Spellcaster University la prima grande fatica del neonato studio indipendente a conduzione famigliare Sneaky yak studio formato dalla passione di tre fratelli per i videogiochi. Dopo una lunga fase di sviluppo e una di early access su Steam in cui gli sviluppatori hanno accolto i suggerimenti dei giocatori ecco che finalmente arriva in versione finale Spellcaster University. Seguici in questa magica avventura in un regno lontano.
Come una cambiale… anche il Male ritorna
In una terra fatta di magia, elfi e orchi, le forze del male ogni 274 anni e mezzo riemergevano per scatenare il caos tra i popoli. Come l’arrivo dell’inverno, le genti si preparano alla guerra e a respingere il signore del male nelle viscere dell’oblio. Ma a causa di un errore nei calcoli questa volta il male arriva in anticipo cogliendo i popoli impreparati.
Le prime vittime delle orde delle tenebre sono le scuole di magia costrette a congedare i propri studenti prima della fine del loro percorso di studi, tra i pochi reduci delle scuole ci siamo noi su cui grava un pesante fardello: ricostruire la scuola di magia e condividere le conoscenze con nuovi accoliti. Ma non sarà così facile perché è solo questione di tempo prima che l’armata del signore delle tenebre ci raggiunga costringendoci a fuggire e ricominciare il nostro lavoro daccapo da un’altra parte.
Spellcaster University: la fuga dalle armate del Male
Spellcaster University è un gioco di carte gestionale in cui dovremo costruire una scuola di magia per addestrare coloro che in futuro potranno salvare il mondo dalle tenebre. La campagna è strutturata in livelli, ognuno dei quali inizia con la scelta della zona in cui costruire la nostra università.
Ogni zona avrà delle caratteristiche diverse (bonus e malus) e degli obiettivi specifici. Ci sono tre obiettivi principali da ottenere in ogni livello, uno di essi dipende appunto dalla zona, mentre gli altri sono piuttosto generici. Ad esempio nella zona dei vulcani il nostro obiettivo sarà migliorare il nostro rapporto con la fazione dei nani che vive nelle viscere del vulcano adiacente alla nostra scuola. Gli obiettivi generici, invece, prevedono ad esempio di ottenere un certo punteggio di mana in una disciplina specifica o addestrare un determinato numero di allievi.
Alla fine di ogni livello il male si presenterà alla nostra porta costringendoci ad abbandonare la nostra università che con tanta fatica avevamo costruito e a far concludere in maniera affrettata gli studi dei nostri allievi che spesso non potranno ambire a carriere illustri a causa della mancanza di competenze.
In base al numero di obiettivi completati riceviamo una ricompensa differente. La ricompensa è un libro di incantesimi che ci dà un bonus permanente, efficace anche nei livelli successivi. Allo stesso tempo, però, ogni livello si chiude con una maledizione che possiamo scegliere tra le tre disponibili. Anche la maledizione sarà permanente e i suoi effetti si applicheranno a tutti i livelli successivi della campagna. La difficoltà della modalità campagna è data proprio dalle maledizioni che si accumuleranno con l’avanzare dei livelli ostacolandoci nella gestione della nostra scuola e agevolando così il Signore del Male.
La dura vita del preside
Il nostro compito in Spellcaster University sarà prenderci cura della nostra università gestendone ogni suo aspetto. Per prima cosa saremo chiamati a costruire la struttura in cui formeremo i futuri maghi pronti a battersi contro le forze del Signore del Male.
Il sistema di costruzione e miglioramento delle stanze si basa su un sistema di carte. A nostra disposizione abbiamo sei diversi mazzi di carte, ma all’inizio potremo accedere quasi esclusivamente a quello generico. Grazie a una somma di denaro (o di mana per i mazzi speciali) possiamo pescare tre carte, tra queste possiamo sceglierne solo una, mentre le altre verranno scartate. Il denaro proviene dalle tasse che gli studenti versano alla scuola, mentre il mana viene generato dai loro progressi nello studio.
Le carte sono tutto ciò di cui abbiamo bisogno per costruire l’Università e rappresentano le stanze che ristoreranno i bisogni dei nostri adepti (dormitorio, camere private, sale comuni e refettorio), le stanze dedicate ai professori e, naturalmente, le aule.
Draghi e lupi mannari
Ogni volta che costruiremo una determinata aula ci verrà chiesto di scegliere tra due professori, ognuno avrà dei particolari pregi e difetti che influenzeranno i nostri studenti, la loro velocità di apprendimento e le nostre finanze. Questo sistema però ci impedisce di poter licenziare un determinato professore che presenta magari un atteggiamento completamente in contrapposizione a quello degli studenti.
Oltre alle stanze, le carte ci permettono anche di posizionare degli artefatti, ognuno con bonus specifici, o di arruolare dei famigli come draghi e unicorni che si sposteranno nelle aule dell’Università influenzando in modo positivo gli studenti, aiutandoli a imparare più in fretta una certa disciplina o attirando verso la nostra scuola studenti di razze non umane come lupi mannari, elfi, vampiri, orchi e creature abissali provenienti da un lontano universo lovecraftiano.
