A volte i giochi gestionali, se non supportati da una buona trama o da un’ampia gamma di aspetti personalizzabili rischiano di non coinvolgere del tutto il giocatore. In questi giorni abbiamo provato l’ultimo arrivato di casa Woodland Games, ossia Hell Architect: Prologue in versione accesso anticipato su Steam, e l’impressione generale riguardo l’anteprima è stata proprio questa. Vediamo gli aspetti principali nel dettaglio.
Hell Architect: Prologue, piacevole senza pretese
Hell Architect: Prologue, un nome una garanzia. In questo gestionale potrai progettare il tuo personale inferno. Scegli se strutturarlo con gironi in stile dantesco o lasciare spazio al caos e alla creatività. L’obiettivo è uno solo: aumentare sempre di più la sofferenza dei peccatori nudi e inermi! Versione indipendente del gioco Hell Architect, la narrazione ha inizio nel momento in cui tu vieni assunto come direttore dell’Inferno. Dovrai gestire, migliorare ampliare il mondo degli inferi: riuscirai a lasciare senza parole il tremendo Lucifero? Partendo dalla parte più esterna, potrai spingerti via via verso gli inferi, grazie alle anime dannate che arriveranno via via all’ingresso: tramite il mouse potrai assegnarli lavori da svolgere, in modo da ampliare l’inferno. Il titolo sviluppato da Woodland Games presenta una grafica cartoon, apprezzabile in particolare nelle intro dei primi due livelli, che lascia il focus del giocatore sull’ampliamento del mondo degli inferi.
Woodland Games offre più modalità di gioco
Una volta avviato Hell Architect: Prologue, dopo la divertente intro in cui si vedono le anime scendere agli inferi, dalla schermata di accesso è possibile accedere alle varie sezioni (continua, scenari, partita libera, carica partita, impostazioni, credits, quit). Ottima la possibilità di scegliere sia la difficoltà di gioco (tra Paradiso, Tormento, Inferno) sia la velocità d’azione: nell’interfaccia di gioco è possibile scegliere la velocità d’azione delle anime. Mentre la velocità base a volte è davvero lenta, il gioco è ben godibile nelle due velocità maggiori, poiché permettono di scavare e costruire in modo più rapido. Il titolo firmato Woodland Games è disponibile in varie lingue: Inglese, Italiano, Francese, Tedesco, Polacco, Spagnolo. Il giocatore può scegliere se costruire il proprio inferno in modalità scenario o partita libera: la prima include sfide e obiettivi da completare, offrendo un tempo di gioco limitato ma soddisfacente. Nell’anteprima è stato possibile provare i primi due scenari, cioè il tutorial e il Prologo. Nei primi due livelli incontrerai Frank, Bob e Lilth, tre simpatici diavoletti che ti accompagneranno nella costruzione e nella gestione del tuo mondo di sofferenze. Essi ti illustreranno i principi base sul funzionamento dell’inferno e i vari obiettivi da completare.
Il gameplay: senza infamia e senza lode
L’interfaccia di gioco è essenziale, le icone e le scritte però, sono piccole e non così immediate. Il comparto sonoro è davvero buono. Include urla strazianti e note degne degli inferi: anch’esso in perfetto stile cartoon. La musica è in sottofondo durante il gameplay, e diventa drammatica quando ad esempio un’anima lascia il mondo degli inferi, proprio per richiamare l’attenzione del giocatore. Il doppiaggio dei diavoletti che intervengono è piacevole e per nulla robotico, davvero di compagnia nel mondo dei morti. Durante il gameplay dovrai accumulare le preziose risorse: sporcizia, carbone e metallo saranno indispensabili per costruire torture tremende, scale e pavimenti per il movimento e vari accessori utili alla permanenza negli inferi delle anime, come cibo, bevande e oggetti per riposare. Le anime che abitano gli inferi hanno bisogni da soddisfare: se li trascurerai abbandoneranno gli inferi, lasciando l’inferno vuoto e senza nessuno da poter torturare! Fortunatamente, circa ogni 7 minuti una nuova anima arriverà alla porta degli inferi, e dovrai assegnarle un compito per permetterle di entrare. Quante anime riuscirai a torturare durante la partita?
Al momento l’impressione è quella di un gioco senza pretese, divertente ma a cui manca magari uno spunto narrativo in più per coinvolgere a pieno il giocatore. Il giocatore può si creare un inferno personalizzato, ma rispetto ad altri giochi del genere la personalizzazione sembra abbastanza limitata. Da vedere se la narrazione sarà più ampia nella versione finale di lancio: chissà se la possibilità di evocare personaggi leggendari con abilità uniche presentata su Steam darà al gameplay quel qualcosa in più.
Guarda il teaser trailer: