Le voci che vedono protagonista Sony in questo particolare periodo stanno diventando sempre più insistenti e numerose, l’azienda giapponese sembra non attraversare uno dei momenti migliori della sua esistenza. Certo, se prendessimo in considerazione i soli dati di vendita console, che la vedono in cima alla classifica, le cose cambiano notevolmente.
Purtroppo però, le strategie comunicative e la direzione che sta prendendo come azienda non sembrano molto chiare, questo si riflette anche sull’immagine che Sony dà all’esterno e che sta alimentando un certo malcontento tra le community social di appassionati.
Voglio precisare che tutto quello che segue non è certo frutto di notizie certe o ufficiali, sto riportando soltanto dei rumor e delle voci di un corridoio sempre più lungo, che riguardano Sony o chi le orbita intorno, prendili per quello che sono.
Solo rumor o qualcosa di più?
Varie indiscrezioni e rumor di questi giorni hanno visto una figura di spicco come Hideo Kojima, da sempre piuttosto legato alla piattaforma nipponica, protagonista di un fantomatico accordo con Xbox, a causa proprio di uno mancato con Sony. Questa voce ha inevitabilmente avuto delle conseguenze, si sono accesi dibattiti e discussioni, e proprio in uno di questi, un AMA su Reddit, ha partecipato un presunto ex-dipendente, il quale ha detto qualcosa riguardo una diatriba interna avvenuta tra le divisioni americana e giapponese per il controllo dell’azienda negli ultimi anni, che ha visto vincitrice proprio quella a stelle e strisce.
Si potrebbe sollevare il problema della fonte di tale indiscrezione, ma l’utente in questione è stato verificato dai moderatori di Reddit e, per quanto possa sembrare tutto frutto di speculazioni, voci, rumor inconcludenti, il fatto che l’azienda abbia virato e cambiato la sua natura in favore del mercato occidentale è sotto gli occhi di tutti e innegabile.
Sony che fai?
Le decisioni prese, come quelle di “ristrutturare” il Sony Japan Studio (assorbito da Asobi), le continue e frequenti uscite di scena da parte di creativi che hanno a lungo collaborato e lavorato per il colosso giapponese, soprattutto negli ultimi sei mesi, danno valore a quanto detto da questo utente. Certo non sono questi motivi per dare per spacciata l’azienda che più di tutte ha fatto la storia dei videogiochi nell’era moderna, ma sicuramente un cambio di tendenza c’è stato.
Sembra come se Sony non sia più la stessa – quella che dava spazio, tempo e supporto a piccoli studi per crescere e diventare grandi all’interno di un ecosistema aziendale rodato e affidabile, come si è sempre dimostrato in questi anni – e dia invece sempre più spazio e priorità a quello che il mercato occidentale vuole.
Non ci resta che aspettare e vedere se le strategie, che nessuno tranne chi le pianifica conosce, si dimostreranno all’altezza di quello che è stato fatto nell’ultimi trent’anni, a livello videoludico e non solo, da Sony.