Un lungo processo di selezione
Non appena avremo iniziato a costruire la nostra università, gli studenti inizieranno mandarci le candidature per iscriversi. Starà a noi esaminare i loro profili e smistarli nelle case.
Ogni studente è presentato attraverso una scheda in cui ci viene mostrato nome e cognome (che possiamo modificare a nostro piacimento) e gli anni di studio che variano da studente a studente. Queste schede ci saranno anche utili nel corso del gioco visto che mostrano il livello di apprendimento nelle diverse discipline.
In fase di selezione, ciò che è importante sono i pregi e i difetti di ogni studente, caratteristiche essenziali che determineranno anche la loro predisposizione ad apprendere più o meno velocemente una determinata materia.
La nostra scelta deve essere fatta anche in funzione dello status sociale dello studente che influisce sui nostri guadagni, sulle sue capacità intellettive che alterano la velocità di apprendimento e sul suo atteggiamento (neutrale, buono o malvagio). Lo stesso discorso vale in fase di selezione dei professori che insegneranno nella nostra scuola.
100 punti a Grifondoro
Come in ogni scuola di magia che si rispetti potremo fondare delle case votate allo studio di alcune discipline d’elezione. Anche in questo caso per fondare una nuova casa abbiamo bisogno di una carta. Non abbiamo limiti sul numero di case, ma siamo ovviamente limitati in base al numero di carte di questo tipo che la sorte ci permetterà di pescare.
Per ogni casa possiamo impostare delle priorità per una o più discipline e decidere se porre il veto su altre, in questo modo possiamo creare delle case più o meno specializzate in una materia. Dobbiamo ovviamente tenere conto delle attitudini degli studenti, quando andiamo a smistarli nelle case in modo da ottenere i rendimenti migliori. Ad esempio evitando di assegnare uno studente lento nell’apprendimento dell’alchimia in una casa in cui questa disciplina è insegnata con priorità. Le case ci offrono anche una buona dose di personalizzazione permettendoci di creare uno stemma, cambiare il nome della casa e scegliere il colore della tunica degli studenti che ne fanno parte.
Saluta i vicini
Per non farci mancare niente gli sviluppatori di Spellcaster University hanno deciso di inserire anche la diplomazia con altre fazioni presenti nella mappa dove costruiremo la nostra scuola.
Le comunicazioni con l’esterno vengono gestite da porcellini d’India viaggiatori che vengono letteralmente sparati verso la loro destinazione con una catapulta con un efficienza migliore degli obsoleti gufi postini.
Creare un legame con i nostri vicini ci fornisce vantaggi importanti, sarà quindi necessario evitare tensioni che al contrario ci daranno dei malus che influiranno in maniera consistente sul proseguimento della partita.
Ad maiora
Alla fine del loro curriculum studiorum il futuro degli studenti sarà determinato dalle loro competenze, in qualità di preside potremo accettare la carriera intrapresa dallo studente o decidere di risorteggiarla. Le carriere avranno influenza sul prestigio della scuola e dei bonus che potranno essere immediati oppure avere un effetto permanente sull’intera campagna.
Una ventata d’aria fresca
Spellcaster University trova il suo punto di forza nell’aleatorietà che rende ogni livello, ogni partita differente costringendoci a dover attuare strategie sempre nuove per sviluppare la nostra università e cercare di frenare l’avanzata del male.
Tra porcellini d’india che vestono i panni di piccioni viaggiatori, creature leggendarie come bidelli occupati a domare gli studenti indisciplinati, comitati dei genitori preoccupati per la disciplina dei figli e scioperi dei professori da sedare a secchiate di alcol o caffè, Spellcaster University ti regalerà ore di sana ironia.
Finanche la grafica semplice e colorata rende allegre le nostre partite incarnando a pieno lo stile del gioco. La colonna sonora è appropriata al tema anche se a momenti può sembrare un po’ ripetitiva nelle partite più lunghe. Molto apprezzata la presenza di effetti sonori specifici quando si avvicina la visuale in un determinato punto della scuola.
Si fa un po’ sentire la mancanza di una completa gestione e controllo del personale, infatti studenti e professori avranno il pieno libero arbitrio e non sarà possibile in alcun modo espellere gli studenti o licenziare i professori. Inoltre una volta costruita una stanza non sarà possibile né distruggerla né spostarla.
Molto utile nel corso delle partite la possibilità di consultare le statistiche della scuola che in maniera dettagliata ci daranno informazioni sulla didattica e le finanze. Inoltre, nel caso avessimo un lapsus sul gameplay sarà possibile consultare una guida dettagliata alle principali dinamiche di gioco.
Ecco il trailer del titolo concepito da Sneaky yak Studio: