Activision Blizzard, in seguito alla chiusura fiscale del 2020, ha tenuto come ogni azienda del suo calibro, una riunione con i propri azionisti per stabilire i piani futuri. Da questa riunione è emerso un documento in cui viene annunciata una buona notizia per chi ha apprezzato la gestione degli ultimi anni.
Activision Blizzard si impone nel mercato grazie alla guida del CEO Bobby Kotick
Dal documento è emerso che il CEO Bobby Kotick ha ricevuto un estensione del contratto fino al 31 marzo 2023, seppure con una modifica allo stipendio. Decisione presa volontariamente dal CEO stesso, dimezzando la propria retribuzione annuale che ammontava a 1.700.000 milioni di dollari, a uno stipendio di tutto rispetto di circa 900.000 dollari.
Il CEO di Activision Blizzard, ha inoltre deciso di ridurre del 50% i bonus annuali, fondi che serviranno all’azienda per raggiungere gli standard minimi previsti. Nonostante le indubbie capacità di Bobby Kotick, che ha portato l’azienda alla ribalta nel mercato globale, non sono mancate le critiche.
Infatti nel 2020, in Activision Blizzard ci furono numerosi licenziamenti, e al contempo venne reso noto lo stipendio del CEO che ammontava a centinaia di milioni di dollari, comprensivo dei bonus e delle rendite delle sue azioni, ed è da questa rivelazione che ci furono numerosi dubbi sull’operato dell’azienda.
Da allora il CtW Investment Group, una società che si occupa di verificare se la retribuzione dei dirigenti del calibro di Activision Blizzard, sia eccessivamente alta, ha portato all’idea di ridimensionare lo stipendio del CEO.
D’altro canto però, Bobby Kotick può arrivare a cifre che si aggirano intorno ai 200 milioni, grazie ai bonus che derivano dai risultati finanziari, ancora una volta messi in discussione da CtW Investment Group, che afferma che debbano essere in un qualche modo limitati. Ma è realmente lecito questo intervento da un’azienda esterna?
Se sei curioso del documento di cui ti ho parlato, è visionabile a questo indirizzo.