Horizon Forbidden West è attualmente al centro di numerose bufere, dalla data d’uscita al volto di Aloy di cui abbiamo fatto anche un articolo a riguardo. Ogni giorno pare esserci qualcosa di nuovo da svelare e oggi parliamo degli anni di sviluppo che ci sono voluti per la creazione dell’acqua e del mondo sottomarino.
A parlare è proprio il game director Mathijs de Jonge in un’intervista fatta ai nostri colleghi di GQ Magazine, che ha riferito quanto sia stata dura renderizzare ogni singolo filo di muschio all’interno dell’acqua. Anche quest’ultima non è stata una passeggiata, in quanto anche in questo caso hanno effettuato un lavoro di rendering molto importante.
“We just don't want to screw it up” #HorizonForbiddenWesthttps://t.co/NzUgllx7q3
— British GQ (@BritishGQ) June 3, 2021
“I nostri sviluppatori hanno speso anni sullo sviluppo del rendering dell’acqua e delle onde. Ci sono così tanti dettagli che siamo riusciti a inserire nelle rovine di San Francisco, e credo che molti giocatori non abbiano nemmeno notato che ogni pianta e muschio sott’acqua è stato renderizzato ringolarmente”.
Avrebbero potuto fare un lavoro più semplice, certamente, ma il team di sviluppo ha preferito la via più lunga per tenere il filo dell’enorme successo avuto dal primo capitolo del gioco. Parliamo, ormai, del 2017: quattro anni fa.
Horizon Forbidden West avrà un’esperienza subacquea interessante e a tratti quasi surreale
Il gioco non è ancora finito, nonostante il game director abbia dichiarato essere ormai in dirittura d’arrivo. Non c’è ancora una data d’uscita ufficiale, ma sarà lanciato nel mercato pubblico entro la fine dell’anno corrente.
“Non ci interessa solo ricreare qualcosa. Deve essere tutto completamente ricostruito per assomigliare fedelmente a questo mondo, alla natura del Nation Geographic e rendere le macchine reali. Penso che il ponte – il Golden Gate Bridge, visibile dai vari video rilasciati – sia in realtà un ottimo esempio di quanto sto dicendo. Gli osservatori più attenti noteranno che una macchina simile a un cavallo è alle prese con esso” afferma McCaw.