L’Electronic Entertainment Expo 2021, meglio conosciuto come E3 2021, è uno degli eventi più attesi dell’anno nell’ambito videoludico, che si svolgerà a Los Angeles dal 12 al 15 Giugno. È infatti risaputo che i maggiori sviluppatori ed editori approfittino della fiera annuale per presentare al pubblico i loro titoli di punta in uscita nel corso dell’anno.
A causa della pandemia globale, lo scorso anno l’E3 2020 è stato cancellato nonostante vi siano stati molti altri eventi a tema nel corso dell’anno. Quest’anno, però, l’E3 2021 promette di essere un enorme affare, nonostante non possa essere svolto secondo gli standard degli scorsi anni e sarà quindi un evento totalmente online.
All’Electronic Entertainment Experience 2021 (diverso nome ma stessa sostanza) saranno infatti presenti molti nomi noti quali Microsoft, Konami, Nintendo, Capcom, Ubisoft e molte altre.
C’è tuttavia un grande assente nella lista dei presenti. Come avrai già capito dal titolo, sto parlando di Sony.
Non è una novità, dato che la casa di produzione è assente all’evento per il terzo anno consecutivo. L’ultimo E3 in cui Sony ha presentato i suoi titoli è stato infatti quello svoltosi 2018.
Ma quali sono le effettive cause della mancanza di Sony all’E3 2021?
Ci sono svariate ipotesi, molte delle quali potrebbero essere fondate.
In primis c’è il discorso della concorrenza all’E3 2021
Sebbene sia una cosa magnifica per vari sviluppatori, che siano conosciuti o siano indipendenti, riunirsi tutti insieme per una così grande conferenza come l’E3 2021, è anche vero che ottenere l’attenzione necessaria per ogni sviluppatore è molto complicato.
Sony ha in cantiere dei titoli degni di nota e che i fan attendono con desiderio sempre crescente, tra questi Horizon Forbidden West e God of War: Ragnarok. Eppure, nonostante siano dei giochi che di certo faranno la storia come i loro prequel, c’è fin troppa concorrenza.
Abbiamo infatti Halo Infinite di Microsoft da una parte e The Legend of Zelda: Breath of the Wild 2 di Nintendo dall’altra parte . Titoli che avrebbero potuto scoraggiare Sony, che potrà invece presentare i suoi giochi in un evento singolo meritandosi quindi la loro giusta attenzione.
Unirsi ai suoi colleghi creatori di console e sviluppatori di giochi non è più una priorità per Sony, che si sta quindi godendo la sua indipendenza. Che sia la strada giusta da percorrere? Secondo i dati sembra proprio che gli eventi in singolo siano il futuro per la casa di produzione.
State of Play VS E3 2021
Il primo evento interamente dedicato a Sony, lo State of Play, risale al 2019, esattamente lo stesso anno in cui la casa di sviluppo ha iniziato a mancare all’E3. Non è un caso quindi che Sony abbia deciso di presentare i suoi titoli e le sue nuove creazioni durante questa importante e personale occasione.
Dato che l’E3 2021 sarà un evento totalmente trasmesso in streaming, Sony potrebbe aver deciso di non essere presente dato che con la stessa modalità potrebbe annunciare l’ennesimo State of Play, che si incentrerà solo ed esclusivamente su un singolo protagonista.
Ciò comunque non significa che sia una scelta giusta per Sony saltare l’E3 per sempre. Lo State of Play è infatti un evento totalmente differente rispetto ad una conferenza tradizionale come l’E3, specialmente nell’ottica di una futura edizione in presenza come lo erano quelle svoltesi durante gli anni pre-pandemia.
Se Sony decidesse di mancare in futuro a nuovi E3, potrà perdere l’occasione di interagire con i colleghi, isolandosi sempre più in un suo personale impero.
PlayStation 5 e critiche da parte di Sony all’E3 2020
La nuova console di Sony, PlayStation 5, potrebbe essere un’altra causa effettiva dell’assenza all’E3 2021 da parte del big di Tokyo.
Sony potrebbe pensare, ragionevolmente, che la sua nuova creazione possa avere maggiore visibilità se presa singolarmente, anziché essere messa a paragone con Xbox Series X|S di Microsoft e Switch di Nintendo, dove perderebbe la sua originalità e tutto ciò che comporta la sua fama.
C’è da dire anche che lo scorso anno Sony criticò l’E3 2020. Disse infatti di essere in disaccordo con la visione generale della fiera, la quale si concentra maggiormente sull’industria stessa e sulla stampa, quando invece il focus principale dovrebbe essere proprio il pubblico.
All’E3 2019, infatti, erano stati registrati un numero di 66.000 visitatori circa, mentre ad eventi come il Gamescom o il Tokyo Games Show erano stati accolti un numero di visitatori che superava il quadruplo di coloro presenti all’expo di Los Angeles.
Sony quindi punta, apparentemente, ad una connessione con i fan piuttosto che con gli altri sviluppatori. Dopotutto, un buon rapporto con i fan di PlayStation è un modo per garantire che le console e i loro titoli esclusivi vendano bene.
Sono fin troppe le cause che potrebbero aver spinto Sony a non voler essere presente all’E3 2021, magari una combinazione di queste che ti ho elencato, se non tutte prese singolarmente.
Ad ogni modo, ciò non graverà sull’economia del colosso che ha dato vita a PlayStation. Le vendite di PlayStation 5 sono infatti in continua crescita, e ciò può significare solo che si prospetta un futuro roseo per Sony e le sue future uscite esclusive.