Imagine Earth è uno strategico gestionale ideato dalla società indipendente Serious Brothers. Dopo una campagna di crowdfounding che ha da subito dimostrato un certo interesse intorno al gioco, Imagine Earth è comparso sullo store di Steam in versione early access a maggio 2014.
Dopo 7 anni il titolo è finalmente maturo ed è pronto ad essere rilasciato in versione 1.0 sulla piattaforma di Valve. Abbiamo avuto modo di provare la versione prerelease del titolo e questa è la nostra recensione.
Benvenuto alla Imagine Earth LTD!
La trama del gioco è semplice eppure efficace e coerente con l’impostazione che Serious Brothers ha voluto dare al titolo: la Terra è stata completamente consumata dalle mega corporazioni che, avide di profitti, hanno sfruttato fino all’ultima risorsa disponibile. Grazie alla scoperta dei cristalli di Ideon, che consentono agli esseri umani di sviluppare una tecnologia in grado di viaggiare nello spazio, le megacorp rivolgono il loro avido sguardo alle stelle, alla ricerca di altri pianeti da rendere profittevoli.
Inizia quindi una corsa tra imprenditori per riuscire a trasformare la propria azienda in un’impresa interplanetaria di successo. Ed è qui che entriamo in gioco noi: quali dipendenti della Imagine Earth LTD, abbiamo l’obiettivo di fondare una colonia su Tuto, destinata a diventare fiorente e redditizia. Per completare il nostro obiettivo potremo fare affidamento sia sulle risorse che reperiremo sul pianeta sul commercio con le altre corporazioni o con i mercanti spaziali.
Nonostante la trama sia piuttosto semplice, propone riflessioni su temi di attualità e pone l’accento su importanti questioni legate all’ambiente, allo sfruttamento incontrollato delle risorse e allo strapotere delle mega corporazioni. È corretto radere al suolo un pianeta per profitto, senza tener conto dell’inquinamento e della distruzione delle risorse naturali? Siamo disposti a sacrificare la vita delle popolazioni autoctone per far schizzare il valore delle azioni della nostra azienda alle stelle? Questi sono gli interrogativi attorno ai quali ruota la campagna di Imagine Earth.
A day at the office
Imagine Earth, per chi è amante del genere strategico e ha qualche esperienza alle spalle, ha un’aria familiare; la prima impressione che ho avuto appena approdato su Tuto è stata quella di avere tra le mani un incrocio tra Anno e Civilization. Ci tengo a precisare che non si tratta di un clone né di uno né dell’altro; Serious Brothers si è dedicata parecchio a sviluppare un sistema di gameplay originale e ricco di elementi distintivi.
Ma andiamo con ordine: ti racconto di seguito gli elementi principali del gameplay.
Le modalità di gioco
Campagna: nella modalità campagna seguiremo la trama di Imagine Earth che si svilupperà attraverso dieci tappe, ognuna delle quali avrà luogo in un diverso terreno di gioco e ci metterà di fronte a sfide e avversari differenti. Per portare a termine ogni capitolo della campagna dovremo superare con successo tutti gli obiettivi che verranno assegnati all’inizio della partita o che verrano proposti man mano che procederemo con il gioco. Dipendentemente dall’approccio che avremo nelle varie sfide e da quante missioni secondarie cercheremo di portare a termine, ciascun livello può richiedere dai trenta ai novanta minuti per essere completato. Un tempo di gioco davvero notevole.
Competizione: la modalità competizione è, a mio avviso, la più divertente e sfidante, che terrà sicuramente gli appassionati attaccati al PC per ore e ore. Durante la partita saremo in competizione con altre aziende colonizzatrici e dovremo condividere le risorse dello stesso pianeta. La prima azienda che riesce ad ottenere i punti sfida richiesti dallo scenario risulterà vincitrice.
Gioco Infinito: insieme alla modalità competizione, la modalità Gioco Infinito è quella che rende il gioco potenzialmente rigiocabile, appunto, all’infinito. All’avvio dello scenario avremo la possibilità di scegliere su quale mondo iniziare la nostra colonia, così come tutta una serie di altre personalizzazioni e impostazioni. Purtroppo, raggiunto un certo livello di rendimento della colonia, cominceremo a guadagnare talmente tanti soldi che sarà impossibile far fallire il nostro insediamento e qualunque evento avverso non ci scalfirà minimamente.
