La recente pioggia di annunci relativi ad Age of Empires IV (tra cui il periodo in cui dovrebbe finalmente uscire) ha indubbiamente riportato questa saga al centro delle attenzioni dei videogiocatori, complici anche le molte novità e i nuovi contenuti sviluppati ed annunciati per i primi tre capitoli della stessa. Che si tratti di vecchi fan del genere dei giochi di strategia o di nuovi curiosi che si avvicinano adesso a questa tipologia di videogiochi, è indubbio che in questi giorni si sente nuovamente parlare parecchio di Age of Empires. Mi è sembrato quindi che fosse il momento perfetto per resuscitare questa rubrica e parlare finalmente di questa storica serie.
Di Age of Empires abbiamo in realtà già accennato qualcosa nell’introduzione in due parti ai giochi di strategia. D’altronde stiamo parlando di una serie di videogiochi che, pur non avendo creato il genere dei videogiochi RTS (Real-Time Strategy), ne hanno indubbiamente caratterizzato il successo e l’evoluzione insieme all’altra storica saga del gruppo, ovvero quella di Warcraft/Starcraft. Se quest’ultima è però portatrice sana di forti elementi fantasy, Age of Empires ha (quasi) sempre cercato di mantenere una certa attinenza storica nella sua struttura, pur non disdegnando alcuni piccoli elementi di fantasia legati soprattutto a miti e leggende di conoscenza storica/popolare.
Detto questo, su Age of Empires c’é davvero tanto da dire e non basterà un solo articolo, ma servirà un’intera serie dedicata. In ognuna delle uscite non approfondirò troppo “come funzionano” i vari giochi della saga, poiché questi sono decisamente famosi ed hanno plasmato il genere stesso, concentrandomi piuttosto sull’impatto che hanno avuto, su come erano strutturati, sui contenuti aggiuntivi esistenti e sulle molte versioni che si possono trovare in vendita o meno. Va infatti detto che, nonostante si parli di videogiochi con 20 e passa anni alle spalle, molti di questi possono contare su community attive e numerose ancora oggi (soprattutto per quanto riguarda Age of Empires II).
Age of Empires (1997)
Il primo gioco della saga uscì il 15 ottobre 1997 e venne fin da subito pubblicizzato come Civilization incontra Warcraft (una descrizione che ha in effetti senso). Inutile negarlo, ma il primo Age of Empires era ancora molto grezzo, pieno di glitch, bug e caratterizzato da un IA indegna… senza contare che bastava un Wololo per mandare a quel paese un’intera partita. Nonostante ciò le potenzialità insite nel titolo bastarono a garantirne il successo, in barba alle recensioni non proprio entusiaste dell’epoca, e a creare una community che è sorprendentemente attiva ancora oggi.
In Age of Empires debuttano molte delle meccaniche che vengono oggi date per scontate per gli RTS, ne è un esempio la tipica “scelta della civiltà.” Il gioco ne presentava ben 12, ognuna delle quali era caratterizzata da dei punti di forza e dei punti deboli, suddivise su 4 culture diverse (che ne determinavano l’aspetto grafico). Avevamo così gli asiatici (choson, shang, yamato), gli egizi (assiri, egiziani, sumeri), gli ellenici (greci, minoici, fenici) e i mesopotamici (babilonesi, ittiti, persiani). L’altro elemento introdotto che è diventato un punto fermo del genere è la progressione “a ere.” Una civiltà poteva infatti evolversi dall’età della pietra fino all’età del ferro, ottenendo così accesso a nuove tecnologie ed unità.
Age of Empires conteneva inoltre 4 campagne (una per ogni cultura) per giocatore singolo che riadattavano fatti storici usando il gioco stesso. Avevamo così:
– L’ascesa dell’Egitto che, funzionando come una specie di tutorial, guidava gli Egizi dalla fine dell’era glaciale (8000 a.C.) all’assedio di Canaan nel 1450 a.C.
– La gloria della Grecia che inizia nel 2000 a.C., durante l’invasione dei Dori, e finisce nel 331 a.C., con la distruzione dell’impero persiano da parte di Alessandro Magno.
– Gli echi di Babilonia che va dal 1760 a.C., il momento in cui venne realizzato il codice di Hammurabi, al 612 a.C., con la distruzione di Ninive.
– L’impero del Sol Levante nel quale si impersonano gli Yamato nella loro impresa di unificazione del Giappone che andò dal 365 d.C. al 405 d.C. La campagna finale del gioco e indubbiamente la più difficile.
Age of Empires: The Rise of Rome (1998) e le altre patch/mod amatoriali
Nonostante il notevole successo, Age of Empires ebbe una sola espansione ufficiale: The Rise of Rome. Questo perché il team di produzione era già a lavoro sul seguito ed utilizzò l’espansione semplicemente per rispondere alla crescente domanda di mercato e per testare alcune soluzioni ai problemi criticati dalla community. The Rise of Rome uscì il 22 ottobre 1998, andando ad aggiungere una cultura, quella Romana, per 4 nuove civiltà (romana, cartaginese, macedone, palmira). Aggiornava inoltre il gameplay e aggiungeva nuove tecnologie e nuove unità.
Oltre a questo, venivano aggiunte anche quattro nuove campagne, le prime tre seguivano la storia di Roma mentre la quarta era atipica. Abbiamo così:
– L’ascesa di Roma che segue le guerre della Repubblica (sannitiche, pirriche, puniche e mitridatiche).
– L’avvento di Cesare che segue l’ascesa di Giulio Cesare dalle prime vittorie con i pirati fino alla guerra civile romana del 49 a.C.
– Pax Romana che segue il periodo imperiale dalla fine della guerra civile tra Ottaviano e Marco Antonio fino alle lotte contro gli invasori dell’Impero (chiudendosi con gli Unni).
– I nemici di Roma che ricrea una serie di grandi e famose battaglie di Roma, mettendo spesso il giocatore non dalla parte dei romani, ma in quella dei loro avversari.
L’uscita del seguito sancì la fine del supporto ad Age of Empires, ma la community rimase molto viva, continuando a produrre mod e patch amatoriali che miglioravano il titolo originale, alcune mostrando un livello di qualità incredibile. Ci sono, per esempio: The 5th Legacy che aggiunge 7 nuove civiltà e rimasterizza la colonna sonora; Lost Empires che progetta di aggiungere 20 nuove civiltà e nuove tecnologie ed unità e Rise of the Empires che aggiunge 7 nuove civiltà e molti scenari ispirati a reali fatti storici. Gli impegni della community vennero infine riconosciuti nel 2017/2018 quando uscì Age of Empires: Definitive Edition su windows store e steam. Questo è lo stesso gioco, espansione compresa, ma presenta grafiche migliorate con supporto alla risoluzione 4K, una colonna sonora rimasterizzata e altri miglioramenti a livello di gameplay (per quanto alcuni bug e glitch arcinoti siano ancora tristemente presenti). Se vuoi giocare al primo Age of Empires, la Definitive Edition è ancora acquistabile e la trovi spesso scontata su Instant Gaming.