A quanto pare mi ero sbagliato, nell’articolo precedente ti avevo dato una prima infarinatura su questo ambizioso progetto, The First of Them, ebbene pare che il titolo scelto esplichi la narrazione in modo davvero chiaro.
Inizialmente credevo si trattasse di un “semplice” inizio incentrato sul primo rapporto di Joel con il mondo post pandemico, un “First of Them” riferito ai superstiti dell’infezione del Cordyceps; il titolo invece si riferisce proprio agli infetti e per me è già un modo per partire con il piede giusto, ma andiamo per gradi.
Come forse ricorderai, ho avuto modo di conoscere in maniera più approfondita il team che ha lavorato a questa produzione nella live dei BetsuBoys, trovi l’articolo cliccando qui se sei interessato; in quella live gli attori principali e il regista hanno dato alcune informazioni utili in preparazione alla visione del cortometraggio.
L’autore Mariano Caterinozzi disse che il corto mirava a raccontare quel lasso di tempo che in The Last of Us non viene mostrato, dal momento dello scoppio dell’epidemia fino all’incontro con Ellie per intenderci.
Sono rimasto piacevolmente sorpreso nello scoprire che non solo il team ha tentato di raccontare un qualcosa di nuovo, ma che ha anche deciso di utilizzare come focus centrale un soggetto mai considerato in maniera davvero approfondita nell’opera originale, il primo infetto, “la prima di loro“.
The First of Them sa quali sono i suoi punti di forza
Nel cortometraggio ci viene presentato infatti il personaggio di Eleonora, l’attrice non professionista che si è occupata dell’interpretazione del primo infetto; è davvero peculiare questo dettaglio in quanto sia Mariano (regista) che Gabriele (Joel) hanno collaborato con Eleonora quasi in maniera casuale.
Stando a quanto detto nella live, il ruolo del primo infetto è stato conquistato da Eleonora al “buona la prima“, dopo pochissimi screen test, necessari per verificare la sua prestanza di fronte alla telecamera, sia Mariano che Gabriele non hanno avuto dubbi, era la persona giusta per ricoprire quel ruolo.
Mai scelta fu migliore, se non si fosse ancora capito reputo la performance di Eleonora la migliore di tutto il cortometraggio, forse è complice il fatto che io sia a conoscenza della sua “non professionalità” che rimarca ancora di più il suo talento innato; il personaggio è in grado di racchiudere quasi tre versioni di sé stessa: una impaurita, una aggressiva e una quasi rassegnata alla sua condizione di leader della diffusione del virus.
Come ben sappiamo il Cordyceps muta nel corpo dell’ospite, redendolo sempre più aggressivo allo scopo ultimo di moltiplicarsi il più possibile.
Per evitare spoiler racconterò la mia scena preferita a fine articolo così che tu possa fruire di questo prodotto senza condizionamenti di sorta, ma con qualche dritta in più per poter godere ancora di più di quest’opera.
Anche Naughty Dog elogia il cosplay di Gabriele Domenighini
La somiglianza dell’attore e il lavoro svolto dai costumisti e truccatori è stato fondamentale per l’immedesimazione, così di pregevole fattura che la stessa madre dell’opera originale Naughty Dog ha elogiato la caratterizzazione di Joel di Gabriele! Ancora una volta il talento italiano viene riconosciuto anche al di fuori dalla penisola.
Unico punto che mi ha fatto un po’ storcere il naso è la mancanza di dialoghi, questi sono presenti davvero in piccole dosi e sono recitati in lingua inglese (ottima scelta, utile per poter raggiungere più persone possibile essendo di fatto la nostra lingua globale), ma non credere che questo sminuisca il livello narrativo.
Si tratta infatti forse più di un mio piccolo capriccio, perché ogni scena seppur poco eloquente esprime moltissimo grazie alle espressioni facciali, o magari grazie a determinate azioni che faranno emozionare soprattutto i fan più sfegatati di The Last of Us; degna di nota è una scena in cui Joel è in cerca di risorse e, tra le varie, recupera una mazza da golf che decide però prontamente di buttare via (ti ricorda qualcosa?).
Questo è il genere di dettaglio e affetto che mi aspettavo in questo progetto, sono infatti inseriti anche altri easter egg che però lascerò segreti così che tu possa scovarli da solo.
Tornando al cortometraggio in sé purtroppo siamo arrivati alla sezione spoiler, quindi valuta bene se continuare, potresti andare a guardare ora The First of Them e poi ritornare, sarò ancora qui ad aspettarti!
Un finale che racconta più di quel che sembra?
MnG Video ha davvero avuto tanto coraggio, pensa che il team ha persino riprodotto la scena della morte di Sarah che, tra le braccia di Joel, esala il suoi ultimi innocenti respiri; una scena di una difficoltà estrema anche per l’attore più preparato, che devo dire è riuscita a emozionarmi come la prima volta.
Forte di questo coraggio, penso che il team abbia voluto sacrificare un personaggio ben caratterizzato come quello di Eleonora (il primo infetto), per concedere a Joel una sorta di vendetta.
Sarah muore a causa di questa pandemia innescata, volente o nolente, dal primo infetto che ha iniziato a diffondere il fungo in ogni dove; nella scena finale vediamo Joel trovarsi faccia a faccia con l’infetto che ha dato il via alla catena di eventi che hanno portato alla morte di Sarah. Un momento di silenzio, un volto stanco e arrabbiato, un gemito mostruoso e una pistola puntata pronta a togliere una vita.
Davvero un finale con i fiocchi, Joel inconsapevolmente ha chiuso quel “ciclo di violenza” che è stato costretto a vivere e che lo ha tramutato da padre affettuoso a mercenario contrabbandiere senza scrupoli.
The First of Them: in conclusione
Tirando le somme sono davvero molto soddisfatto dell’opera, visioni e interpretazioni personali a parte è chiaro come questo team abbia tutte le carte in regola per fare bene nel prossimo futuro.
Scene di combattimento, effetti speciali, costumi, trucco, performance attoriale, c’è davvero tutto; se ben ricordi sappiamo già che MnG vorrebbe un domani poter creare qualcosa a tema Metal Gear e se il buongiorno si vede dal mattino spero davvero tanto che ciò diventi realtà, magari con solo qualche dialogo in più!
Puoi verificare tu stesso la qualità del prodotto direttamente nel video qui di seguito, noi ci rivediamo alla prossima!