Editor dei mondi: Serious Brothers ha pensato proprio a tutto. Grazie all’editor dei mondi potremo sbizzarrirci nel creare il nostro territorio di gioco personalizzato, da usare nella modalità competizione o nella modalità libera; potremo inoltre condividere le nostre creazioni sul Workshop di Steam, così come importare mondi creati da altri giocatori.
Il terreno
Il territorio di gioco è suddiviso in triangoli che possono essere occupati da una struttura, da una risorsa o da un’elemento naturale. Quando atterreremo sulla superficie con la nostra nave madre, avremo accesso ad un territorio limitato che potremo espandere acquistando i pezzi adiacenti a quelli che già possediamo. Altrimenti potremo fare affidamento sulle razze aliene locali: se ci guadagneremo la loro fiducia, questi ci daranno completo accesso al loro territorio.
Al raggiungimento di determinati livelli di popolazione, inoltre, saremo premiati con dei permessi di atterraggio, che ci consentiranno di aggiungere più colonie sul pianeta e, quindi, di avere accesso ad un territorio più vasto. In alternativa, potremo acquistare i permessi di atterraggio da alcuni mercanti a fronte di un cospicuo pagamento.
Se ci troveremo a fronteggiarci con altre aziende colonizzatrici, dovremo cercare di mantenere dei buoni rapporti. Se diventeremo ostili, infatti, questi potranno invadere il nostro territorio e privarci di risorse importanti per la nostra sopravvivenza.
Altro aspetto importante dei vari mondi di gioco sarà il surriscaldamento globale: più riempiremo il terreno con gli edifici e le attività produttive, più le emissioni inquinanti aumenteranno, causando un rapido innalzamento della temperatura del pianeta. Questo si tradurrà in un aumento dei livelli dei mari e le catastrofi naturali risulteranno più frequenti, arrecando danni alla colonia e rendendo inutilizzabili gli edifici.
Le risorse
Oltre al denaro, le risorse che dovremo sempre tenere sotto controllo sono tre: energia, cibo e materiali. La nostra colonia sarà efficiente nel momento in cui sarà in grado di produrre un eccesso di queste tre risorse, che potranno essere immagazzinate per essere vendute o utilizzate in casi di emergenza. Un bilancio negativo, dall’altra parte, comporterà l’allontanamento dalla colonia dei suoi abitanti, fino al collasso.
Gli edifici
Le categorie di edifici rispecchiano praticamente le categorie di risorse: edifici per la produzione di energia, di cibo e di materiali. Inoltre avremo la possibilità di costruire unità abitative ed edifici di supporto. Ogni edificio, prima di essere costruito, deve essere sbloccato tramite il menù tecnologia e può essere potenziato con dei miglioramenti sbloccatili nella sezione ricerca.
Quando progetteremo la nostra colonia dovremo stare attenti al posizionamento degli edifici: alcune categorie, infatti, influenzeranno il rendimento di altre, o la felicità degli abitanti. Posizionare una centrale nucleare accanto ad un’unità abitativa, ad esempio, farà diminuire la felicità dei nostri coloni. Se posizionati in determinate aree della mappa di gioco, invece, gli edifici subiranno un boost alla produttività: una segheria sarà più produttiva se posizionata accanto ad una foresta.
Licenze tecnologiche e ricerche
Per sbloccare gli edifici che costituiranno la nostra colonia dovremo fare affidamento ai punti di licenza tecnologica. All’inizio della partita saremo dotati di un numero limitato di queste licenze, perciò dovremo sbloccare gli edifici in maniera strategica. Nuove licenze ci saranno date al raggiungimento di determinati livelli di rendimento. Questa meccanica è particolarmente interessante, in quanto ci costringe a ragionare attentamente sulle scelte che facciamo all’inizio della partita, che potrebbero compromettere l’effettiva sopravvivenza della colonia.
Per potenziare gli edifici, invece, potremo ricercare alcune tecnologie disponibili nel menù ricerca. Le tecnologie non hanno alcun costo, se non il tempo necessario per completare la loro ricerca. Tutte le tecnologie che scopriremo durante la modalità campagna, saranno disponibili anche nei livelli successivi, così da non costringerci a ricominciare da capo la ricerca.
