MotoGP 21 è uscito da circa un mese: la nuova iterazione di Milestone si aggiorna con una interessante patch che introduce importanti novità che aiuteranno la fruibilità del gioco.
MotoGP 21: le novità della patch
MotoGP 21, la cui recensione puoi trovare qui, ha portato una ventata fresca nel panorama corsistico su due ruote: una maggiore impronta simulativa ha trovato importanti consensi tra i fan della serie, i quali hanno saputo accettare una maggiore sfida. Domare anche solo le piccole Moto3 richiede, oggi, molta più pratica che in passato.
L’aggiunta della RedBull Rookies Cup il 3 maggio scorso, come previsto dalla roadmap, è stata necessaria per completare il pacchetto dei contenuti di MotoGP 21: la nuova patch, invece, presenta le prime modifiche al titolo, le quali potrebbero effettivamente avere un importante impatto.
Prima di analizzare bene ogni novità, ti ricordiamo che il gioco si aggiorna alla versione 1.004.000 su PS4, alla 1.006.000 su PS5 e alla 1.0.0.8 su Xbox One. Il download è di circa 4GB ed è già effettuabile sia sulle console appena citate che su PC, Steam ed Epic Games Store.
Ecco l’elenco dei fix:
- Aggiunta una nuova telecamera regolabile
- I piloti e le moto di MotoGP sono stati aggiornati alla stagione 2021
- Aggiunto un nuovo aiuto: autopilota per i Long Lap Penalty
- Aggiunti 3 nuovi pattern per le tute personalizzabili del pilota
- Modalità Carriera: ricalibrazione delle abilità dei piloti del Junior Team
- Modalità Carriera: ricalibrazione dei valori di progressione dei piloti del Junior Team
- Modalità Carriera: ricalibrazione dell’affidabilità dei piloti del Junior Team
- Corposi fix all’IA Neurale
- Vari fix minori
Analisi delle novità e speranze per il futuro
La nuova patch presenta molti spunti interessanti sui quali riflettere. L’aggiunta di una telecamera regolabile è sicuramente una novità che strizza l’occhio al panorama Esports: di fatto, tutti i corsistici nei quali si compete presentano la possibilità di avere una visuale personalizzabile, la quale permette di avere maggior precisione nella gestione del veicolo. MotoGP 21 è il primo titolo della serie a presentare questa fondamentale feature.
L’introduzione dell’autopilota per i Long Lap Penalty aggiunge ancora più profondità alla scalabilità del titolo: MotoGP 21 è, di fatto, accessibile davvero a chiunque. Il nuovo aiuto permette ai nuovi giocatori di poter avere una meccanica in meno a cui pensare, rendendo la curva di apprendimento ancora meno ripida rispetto alla primissima versione del titolo.
Altra attenzione è stata posta alla modalità Carriera: il ritorno del team personale ha finalmente incontrato alcune regolazioni necessarie. La speranza è quella che la curva di crescita dei giovani piloti sia stata resa effettivamente più regolare e realistica, soprattutto grazie alla nuova calibrazione dei loro valori di progressione.
Ultima, ma non per importanza, è l’attenziona posta su A.N.N.A, l’IA Neurale introdotta nel capitolo precedente: nella nuova patch speriamo di vedere piloti più credibili, i quali possano essere effettivamente fallibili, commettendo qualche errore in più o modificando le proprie linee in pista, adattandosi alle varie situazioni che possono crearsi durante la gara.
Ci sono ancora punti, però, che vorremmo venissero presi in considerazione nella prossima patch.
Un grosso problema di A.N.NA è quello di non dare giustizia ai diversi stili di ogni pilota. Ogni centauro gestisce la stessa identica gara in maniera completamente diversa: Mir parte più in sordina per poi rimontare nelle fasi avanzate della gara grazie alla straordinaria gestione delle gomme della sua Suzuki. Miller, di contro, preferisce prendere il comando del gruppo nei primi giri e scappare subito via.
Gli esempi potrebbero continuare: Quartararo è un pilota formidabile con il sole, ma crolla con la pioggia, al contrario di Valentino, soprattutto in questa ultima stagione. Tutto questo non viene affatto preso in considerazione, dato che l’IA Neurale non diversifica i vari piloti, privandoli di una personalità. La speranza è che con una patch successiva la situazione possa cominciare a migliorare.
Riguardo il gameplay puro, i cordoli soffrono ancora di un fastidioso “effetto calamita“, il quale porta a raddrizzare artificialmente la moto. In particolari circuiti questo è un problema enorme: nel terzo settore del circuito del Qatar o in quello del Sachsenring, ad esempio, questo fastidioso problema spinge spesso fuori pista il pilota, portandolo ad una inevitabile caduta.