Intravenous è uno sparatutto tattico con visuale dall’alto sviluppato e pubblicato da Roman Glebenkov autore anche di Game Dev Studio, gioco gestionale in cui si è chiamati a far crescere una software house che produce videogiochi.
Intravenous si presenta con una veste grafica volutamente retrò e permette di giocare nello stile che meglio preferiamo. Purtroppo non abbiamo molto da anticipare sulla trama, ciò che possiamo dire che la vita del nostro protagonista è stata sconvolta da un grave lutto e che ora lui cerca vendetta.
Per ammissione dello sviluppatore in persona, Intravenous è una lettera d’amore ai vecchi Splinter Cell. Il rilascio del titolo è previsto per luglio 2021 su Steam.
Decidi tu le regole!
All’inizio della partita abbiamo la possibilità di scegliere un’arma primaria, una secondaria, delle armi da lancio e ci viene anche offerta la possibilità di scegliere un giubbotto antiproiettile. La scelta delle armi sarà un passo determinante per lo svolgimento e l’esito della partita.
Nella scheda di selezione per ogni arma ci sono delle indicazioni riguardo al rumore prodotto. Queste indicazioni non si riferiscono solamente al rumore prodotto durante gli spari, ma ci viene proprio fornito un riscontro su quanto rumore possiamo fare noi mentre ci spostiamo con l’arma equipaggiata.
In Intravenous il rumore è il fulcro fondamentale del gioco visto che anche ricaricare l’arma potrà allarmare i nemici che si metteranno alla nostra caccia. Infatti, usando il rumore potremo attirare i nemici in delle trappole attentamente studiate oppure attirarli verso una rumorosissima carneficina.
In azione dovremo tenere conto non solo del rumore che emettiamo, ma anche, delle tracce che lasciamo. Questo mix di elementi permette di decidere come giocare le partite ed adattare il gioco al nostro stile e non dover sottostare alle regole del gioco. Potremo destreggiarci in uccisioni silenziose muovendoci nella scena come dei fantasmi, usare le tracce di sangue o gli elementi in gioco per attirare i nemici in trappola, oppure presentarci ad armi spianate sparando a qualsiasi cosa si muova.
La scelta dell’equipaggiamento prima di iniziare la partita è quindi una fase essenziale per delineare il nostro stile di gioco. Sarà possibile scegliere tra pistole con o senza silenziatore, fucili d’assalto, fucili a pompa, fucili a canne mozze oppure optare per delle più maneggevoli SMG. La scelta stessa del giubbotto antiproiettile influenzerà il rumore che produrremo spostandoci.
Oltre al rumore un altro fattore importante in Intravenous è la visibilità poiché sarà possibile spegnere le luci, rompere lampadine o sfruttare angoli bui per tendere agguati ai nostri nemici. Spegnere le luci negli edifici ci permetterà di attirare le guardie verso interruttori e cassette dei fusibili attirandole nelle nostre ingegnose trappole.
I nemici tenderanno a spostarsi spesso in gruppo guardandosi le spalle l’un l’altro, saranno in grado di seguire le tracce di sangue lasciate dai cadaveri che noi sposteremo per occultarli e appena noteranno qualcosa di strano o percepiranno qualche rumore potranno decidere di indagare da soli oppure allertare i compagni per intensificare le ricerche.
Intravenous non è un gioco semplice, infatti, anche in modalità facile sarà impegnativo portare a termine una missione senza doverla ricominciare. Inoltre aumentando la difficoltà di gioco diminuisce anche il numero di salvataggi a disposizione nella partita.
Essendo un gioco con un’impostazione tattica a tinte stealth ci saremo aspettati la possibilità di pianificare le azioni in modo da sorprendere i nostri nemici in maniera rapida e silenziosa.
Le nostre aspettative
Il punto di forza di Intravenous sta nella possibilità di poter vestire i panni del soldato ben addestrato e silenzioso degno successore di Sam Fisher oppure scaricare una pioggia di proiettili sui malcapitati di turno proprio come Sam Stone. Da ciò che abbiamo potuto dedurre da questa breve anteprima caratterizzata da un solo livello possiamo certamente dire che Intravenous ha la capacità di coinvolgere il giocatore stimolandolo a sviluppare diverse modalità di gioco per superare ogni missione.
Sebbene ci sia stato permesso di giocare solo una missione presente nella campagna, abbiamo potuto riscontrare una certa difficoltà nel seguire i dialoghi a causa della velocità di scorrimento del testo. Tra l’altro bisogna sottolineare anche la mancanza della localizzazione in italiano.