Una cartolina dallo spazio
La resa grafica delle ambientazioni di Imagine Earth è notevole. I pianeti sono realistici e graficamente appaganti, così come gli effetti luminosi. Unica pecca, forse dovuta al fatto che gli sviluppi si sono protratti per quasi sette anni, sono i modelli degli edifici, che risultano poco definiti anche alle impostazioni grafiche più alte.
Niente da dire sulle raffigurazioni dei personaggi che incontreremo durante la nostra avventura tra le stelle: tutti ricchi di dettagli e differenti tra di loro. Le razze aliene con le quali entreremo in contatto sono colorate e simpatiche, davvero un lavoro ben fatto.
Per quanto riguarda il comparto audio, la musica di sottofondo è piacevole da sentire ma ripetitiva; durante le sessioni di gioco più prolungate potremo ritrovarci a disattivarla in favore della nostra playlist preferita di Spotify. I dialoghi e le interazioni di tutti i personaggi sono doppiati in lingua inglese e, per alcune razze aliene, avremo la possibilità di sentirli interagire nella loro lingua nativa. Un’idea simpatica che contribuisce ad aumentare l’immersività nel gioco.
L’interfaccia di gioco e i dialoghi sono completamente localizzati in italiano; segnalo comunque l’esistenza di qualche piccolo errore di traduzione in alcuni termini che compaiono nelle schermate di dialogo.
La mano (non troppo) invisibile
Uno degli elementi centrali e più divertenti di Imagine Earth è il sistema economico. Grazie ai mercanti che visiteranno la nostra colonia di tanto in tanto, potremo vendere sia risorse speciali raccolte dai giacimenti presenti sul pianeta, quali oro o cristalli di Ideon, che le risorse e i beni che produrremo durante lo scenario.
Inoltre, la nostra colonia avrà un valore di mercato, determinato dal valore delle singole azioni che possederemo. Analogamente, anche le altre colonie saranno in possesso di azioni che potranno vendere sul mercato azionario galattico. Se avremo sufficiente autonomia economica, potremo acquistare queste azioni che, se la colonia dalla quale le abbiamo acquistate si rivelerà profittevole, ci garantiranno una rendita passiva. Se acquisteremo un cospicuo numero di azioni della stessa colonia, potremo procedere con la sua acquisizione.
In momenti di particolare necessità economica potremo, ovviamente, vendere sul mercato le quote della nostra colonia, così da ricevere in cambio una somma di denaro da spendere per riprenderci dalla crisi. Dovremo ricordarci però che ad ogni azione venduta dovremo corrispondere la rendita della stessa, per cui avremo una sorta di “malus” che influenzerà le nostre entrate. Analogamente a quanto detto sopra, se venderemo troppe azioni perderemo il possesso della colonia e la partita terminerà.
Il Congresso Mondiale
Nelle modalità Gioco Infinito e Competizione è presente il Congresso Mondiale, una sorta di “Organizzazione delle Nazioni Unite” in chiave interplanetaria. Il Congresso, al quale sono chiamati i rappresentati di tutte le compagnie presenti sul pianeta, viene convocato ogni 15 minuti di gioco; sta a noi accettare oppure rifiutare l’invito. L’obiettivo del Congresso è quello di proporre risoluzioni per costringere tutti i contendenti alle risorse del pianeta a mantenere determinati comportamenti. Se abbiamo particolarmente a cuore la salute del pianeta, ad esempio, potremo proporre un’imposta sulle emissioni, così da obbligare le colonie più inquinanti a mantenersi in un certo range di consumi, pena il pagamento di una esigua tassa.
La prima fase di un congresso è costituita dalla proposta della risoluzione, durante la quale siamo chiamati a proporre una risoluzione da proporre alle altre compagnie. Queste potranno portare potenziali vantaggi o svantaggi altre altre fazioni; per questo prima di selezionarne una dovremo fare attenzione alle ipotetiche reazioni delle altre aziende, così da prevedere quale risultato aspettarci durante la votazione. Terminata la proposta, le risoluzioni proposte da tutte le fazioni saranno messe al voto; ogni fazione avrà tanti voti a disposizione quanti sono gli abitanti della colonia. La o le risoluzioni che riceveranno più voti saranno quindi applicate alla partita e saranno imposte a tutti dagli ispettori delle Nazioni Spaziali Unite.
Il Congresso Mondiale aggiunge ulteriore profondità all’esperienza ed è un modo originale per interagire con gli altri responsabili delle colonie che ci troveremo a fronteggiare per la supremazia.