Dopo l’annuncio ufficiale della sua uscita, attesa per il 26 agosto 2021 nel solo territorio giapponese (QUI il nostro articolo dedicato), Senran Nin Nin Ninja Taisen Neptune: Shoujo-tachi no Kyouen torna a far parlare di se rilasciando una serie di informazioni in merito a storia e mondo di gioco.
Di seguito riportiamo il comunicato rilasciato dagli stessi sviluppatori: Compile Heart, Tamsoft e Acquire, i quali hanno collaborato nella creazione di questo cross-over tra le serie di Hyperdimension Neptunia e Senran Kagura.
Senran Nin Nin Ninja Taisen Neptune: dettagli sul mondo di gioco
“Game Ninja World: un mondo governato dai ninja, dove l’abilità nell’arte del combattimento rappresenta il più alto grado di riconoscimento ed onore ottenibile. La lotta per il controllo del paese tra le due maggiori potenze e le due principali scuole ninja è ormai arrivata al culmine. La Scuola Konba ha imparato l’arte del ninjutsu attraverso la tecnica di comando, mentre la Scuola Hanipa attraverso la tecnica d’azione. Durante uno scontro tra i campioni delle due scuole, intenti a combattere per la supremazia territoriale, un misterioso esercito di ninja-macchina, in possesso di una particolare tecnica di tiro, sferra un attacco improvviso. Vinta la battaglia, il leader delle macchine ninja, You Geima, annuncia al mondo intero l’inizio di una nuova guerra Ninja, la quale proclamerà la scuola ninja più forte del mondo!”.
Una trama, quella di Senran Nin Nin Ninja Taisen Neptune, che sprizza nipponicità da tutti i pori.
Il mondo di gioco, il già citato Ninja World (foto in alto), è descritto come: “un mondo di Stati in guerra, dove paesi sia piccoli che grandi competono per la supremazia. Vi sono anche degli yokai nella remota regione selvaggia. Ogni paese possiede il proprio ninja come potenza principale, di fatto, le guerre di supremazia si basano sulle abilità di questi individui”.
Sembra dunque che con Senran Nin Nin Ninja Taisen Neptune: Shoujo-tachi no Kyouen non ti troverai di fronte ad un banale cross-over tra due serie molto apprezzate in oriente, ma bensì ad un prodotto che trae il meglio da entrambi i mondi. Peccato che non lo vedremo nel mercato occidentale, almeno per ora. Non ci resta che sperare in una futura localizzazione europea.