Ormai è una di quelle notizie che ha fatto il giro del mondo in pochi giorni, ma se non fossi aggiornato a riguardo, ti basti sapere che un sequel di Days Gone non si farà, e a confermarlo è stata proprio Sony.
I fan non l’hanno presa benissimo, tantomeno gli sviluppatori del gioco che avevano già in cantiere delle succulente idee per un capitolo successivo del famoso gioco action-adventure del 2019.
Negli ultimi giorni, mentre sul web spopola il dissenso da parte dei giocatori che hanno amato l’avventura di Deacon St. John (per gli amici Deek) al punto che è stata creata una petizione online su Change.org che chiede a Sony di iniziare i lavori su un sequel, l’autore del gioco John Garvin ha affermato qualcosa riguardo il rifiuto da parte di Sony sulla produzione di un capitolo nuovo della saga.
Intervistato da David Jaffe, noto game designer di God of War e Twisted Metal, John Garvin ha esplicitamente affermato quanto segue: questa è la politica di Sony, il punteggio Metacritic è tutto. Se sei il direttore creativo di un franchise e il tuo gioco sta arrivando a 70, non sarai il direttore creativo di quel franchise per molto tempo.
Days Gone non avrà un sequel perché non ha avuto un punteggio alto su Metacritic
Parole dure quelle di Garvin, che trovano comunque un fondamento se messe in parallelo con i grandi successi in esclusiva PlayStation. Sony ha infatti alle spalle una serie giochi acclamati dalla critica come Uncharted, The Last of Us, Horizon Zero Dawn, God of War, Marvel’s Spider-Man, Dreams e, più recentemente, Ghost of Tsushima.
Eppure, d’altro canto, Sony non sembrerebbe puntare solo su un alto punteggio su Metacritic, ma anche al numero di vendite effettive. Basti pensare a Gravity Rush 2, di Japan Studio, il quale aveva un punteggio su Metacritic pari a 80 ma le vendite non sono state numerose al punto che non sono più stati creati nuovi giochi del brand.
La verità sull’infausto destino di Days Gone al momento resta quindi un mistero, dato che il gioco ha venduto molto bene ed è riuscito nell’intento di creare una enorme fan-base (la petizione di cui ti parlavo poco prima, arrivata a quasi 40000 firme, ne è un esempio palese).
Il gioco, inoltre, sta per essere pubblicato per PC tra un mese. Se Days Gone dovesse avere il successo sperato anche per gli utenti Microsoft Windows, potrebbe persuadere Sony a sviluppare un nuovo episodio. Incrociare le dita non costa nulla.