R-Type Final 2 è l’ultimo capitolo della serie nata dall’originale R-Type, che venne prodotto nel lontano 1987 dalla Irem per i cabinati delle sale giochi il quale presentava come protagonista una navicella spaziale dalla quale prendeva il nome. Fu uno dei capostipiti del genere sparatutto a scorrimento orizzontale offrendo un’ambientazione fantascientifica e, visto il grande successo riscontrato fra i giocatori, venne successivamente convertito per parecchi formati, sia in ambito console che home computer. Questo aumentò di molto il successo inziale del gioco spingendo così l’arrivo di molti sequel nonché di tantissimi giochi a lui ispirati.
R-Type Final 2 riesce a fare il suo ritorno trionfale dopo 34 anni dal primo capitolo, donando una nuova luce al genere e senza farsi schiacciare dalla responsabilità derivanti dal suo importante nome.
R-Type Final 2: la resistenza contro l’esercito Bydo
Come anche nei precedenti capitoli della serie, in R-Type Final 2, la trama risulta non essere altro che un pretesto per far completare al giocatore i livelli che il gioco ci metterà di fronte, ma sicuramente questa volta ha una profondità maggiore della divenuta celebre frase “Blast off and strike the evil Bydo empire!” che compariva ad inizio gioco nella versione originale, e si traduce letteralmente in decolla e colpisci il malvagio impero Bydo.
Proprio i Bydo saranno gli antagonisti principali anche di questo ultimo capitolo; Un popolo terreste di un non meglio noto futuro ha giocato troppo con la manipolazione genetica, arrivando così a creare una razza aliena frutto di molteplici esperimenti. Questi alieni riescono a fuggire in una dimensione parallela alla loro grazie a un wormhole, nella quale dopo aver proliferato a dismisura, riescono anche a padroneggiare i viaggi nel tempo, diventando una minaccia quasi impossibile da fermare e con l’obiettivo di annientare gli umani del passato. Quel quasi impossibile da fermare sarà rappresentato da noi a bordo della nostra navicella R-9.
R-Type Final 2: un gameplay semplice ma all’altezza
Come detto prima, R-Type Final 2 è uno sparatutto a scorrimento laterale con degli sfondi in movimento realizzati in finto 3D, che giocano molto sulla transizione fra i livelli da parte della navicella, per dare un appagante senso grafico, nel quale dovremo affrontare orde di nemici alieni.
Ad ogni inizio livello in R-Type Final 2, potremo scegliere la navicella che meglio si adatta al nostro stile di gioco o al livello che andremo ad affrontare, fra le molte disponibili, anche se parecchie verranno sbloccate avanzando nel gioco. Ognuno di questi velivoli, disporrà di tipo di fuoco, Force e Bit differenti. Una volta scelta la navicella potremo personalizzare gli armamenti della quale farà uso in battaglia, come la tipologia di missili.
Durante le nostre missioni a bordo della R-9, avremo la possibilità di raccogliere sparsi nei diversi livelli, potenziamenti e upgrade per la navicella, molti dei quali salteranno fuori una volta eliminati determinati Bydo. Questi potenziamenti si andranno ad aggiungere al fuoco di base e al colpo caricato tramite ottenibile tramite pressione prolungata di un tasto, i quali saranno gli armamenti standard di ogni velivolo da combattimento.
Avremo inoltre fra i possibili potenziamenti ottenibili, un elemento mobile chiamato Force che potremo posizionare frontalmente o posteriormente oppure usare come modulo separato. In ognuna di queste posizioni, il Force acquisirà caratteristiche differenti e cambierà anche tipologia di fuoco. Spesso sarà di cruciale importanza farne buon uso per superare livelli che presentano minacce aliene da più parti. Ci verrà data anche la possibilità, tramite la pressione di un tasto, di richiamare il Force alla navicella o di scagliarlo contro i nemici per recuperarlo successivamente, e anche se ci vorrà un po’ di tempo per avere il totale controllo su questa manovra, il gioco varrà la candela.
Fra i vari potenziamenti, potremo anche trovare i Bit, piccoli moduli satellitari che ruoteranno sempre intorno alla nostra navicella spaziale con la funzione di difenderla da qualche proiettile nemico con alcuni dei quali che saranno anche in grado di rispondere al fuoco, e ovviamente gli immancabili missili. Questi ultimi saranno di diversi tipi: ci saranno quelli a ricerca, con gittata minore ma maggiore raggio d’azione, terresti e altre tipologie.
Ogni volta che verremo distrutti dal nemico (e non saranno poche visto che basterà un solo proiettile per farci esplodere), tutti i potenziamenti raccolti con tanta fatica e spargimento di Bydo nemici in giro per la galassia andranno persi, riportando la nostra navicella allo stadio iniziale, ovvero con soltanto il fuoco principale e il colpo caricato come armamento.
Anche se la meccanica di “un colpo e sei morto” può sembrare frustrante, ad alleggerire il suo peso ci pensano i checkpoint sparsi nei vari livelli, che ci faranno riprendere la nostra missione da quel punto, anche se dovessimo finire tutti e tre i tentativi della partita e utilizzare uno dei dieci crediti totali che avremo a disposizione per continuare il gioco.
Soffermandoci sulla difficoltà, al contrario di molti giochi del genere, R-Type Final 2 non si baserà sulla saturazione dello spazio su schermo con proiettili e laser nemici, ma bensì sulla IA delle unità Bydo che, anche sparando molti meno colpi, riusciranno a metterci più di una volta in difficoltà e a prenderci di sorpresa. Spesso bisognerà ricordare i pattern degli attacchi nemici e scegliere di conseguenza quale configurazioni e armi adottare per avere la meglio negli scontri. E soprattutto mai abbassare la guardia, perché gli attacchi potranno provenire da ogni direzione; ricordate che basta un solo colpo per distruggerci.
Al termine del livello, come classico stereotipo del genere, dovremo affrontare una boss fight che non si baserà soltanto sul mettere più colpi a segno rispetto il nostro avversario, ma ci vedrà impegnati in manovre evasive, cambi di configurazione e distruzione di elementi ambientali.
In R-Type Final 2 saranno presenti un gran numero di navicelle da utilizzare nella nostra battaglia contro l’impero Bydo, e tutte presenteranno degli elementi che avremo la possibilità di decorare e personalizzare, così come anche il nostro pilota. Mentre per quest’ultimo la personalizzazione si limita al colore della sua tuta, il discorso è diverso per le navicelle, dove oltre a poter cambiare il colore di carrozzeria e cupola della cabina di pilotaggio, avremo a disposizione molti adesivi da posizionare su tutto il velivolo. Con la moneta corrente del gioco potremo, oltre che sbloccare nuove navicelle, ottenere l’accesso ad altri elementi decorativi tramite il negozio del gioco.
Dal punto di vista grafico, R-Type Final 2 è veramente ben riuscito, con effetti visivi di armi ed esplosioni ben fatti e luminosi, design di navicelle e nemici ispirato e fondali in movimento che aiutano ad immergersi nell’ambiente di gioco. Una nota di merito particolare va alla pulizia generale presente nella schermata di gioco, anche nelle fasi più concitate, che evita così di incappare in sconfitte per un proiettile non visto, mimetizzatosi nella confusione su schermo.
Anche la colonna sonora fa davvero la sua parte con delle musiche in grado di seguire il flusso del gioco; più calme quando la situazione nel livello è tranquilla, per poi passare a ritmi ben più battuti nelle boss fight o situazioni più difficili.