Tender è uno di quei titoli dalle ottime premesse che, durante le prime partite giocate, sembra anche parecchio interessante. Il concept di gioco è infatti davvero originale: creare una sorta di “Tinder simulator”, che possa ricreare l’esperienza del classico social per far riflettere le persone sulla superficialità con cui vengono guardati gli appuntamenti.
Premesse simili, però, sono molto difficili da mantenere, dato che parliamo di un dating sim dall’interfaccia limitata che, quindi, punta tutto sui dialoghi e sulla simulazione delle chat virtuali. Vediamo insieme se questi appuntamenti si dimostrano interessanti.
Storia?
Tender non ha una vera e propria storia, così come non troviamo nemmeno un protagonista. Molto semplicemente, il giocatore impersona un utente che ha deciso di scaricare Tender, un’app per incontri galattici (dato che ci sono letteralmente alieni provenienti da ogni parte della galassia) per trovare una persona con cui uscire.
La backstory di questo protagonista dipenderà tutta dalle risposte date durante le conversazioni, dato che saremo noi a immaginare il motivo dietro il download dell’app. Allo stesso modo, nome, foto e genere non vengono mai specificati, rendendo il personaggio nel gioco una semplice proiezione del giocatore vero e proprio.
A differenza dei classici dating sim, poi, le romance non vengono costruite nel corso di eventi specifici, ma si basano tutte sulle risposte multiple delle chat simulate. Queste sono scritte davvero bene e riescono a essere davvero credibili, oltre che molto varie.
Tra i vari swipe, infatti, ci imbatteremo in personalità diverse, che porteranno avanti conversazioni molto dissimili tra loro. Potremmo incontrare persone troppo dirette, altre permalose, gente strafottente o persino complottisti che credono di sapere tutto sulle leggi della natura. Chiaramente, ci saranno anche personalità “normali”, con cui discutere in modo più rilassato.
Da questo punto di vista, va fatto un enorme applauso alla scrittura dei vari messaggi. Ogni chat sembra naturale e realistica, dato che parte dai discorsi più superficiali, fino ad arrivare ad altri quasi personali. Anche le risposte selezionabili sono ben scritte, visto che ricalcano il classico modo di parlare tipico delle chat di testo.
In poche parole, Tender offre chat varie, in grado di delineare persone virtuali diverse tra loro e credibili, con cui è possibile interagire in maniera soddisfacente. Non aspettarti, però, troppa complessità narrativa: le conversazioni restano comunque “da chat”, quindi non hanno risvolti o approfondimenti tipici dei dating sim.
Per quanto le chat in sé siano ben scritte, quindi, diventano anche un contesto limitante. Chiaramente, un titolo simile propone anche degli appuntamenti, che però si limitano a essere dei muri di testo a risposta multipla (che in questi casi comprendono anche azioni da compiere, oltre alle risposte).
Swipe e appuntamenti
Il gameplay di Tender combina trovate interessanti, che sfruttano benissimo il fatto di trovarsi a giocare su uno smartphone, con altri limiti fin troppo evidenti. La meccanica più interessante, che regola tutto quanto, è il tempo: ogni conversazione e ogni appuntamento in game utilizza il tempo reale. Questo vuol dire che le persone non risponderanno continuamente ai nostri messaggi ma, spesso, passeranno anche diverse ore o addirittura giorni. Inoltre, gli appuntamenti vanno fissati a un giorno e un’ora reale, in cui aprire l’app per essere puntuali.
Ad esempio, dopo aver chattato con una persona per un paio di giorni, abbiamo deciso di fissare un appuntamento, che però non poteva essere scelto (realisticamente) il giorno stesso ma doveva essere spostato di almeno un paio di giorni. Avere più appuntamenti, quindi, significa dover gestire diversi orari, in giornate (reali) differenti. Chiaramente, questi incontri durano una manciata di minuti e sono semplici risposte multiple, quindi non resterai impegnato per tutto il giorno.
Andiamo al fulcro del gameplay: come si chatta con questi alieni virtuali? Dopo aver creato il nostro account Tender (inserendo una foto generica, anni, nome e frase) verremo portati alla home dell’app. Qui ci troveremo davanti a diversi profili virtuali, composti dalle stesse informazioni che abbiamo inserito noi.
Basandoci principalmente sulle descrizioni, quindi, possiamo decidere se quella persona ci ispira fiducia, facendo uno swipe verso destra, oppure se non vogliamo averci a che fare, facendo uno swipe verso sinistra. Anche qui la scrittura si dimostra ottima, dato che le descrizioni dei profili possono darci indizi ben precisi su cosa aspettarci dalle conversazioni.
In ogni caso, dopo aver mandato il Like a una persona, potremmo essere ricambiati e a quel punto sarà possibile iniziare una chat. Questa è strutturata come una normale conversazione virtuale, con delle risposte multiple da poter scegliere. Spesso, le conversazioni possono essere portate avanti in diversi modi, mostrando più o meno interesse verso gli argomenti, deridendo l’altro o flirtando. Tutto questo, chiaramente, scegliendo tra le opzioni proposte.
Da questo punto di vista, va detto che alcune chat sono stranamente lineari: nella maggior parte delle conversazioni abbiamo diverse opzioni ma, stranamente, in alcuni casi siamo obbligati a selezionare una sola risposta oppure delle opzioni fin troppo simili tra di loro.
Il loop di gameplay è tutto qui: vai sulla home, naviga con degli swipe tra i profili, controlla le chat, rispondi e arriva a un appuntamento oppure lascia morire la conversazione. Parliamo quindi di un giochino mordi e fuggi senza troppe pretese che, a differenza di altri titoli che cercano di emulare la fruizione di uno smartphone (come Se mi Ami non Morire) non ha particolari svolte narrative e non dà particolari soddisfazioni nemmeno dopo gli appuntamenti.
Inoltre, i profili tra cui fare swipe sono parecchio limitati e, dopo poco tempo, inizieremo a trovare sempre gli stessi alieni virtuali. Sicuramente è interessante l’idea di utilizzare giorni e orari reali (persino le singole conversazioni sono divise tra vari giorni), ma il fascino del gioco finisce lì, dopo poco tempo. Parliamo quindi di un giochino rilassante, adatto a sessioni brevissime, ma dall’offerta ludica molto limitata. Proprio per questo motivo, il prezzo di vendita non aiuta di certo.
Solo messaggistica?
Trattandosi di una simulazione di messaggistica, Tender non ha un comparto tecnico troppo sviluppato. Le varie schermate di gioco sono semplicemente simili a quelle di un’app di questo tipo, e mostrano solo i profili degli alieni, le chat e vari menù. Se questo è giustificato durante le normali chat, diventa invece un problema nel caso degli appuntamenti. Questi si limitano a essere delle semplici schermate di testo, senza decorazioni di sorta e con una semplice musica di sottofondo.
Il comparto artistico del gioco risulta invece originale, grazie alle foto profilo degli alieni che vantano una certa varietà, restando sempre colorate.
Il comparto audio è a sua volta limitato dalla natura del gioco: abbiamo i suoni degli swipe o di alcune azioni di navigazione e qualche musica durante gli appuntamenti.