Ormai sono diversi anni che Football Manager si è imposto come titolo di spicco per i manageriali e gestionali calcistici, anzi, in verità, molti altri titoli dello stesso genere ne hanno tratto ispirazione. Questo anno, THQ Nordic ha lanciato sul mercato We Are Football, il suo personalissimo titolo nel quale vestiremo i panni di uno sconosciuto allenatore qualsiasi e, partendo proprio dal fondo, cercheremo di arrivare alle vette calcistiche più ambite. Andiamo a vedere come si presenta questo nuovo sfidante.
Partiamo subito con un colpo di scena che non ci saremmo aspettati da un concorrente al trono dei manageriali calcistici, e il quale probabilmente farà finire qui la lettura di questa recensione da parte degli amanti delle licenze ufficiali: We Are Football non ne ha nessuna! Si, ha lasciato un po’ (molto) di stucco anche me, ma proseguendo nel gioco ho capito fin da subito che We Are Football non ha intenzione di competere per il trono con Football Manager, ma cerca di offrire una valida alternativa diversificando un po’ il genere.
Un altro colpo di scena è che per la prima volta, in un gioco del genere, si potrà scegliere se allenare/gestire una squadra di calcio maschile o di quello femminile. Magari sembra una cosa di poco conto ma secondo chi sta scrivendo, questa opzione ha tardato parecchio ad arrivare.
We Are Football: non solo calcio giocato
Quello che il manageriale di THQ Nordic in verità vuole proporci, è una visione molto più ampia del semplice allenatore e delle decisioni tattico strategiche che dovrà prendere in allenamento o durante le partite ufficiali; in We Are Football rivestiremo un ruolo molto più da manager gestionale come gli allenatori delle squadre inglesi. All’ordine del giorno ci saranno, oltre tutta la parte prettamente calcistica, anche le riunioni con la società, assemblee varie e via dicendo.
Ad un primo impatto, per chi non è abituato ai giochi del genere, We Are Football può incutere timore; ci ritroveremo davanti una valanga di finestre di dialogo e schemi vari che ci offriranno delle scelte da prendere sin dai primi istanti del gioco. Ovviamente, come accennato prima, non riguarderanno solo alla gestione della nostra squadra ma anche a decisioni societarie.
Lo diciamo fin da subito, We Are Football non è un titolo adatto a chi vuole saltare subito al sodo, anzi, sembra pensato proprio per vivere giornalmente e ponderare con calma ogni decisione che andremo a prendere: prezzo dei biglietti, nuovo stadio, riunioni per assumere altro staff societario, migliorare le strutture di allenamento, ingaggiare nuovi giocatori, valutare le offerte degli altri club, decidere l’obiettivo per la stagione a venire e molto ma davvero molto altro, sarà l’impegno che il titolo di THQ Nordic ci metterà di fronte ogni in ogni giornata.
Anche se tutto questo può sembrare complesso, non lo è in realtà, e il gioco fa di tutto per metterci da subito a nostro agio e farci sentire pronti a sostenere anche le più ardue decisioni.
Fortunatamente in tutta questa mole di cose da fare, avremo a disposizione degli assistenti che ci aiuteranno a gestire determinati argomenti, come allenamento, stipendi e via dicendo, seguendo le direttive che gli daremo. Sicuramente una bella trovata per alleggerire il fardello sulle spalle del giocatore e farlo concentrare su argomenti a lui più congeniali.
Ad inizio della nostra carriera, ci verranno offerte alcune proposte di lavoro in base al risultato che otterremo rispondendo alle domande di un test attitudinale, che andrà anche ad aumentare o diminuire le nostre statistiche. Se non accetteremo nessuno dei contratti proposti probabilmente rimarremo disoccupati fino a metà stagione e il titolo si limiterà a farci spendere una sorta di punti azione nel cercare lavoro in team di prima o seconda divisione inserendo anche alcune preferenze.
Insomma, We Are Football offre così tante meccaniche e possibilità che elencarle tutte sarebbe un’operazione mastodontica; ci siamo limitati quindi a parlare del titolo in una visione globale e sulle parti che lo differenziano dagli altri giochi simili, ovvero quelle più manageriali che da allenatore puro.
In quest’ultima parte in effetti, il titolo non si discosta molto dagli altri manageriali; bisognerà sempre tenere conto di tantissimi fattori che riguardano i nostri calciatori sia in allenamento che durante la settimana, per poi fare le scelte migliori di uomini (o donne) e tattiche durante la partita.
Il gioco offre anche un editor totale che, per chi avrà la pazienza di impegnarsi, potrà permettere molte modifiche e addirittura l’aggiornamento totale di tutte le rose delle squadre disponibili e molto altro.
Calcio tecnico
Per i titoli del genere, solitamente non c’è molto da dire sul comparto tecnico. We Are Football presenta una grafica molto basica, però riesce a mantenere una pulizia su schermo ottima, anche in presenza di più finestre di dialoghi o altro, senza creare mai confusione nel giocatore, anzi aiutandolo proprio a non perdersi in questo mare di opzioni. Il sonoro e abbastanza per questo genere di giochi e durante le mie sessioni di gioco, non ho riscontrato alcun bug da segnalare.