Military Base War è il gioco che sto recensendo per te oggi, uno sparatutto con visuale dall’alto (volo d’uccello), sviluppato da Sheran Soft, studio indipendente composto da una sola persona Mahdi Sarhan. Questa è la sua prima creazione e come inizio non c’è male: il gioco non è esente da difetti ma tutto sommato sono da lodare le meccaniche presenti, alcune delle quali ti faranno davvero uscire di testa e che aumenteranno la longevità, cose non molto comuni in questo genere di produzioni.
Sarà di certo necessario prendere questo titolo per quello che è (un piccolo indie), perché, sebbene il lavoro svolto da Sarhan sia lodevole, bisogna inserirlo in un contesto adeguato per riuscire ad apprezzarne davvero l’anima, altrimenti si rischia di fraintendere l’intento dello sviluppatore; il quale, credo, non sia tanto di vendere il gioco su Steam o mobile per fare soldi, quanto quello di vedere come pubblico e utenti diversi reagiscono a questo titolo, sembra infatti servire più come test o indagine di mercato.
Piccola curiosità sull’autore del gioco, Mahdi Sarhan è riuscito a completare il prototipo di gioco in soli 7 giorni, lo sviluppo complessivo iniziato lo scorso anno è durato 11 mesi, questo perché Mahdi ci si è dedicato soltanto nel tempo libero. Ma bando alle ciance inutili, passo subito a descriverti nel dettaglio questo piccolo e divertente sparatutto.
Military Base War Trama
Military Base War non presenta alcun tipo di trama né una storia che fa da sottofondo al gioco, ti prende e ti mette nei panni di un soldato senza nome il cui obiettivo sarà quello di proteggere uno scatolone blu da nemici agguerriti che cercheranno imperterriti di distruggere lui e uccidere te.
Beh, a dire il vero, non è che ci sia poi bisogno di una storia da seguire con attenzione in un gioco del genere, anzi sarebbe stata fin troppo superflua, ma forse una piccolissima e breve introduzione al personaggio controllabile sarebbe stata gradita, anche solo per dare un minimo di background e incentivare l’immedesimazione, ma mi ripeto in titoli del genere sono mancanze molto superflue.
Gameplay e…sistema di controllo
Nelle 5 parole che descrivono questo paragrafo sono racchiusi i pregi e i difetti del gioco. Infatti, se dal lato gameplay non c’è nulla da rimproverare a Military Base War, questo si traduce poi in qualcosa che purtroppo, a causa di un sistema di controllo da rivedere, rovina (forse in maniera irrimediabile) il gioco stesso.
Comincio quindi col parlarti delle meccaniche di gameplay che ti troverai davanti, perché se è vero che il tuo scopo è quello di difendere la BluBox dai nemici, in guerra la miglior difesa è rappresentata dall’attacco, e diventa tutto adrenalinico e frenetico, fin dal primo livello. L’approccio al gioco dovrà essere piuttosto aggressivo, dovrai essere tu a cercare ed abbattere i nemici prima che loro trovino la blubox o abbattano te. L’ambiente di gioco sarà un elemento fondamentale, dovrai sfruttare ogni copertura possibile per non essere colpito soprattutto quando le fasi si faranno concitate.
Nei 25 livelli che compongono il gioco non sono presenti boss (anche se previsti in fase di sviluppo), ma ogni 5 livelli superati ti troverai ad affrontarne uno in cui non saranno soltanto i soldati nemici a minacciarti, ma anche delle zone nell’ambiente di gioco in cui sarà presente:
- Fumo (scarsissima visibilità)
- Fuoco (zone incendiate)
- Zone magnetiche (in cui ti muoverai con difficoltà)
- Fulmini (folgorazione assicurata)
Questo non fa che aumentare la difficoltà di Military Base War, e lo rende a volte anche frustrante se non sei un giocatore abituato ad affrontare sfide del genere, soprattutto considerando l’altra meccanica che lo rende ancor più infernale. Sì, perché ogni volta che muori il gioco riprende dall’inizio, in pieno stile rogue-like, tanto in voga in questo periodo grazie a produzioni maggiori come Returnal e Hades.
