Annunciato a sorpresa a inizio settimana, l’atteso State of Play interamente dedicato a Horizon Forbidden West è finalmente andato in onda! Come annunciato da Sony già al reveal dell’evento, il nuovo titolo targato Guerrilla Games (sequel dell’esclusiva PlayStation 4 Horizon Zero Dawn del 2017) si è mostrato in ben 14 minuti di gameplay inedito basati sulla versione PlayStation 5 del gioco, ricordiamo infatti che la nuova avventura di Aloy sarà probabilmente l’ultima esclusiva cross-gen per il colosso nipponico (a meno di sorprese con l’atteso God of War: Ragnarok, su cui Santa Monica Studios non è ancora espressa).
La nuova formula adottata da Sony per i suoi State of Play sembra essere davvero vincente, già lo scorso 29 aprile infatti Ratchet & Clank: Rift Apart si è mostrato in un corposo gameplay ricco di interessanti novità, e lo stesso è accaduto stavolta con Horizon Forbidden West, con un contenuto ricco di gradite sorprese:
Horizon Forbidden West è più in forma che mai!
Il video si apre mostrando una cinematica che vede Aloy soccorrere un Raider ferito e avventurarsi subito dopo in una foresta con una fitta vegetazione alla ricerca di Aaron. La rigogliosa foresta, dopo aver mostrato le capacità del ray tracing è subito pronta a cedere il passo a un ambiente costiero visto già nei primi trailer.
Facciamo subito la conoscenza di nuove creature meccaniche simili a Velociraptor (che ricordano fortemente gli iconici dinosauri di Jurassic Park); dopo un primo scontro in cui Aloy farà affidamento sul suo fedele arco, l’urlo di queste macchine però la costringerà alla fuga, in una sequenza dalla fluidità sconcertante che metterà in mostra le abilità di parkour della protagonista, in grado di rivelare istantaneamente gli appigli su cui arrampicarsi grazie al proprio scanner oculare.
Non poteva mancare naturalmente un focus sull’esplorazione subacquea, vero punto di svolta rispetto al precedente Horizon Zero Dawn, la mobilità di Aloy in acqua sarà più efficiente del previsto, la ragazza infatti potrà utilizzare degli appigli per darsi lo slancio e scattare anche sott’acqua, inoltre, potremo sfruttare delle correnti sottomarine per poter percorrere in fretta grandi distanza.
In questa sequenza, Aloy si ritroverà al cospetto di creature simili a Mosasauri. Le analogie con le creature preistoriche sembrano molto più marcate che in passato, infatti i nuovi nemici umani che Aloy dovrà affrontare, capaci di soggiogare e cavalcare le creature meccaniche, saranno in possesso di un imponente Mammuth meccanico.
Il gameplay si fa sempre più sbalorditivo quando Aloy decide di far saltare la propria copertura e passare all’azione. Dopo un’eliminazione stealth degna di The Last of Us Parte II in quanto a crudeltà e fluidità, la nostra protagonista si getta in un combattimento corpo a corpo in cui viene mostrata una feature a dir poco inaspettata: la ragazza infatti sarà in grado in tempo reale di caricare una speciale capsula elettrica sulla propria lancia per sferrare un potente attacco ad area e lanciarsi in una combo devastante, il tutto accompagnato da una cinematica che si integra perfettamente nel combattimento e ricorda da vicino le sequenze d’attacco viste in Final Fantasy VII Remake.
Anche l’esplorazione ha ricevuto un significativo upgrade, oltre al poter cavalcare le macchine infatti, Aloy è ora anche in possesso di una sorta di aliante olografico che le permetterà di planare per brevi distanze, una feature non da poco che ci permetterà di essere ancora più strategici, silenziosi e letali, facendoci atterrare da lunga distanza magari proprio in una macchia di vegetazione dal quale iniziare una serie di eliminazione furtive o cogliere di sorpresa un gruppo di nemici planando proprio in mezzo a loro.
L’ultima sezione di gameplay mostra poi uno scontro a fuoco proprio contro il Mammuth meccanico mostrato in precedenza, questa è l’occasione giusta per mostrare un ricco menù radiale che mostra una ragguardevole varietà di proiettili e munizioni di ogni genere, ognuno potrà naturalmente rivelarsi più adatto degli altri a seconda del nemico e della situazione. Per esempio, Aloy utilizza delle bombe adesive in grado di limitarne significativamente i movimenti.
Come accadeva già nel primo capitolo, Aloy potrà raccogliere delle armi da fuoco precedentemente montate sui colossi meccanici e utilizzare contro di loro per essere più letali che mai; inoltre, tra le varie munizioni di cui i giocatori potranno disporre ci saranno anche delle bombe fumogene in grado di accecare temporaneamente i nemici e occultare la protagonista, frecce elettrificate e ghiacciate, nonché altre bombe di varia tipologia.
A chiudere il trailer c’è un significativo accenno alla trama, un male misterioso infatti sta decimando le creature del mondo di gioco, per questo Aloy e Aaron hanno viaggiato verso quella che era San Francisco, tuttavia, sono colti alla sprovvista da un’imminente tempesta che sembra ricordare il disastro a cui si accennava nel primo capitolo che ha spazzato via la civiltà precedente; pare che la nostra protagonista sia l’unica a poter evitare una nuova catastrofe.
Subito dopo la fine dello State of Play, al cui termine Horizon Forbidden West è rimasto privo di data, il game director ha comunicato tramite i propri social che, per quanto il titolo non disponga ancora di una finestra di lancio, i lavori stanno procedendo secondo quanto già previsto dalla tabella di marcia senza intoppi e presto avremo nuove notizie!
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