Avevamo già preventivato delle aspettative davvero alte per Tandem: a tale of shadows, ed è bello poter dire che, quanto meno dalla versione giocata in anteprima, il gioco sembra promettere davvero grandi cose! Veniamo subito catapultati in un mondo che ha un che di magico, dove un orsetto di peluche si lancia quasi di sua volontà da una carrozza in corsa e una bambina decide di inseguirlo.
Con un gameplay originalissimo, che sfrutta meccaniche di luci e ombre necessarie per avanzare nel gioco, ci troviamo davanti ad un puzzle platform davvero intrigante. Con comandi semplici e intuitivi, ci avventuriamo in livelli dal design e dalla grafica davvero gradevoli.
Liberamente ispirato a varie opere di Jules Verne, Arthur Conan Doyle e Tim Burton, Tandem: a tale of shadows sembra davvero un’opera d’arte, in tanti suoi aspetti. Monochrome, lo studio francese che ne ha curato lo sviluppo, ha davvero fatto un bellissimo lavoro.
Tandem: a tale of shadows, una storia dai risvolti magici
Emma e Fenton si incontrano così, in una serata scura e piovosa, diventando indissolubilmente necessari l’uno all’altra per poter proseguire nel loro viaggio, nella loro avventura. Mentre la bambina indagava sulla scomparsa del giovane Thomas Kane, dopo che Scotland Yard ha brancolato nel buio per un po’ e gettato la spugna, si trova quindi davanti l’occasione buona per seguire carrozza e orsetto.
Una volta visto il piacevole video introduttivo di Tandem: a tale of shadows, abbiamo a disposizione un sentiero su cui si snodano i livelli. Nel primo entriamo da subito in un luogo magico, oscuro e misterioso, dove la lanterna di Emma si rivelerà un alleato davvero prezioso!
Tandem: a tale of shadows, la collaborazione è tutto
Benché l’anteprima non dia quasi nessuna spiegazione su cosa vada effettivamente fatto, le meccaniche sono davvero molto semplici e il gioco diventa da subito un’esperienza piacevole e divertente. Emma si muove nel livello con una visuale dall’alto: può camminare, afferrare e spostare oggetti e interagire con determinate cose, come ad esempio le porte.
Fenton invece si muove nel mondo delle ombre, ed è proprio qui che la lanterna della bambina diventa indispensabile nel mondo di Tandem: a tale of shadows. Grazie ad oggetti, ostacoli o pareti posizionati in determinati luoghi, infatti, spostando Emma creeremo delle zone d’ombra che andranno a formare delle superfici su cui l’orsetto potrà poi spostarsi.
In questo modo, infatti, Fenton potrà raggiungere pulsanti, piattaforme o aree altrimenti per lui irraggiungibili, sbloccando al contempo passaggi per Emma. L’orsetto si muove quindi in orizzontale, creando una sinergia di spostamenti davvero ben studiata.
Dopo il primo livello che si svolge nei magici giardini della tenuta, dove veniamo introdotti non solo alle meccaniche ma anche a delle ambientazioni decadenti e colorate, veniamo spostati nella seconda area di gioco, il bollitore. Qui ovviamente le cose inizieranno a farsi leggermente più complicate, dato che ci troveremo a gestire anche un liquido nero che, riempiendo delle tubature, va a creare nuove zone d’ombra.
Il ruolo di Fenton acquisisce molta più importanza e ci troveremo ad esempio a correre su un “serpente” in movimento e ad agire in maniera quasi simultanea con entrambi i personaggi. Lo stile quindi cambia leggermente e diventa più interattivo, dando da sperare in positivo per il resto dei livelli che ancora non abbiamo potuto provare.
Tandem: a tale of shadows, bello da vedere e da ascoltare
Sembra riduttivo, ma Tandem: a tale of shadows è davvero bello. Se avessi avuto a disposizione altri livelli penso che avrei continuato a giocare fino a finirlo tutto, perché oltre al gameplay coinvolgente, che ti spinge a fare un vero e proprio controllo di tutta l’area per capire dove creare le ombre, è anche un’esperienza avvincente.
Gli sfondi dei livelli sono dei veri capolavori, con dettagli unici, come i cubi giocattolo che si spostano quando Emma si avvicina o strane figure che si aggirano in luoghi inaspettati. I movimenti dei due personaggi sono fluidi e interagiscono in maniera impeccabile con il resto degli elementi.
Audio ed effetti sonori accompagnano le avventure dei due in modo piacevole, fornendo il giusto sottofondo senza essere mai troppo pesanti, spiacevoli o ripetitivi. Tandem: a tale of shadows è una storia, prima che un gioco, e la cosa bella è che non dobbiamo limitarci a leggerla ma possiamo anche viverla, con Emma e Fenton.
Tandem: a tale of shadows, in conclusione è bellissimo
Per quanto ovviamente l’esperienza di un’anteprima sia sempre molto riduttiva, quel poco che ho potuto gustare, lo ripeto, mi è piaciuto tantissimo. Modalità di gioco originali ma semplici da capire, con uno scambio di ruoli indispensabile ma non pesante, o fastidioso.
La diversa visuale che si ha nel seguire i due piccoli personaggi rende il tutto ancora più piacevole, senza dubbio. Tandem: a tale of shadows è un gioco perfetto per chi ama i puzzle e le ambientazioni dalle tinte noir, oltre all’uso di un pizzico di ingegno e inventiva.
Maggiori informazioni si possono trovare sulla pagina Steam dedicata, ma uscirà in un momento successivo anche per Nintendo Switch, PlayStation 4 e Xbox One. Godiamoci il bellissimo trailer del gioco mostrato durante l’ultimo Gamescon, in attesa di poterci gustare l’edizione completa.