accuse sul nostro studio sono state indiscutibilmente smentite”. Queste dichiarazioni sono state descritte dal sindacato francese Solidaires Informatique come uno sforzo da parte di Quantic Dream per tenere sotto controllo la sua immagine e uno schema per far tacere le voci dissidenti. Insomma, le polemiche invece di finire sembrano appena cominciate!