Ma niente paura, ci sono dei piccoli buff che potrai ottenere uccidendo i nemici: alcuni di questi ti daranno uno scudo, altri aumenteranno il rateo di fuoco dell’arma che impugni e altri ancora ti daranno la possibilità di ripristinare un po’ di salute o addirittura passare al livello successivo, eliminando automaticamente tutti i nemici sulla mappa.
Sistema di controllo
Passo adesso alla nota dolente del titolo, specifico fin da ora che è probabile che questa descrizione sia frutto più di un limite del sistema di controllo tramite PC, magari giocato con un joy-pad le cose sarebbero andate diversamente, ma trovandomi a recensire il gioco nella sua versione per Steam mi è sembrato giusto giocarlo con mouse e tastiera.
In effetti ho trovato non poche difficoltà nel giocare su PC, controllare il personaggio con i tasti della tastiera mia ha disorientato molto.
Con la visuale dall’alto e il fatto che i classici tasti di controllo (W-A-S-D) non permettono la rotazione a 360° del personaggio, molte volte mi sono ritrovato impossibilitato a sparare, perché il puntatore del mouse (che indica la direzione del colpo da sparare) si muove, come giusto che sia, liberamente e a prescindere da quale direzione abbiamo in quel preciso momento. In sostanza sono stato molte volte nella situazione di dover sparare ad un nemico che stavo puntando ma, con il personaggio girato di spalle, l’epilogo è facilmente intuibile.
Comparto tecnico e artistico
L’ambientazione ricalca i cliché più classici delle basi militari, troverai nelle varie mappe elicotteri, carri armati e mezzi pesanti, muri dissestati da colpi e filo spinato, insomma tutto quello che ti aspetteresti di trovare in una base nemica. L’aspetto però più che militare sembra più cartoonesco, vista la grande varietà di colori che “addolcisce” e rende il teatro di scontro più simpatico.
Per quanto riguarda l’aspetto tecnico ti sarà chiaro fin da subito che non sei di fronte qualcosa che avrà un effetto “wow” su di te o qualsiasi altro giocatore ma, per quanto “limitato” riesce a trasmettere un senso di simpatia e leggerezza che in questo tipo di giochi deve essere presente. Il level design se non eccelso dal punto di vista grafico è comunque intelligente e funzionale allo scopo del gioco, mettere in difficolta e aiutare al tempo stesso il giocatore.
Per quanto riguarda l’audio design invece sei di fronte a qualcosa di molto semplice, direi quasi povero, nonostante gli effetti sonori siano differenziati in base a quello che succede mentre giochi, dopo poco risulterà un po’ piatto e monotematico.
Tiriamo un po’ le somme…
Per concludere, Military Base War ti farà impersonare un soldato che deve difendere e attaccare incessantemente per salvare sé stesso e la BluBox. Dovrai quindi superare ogni livello per portare a termine la missione e completare il gioco, il tutto non senza difficoltà. Alcune rappresentate da una IA molto aggressiva, altre invece imputabili ad un sistema di controllo non eccelso, con il quale si fa molta fatica a prendere confidenza e che a volte risulta frustrante.
Aspetto tecnico e ambientazione sono simpatici e anche intelligenti, niente di eclatante dal punto di vista grafico ma è un indie sviluppato nel tempo libero da una sola persona e non un tripla A con mezzi e supporto elevati. L’audio invece, anche se funzionale, alla lunga stanca e delude.
Nonostante questo però, è davvero difficile non apprezzare questo titolo, che sembra nascere come un passatempo da poco, ma che in realtà nasconde un’anima hardcore che è molto poco comune in titoli di questo tipo e che genera vera soddisfazione quando si riesce a completare un livello piuttosto impegnativo.